Realtà Virtuale (VR), Realtà Aumentata (AR) e Realtà Mista (MR). Sono queste le ossessioni tecnologiche presenti e future delle aziende. A dimostrarlo non è solamente la loro già applicazione all’interno di diversi oggetti tech, come gli smartphone, ma anche e soprattutto gli investimenti aziendali previsti per i prossimi anni.
Secondo un report dedicato all’industria della realtà Virtuale ed Aumentata realizzato da Klecha & Co, banca d’investimento privata internazionale specializzata nel tech advisory, nel 2023 le aziende spenderanno in questo settore circa 121 miliardi di dollari, ossia il triplo rispetto ai 40 miliardi di dollari prospettati per il mercato consumer.
Realtà Virtuale e Aumentata: cambiamenti e i vantaggi
Come sottolinea il report, la transizione delle società verso un ecosistema digitale, in cui la Realtà Virtuale e Aumentata giocheranno un ruolo fondamentale, porterà diversi vantaggi, in particolare tre:
- aumento della produttività
- riduzione delle inefficienze
- trasformazione dei modelli di business tradizionali
Ovviamente però va sottolineato un altro aspetto. Visto che ormai la realtà digitale si sta sviluppando rapidamente, dato il suo ampio utilizzo – dalle aziende manifatturiere alle agenzie di marketing e anche agli istituti di formazione – è impossibile non prospettare che i cambiamenti in tutti i settori saranno tanti, compreso anche il modo di affrontare la formazione.
Ad esempio, come sottolinea la banca di investimento, grazie alla VR, i chirurghi possono eseguire un intervento chirurgico ad alto rischio in un ambiente virtuale realistico e gli ingegneri nucleari possono simulare situazioni che non possono essere replicate nella vita reale.
Previsti investimenti record nei prossimi anni
Entrando nel dettaglio del report, un numero crescente di aziende si sta aprendo alla tecnologia della realtà digitale, tant’è che proprio in questo ambito nel 2017 sono stati registrati 281 investimenti per un valore di 2,3 miliardi di dollari. Il 70% di questi investimenti sono stati realizzati negli Stati Uniti e in Cina. Sono loro infatti i principali mercati della Realtà Virtuale e Aumentata.
Le previsioni però sono ancora più rosee. Tant’è che secondo IDC, primo fornitore di informazioni globali, servizi di consulenza ed eventi, la spesa mondiale in AR e VR entro il 2023 dovrebbe raggiungere circa 161 miliardi di dollari (121 per l’industria, 40 per i consumatori) con un tasso di crescita annuo composto a cinque anni del 78,3% .
I limiti attuali
Anche se la realtà digitale rappresenta il futuro della tecnologia, tuttavia oggi ha ancora dei limiti importanti che ne ostacolano la veloce e immediata diffusione e il cosiddetto consumo di massa.
Al momento infatti la Realtà Virtuale e Aumentata non sono esattamente qualcosa che le persone possono semplicemente accendere e iniziare a usare. Generalmente – come evidenzia Klecha – è necessario alimentare il sistema con informazioni, come modelli 3D, hardware specifici per il riconoscimento facciale e tanto altro ancora.
L’ostacolo principale però al momento è quello relativo alla User Experience. In un’indagine infatti circa il 27% degli intervistati ha evidenziato che proprio questa componente è il problema principale.
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