Brand

Save The Duck

Save The Duck, il marchio di piumini 100% animal free, è la prima azienda fashion in Italia ad avere ottenuto la certificazione B-Corp, che distingue le aziende che volontariamente rispettano i più alti standard di responsabilità e trasparenza in ambito sociale e ambientale. Fondata nel 2011 da Nicolas Bargi, Save The Duck significa “salviamo l’oca” e a oggi l’azienda ha salvato 20 milioni di oche. Nei capi dell’azienda non sono presenti piume, pellami, pellicce e in generale materiali e tessuti di derivazione animale, ma si utilizza il plumtech, un’ovatta tecnica termoisolante. 

Save The Duck ha chiuso il 2020 con un fatturato di 35,5 milioni di euro e un ebitda del 17% circa e nel 2021 prevede di raggiungere i 48 milioni di euro. 

Nel 2019 è stata dichiarata azienda dell’anno da Peta (People for ethical treatment of animals) e si è aggiudicata la menzione speciale al Premio Eccellenze d’Impresa nella categoria “crescita e sostenibilità”. Nel 2020 ha aderito all’United Nations Global Compact, intende diventare carbon neutral entro il 2030. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .

CONTATTI

Via Arcivescovo Calabiana 6
Milano

Personaggi ed interpreti

Da quando ha creato il marchio nel 2012 e ha assunto la carica di presidente e ceo, Nicolas Bargi, imprenditore di terza generazione nel settore tessile, ha trasformato Save The Duck in un business globale. Nel 2015 Nicolas Bargi ha collaborato con Marina Salamon che deteneva il 51% delle azioni della società attraverso Alchimia Spa, passando a un nuovo assetto azionario nel 2018 con Progressio Sgr, che ha acquisito la maggioranza della società. Bargi, che ha creato un marchio sostenibile, prosegue nella guida dell’azienda verso una crescita costante a doppia cifra e un’espansione internazionale.

Il punto forte

La sostenibilità è la chiave del successo di Save The Duck, creata partendo dalle convinzioni etiche di Nicolas Bargi che ha deciso di andare in controtendenza (all’epoca tutti i piumini erano fatti con piume d’oca) e creare un prodotto nel rispetto degli animali, ma anche dell’ambiente e delle persone. Sono i piumini ad aver reso celebre l’azienda: senza piuma d’oca, ma realizzati con il plumtech, un’ovatta che ricrea la sofficità della piuma pur conservando i vantaggi di un’imbottitura termica tecnologica, che consente di realizzare capi a ingombro limitato e con elevato grado di traspirabilità.

Contenuto precedente
Contenuto successivo