La storica Rosemary, trattoria chic degli albori della Costa Smeralda, che ha visto le colazioni del giovane Aga Khan in ricognizione tra le spiagge più belle del mondo, riapre le sue terrazze a dieci anni dalla malinconica chiusura.
Si chiama ora Pacifico Rosemary e a ridargli vita, stile e cucina innovativa è appunto il gruppo dei ristoranti Pacifico, famosi per la cucina peruviana-nikkei. Ma il Pacifico Rosemary è la riedizione contemporanea di quel locale di tendenza assoluta, inventato dall’inglese Susan Ayme nel 1969, e frequentato dagli yachtsmen di mezzo mondo che cominciavano a scoprire la Costa Smeralda.
Oggi è destinato a diventare il punto di incontro di marinai e armatori, di giovani velisti e billionaires in fuga dai luoghi comuni della dolce vita smeraldina. I punti di forza sono le terrazze affacciate sull’incanto della baia di Liscia di Vacca, le carte da parati realizzate su misura, con il motivo ricorrente dell’ “onda di Hokusai”, le ceramiche blu disegnate da Giò Ponti negli anni ’70.
Ma, soprattutto, la cucina originale e d’invenzione, a cura dello chef Nicolas Schmidt. Gli amanti dello stile Pacifico ritroveranno la prelibata ceviche, ma anche le contaminazioni italo-giapponesi di pesce crudo: fornito quotidianamente dai pescherecci locali convenzionati.
Dopo le navigazioni e le escursioni, nelle baie dell’arcipelago e della costa, il punto di incontro perfetto per l’aperitivo è già il Bar Tortuga, nell’area di Pacifico Rosemary. Ideale per apprezzare aperitivi, champagne, spumanti Franciacorta e una notevole selezione di vini. Ma anche piatti creativi di accompagnamento. Il tutto, dominando il celebre tramonto di Liscia di Vacca. Gli orari sono quelli della movida, fino al 15 settembre, dalle 19 alle 2 di notte. A guidare l’impresa sarà Mario Merola, da tre anni manager di Pacifico Milano.
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