Speciale 100 Eccellenze Italiane 2020
Ai piedi del promontorio dell’Argentario, un ecosistema straordinario, custode di una delle riserve umide più importanti della Toscana, si allevano spigole, orate e ombrine boccadoro di qualità superiore. Carni succulente, sempre freschissime, con lo stesso gustoso sapore del pesce di mare. E la garanzia del rispetto per l’ambiente e per i pesci, che devono crescere nella piena osservanza delle regole del benessere animale. Allevate in acqua di mare estratta da pozzi artesiani, dove si è infiltrata dalle rocce sottostanti oltre 70 anni fa, le specie ittiche sono nutrite con i migliori mangimi presenti sul mercato, costituiti esclusivamente da farine vegetali di soia e di mais ogm free, e da farina e olio di pesce sostenibili.
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Personaggi ed interpreti
L’acquacoltura in Toscana è una pratica che affonda le sue radici in tempi remoti. Già gli etruschi, soprattutto i romani la praticavano. In prossimità delle ville sul mare erano frequenti allevamenti di pesce pregiato, in vasche semisommerse, delle quali si ritrovano tutt’ora i resti. Questa cultura e tradizione di pesca e allevamento è sopravvissuta nei secoli e ha consentito, negli anni ‘70, la nascita del polo di acquacoltura di Orbetello (Nella foto da sinistra il presidente Marco Gilmozzi).
L'abbiamo scelto perché
Un prodotto sano che fa bene alla salute da un consorzio serio che rende tracciabile ogni cosa, a partire dai mangimi usati.