Il modello a stelle e strisce dell’intermediazione immobiliare
Meglio soli che male accompagnati? Nient’affatto. Per gli agenti immobiliari una terza via tra la vertigine dell’autoimprenditorialità e la tranquillità di lavorare comodamente alle dipendenze di qualcun altro c’è ed è… Leggi tutto
Meglio soli che male accompagnati? Nient’affatto. Per gli agenti immobiliari una terza via tra la vertigine dell’autoimprenditorialità e la tranquillità di lavorare comodamente alle dipendenze di qualcun altro c’è ed è già percorribile. Lo è da quasi 50 anni, da quando Re/Max è entrata nel mercato della compravendita di immobili con una duplice innovazione, quella degli studi associati e in franchising.
Fondata nel 1973 da Dave Liniger e Gail Main a Denver, Colorado, Re/Max è sin dalla sua prima ora, sia pure in forma ancora embrionale, ciò che poi diventerà compiutamente negli anni a venire. Real Estate Maximums il significato del nome scelto, ovvero il “massimo dell’intermediazione immobiliare”; un gruppo tra i più diffusi al mondo che ha presto varcato i confini degli Stati Uniti per raggiungere oltre 110 paesi con più di 8.000 agenzie e qualcosa come 130mila consulenti immobiliari – così vengono chiamati in Re/Max – affiliati.
A portare Re/Max in Italia è Dario Castiglia, che oltre ad esserne il fondatore è anche ceo e presidente: dopo la maturità classica lascia Genova con la famiglia per trasferirsi nel 1977 a Toronto, Canada, dove prosegue gli studi in economia e commercio. Ed è nel 1996 che, concluse le prime esperienze di lavoro in terra canadese, Castiglia decide di avviare lo sviluppo del franchising immobiliare nel suo paese d’origine. Un’avventura più che ventennale e che quest’anno, in occasione della convention internazionale Re/Max R4 di Las Vegas, è stata impreziosita dal prestigioso riconoscimento interno “dedizione e lealtà” dimostrate verso il gruppo e nel conseguimento degli obiettivi.
Re/Max Italia conta oggi oltre 450 agenzie e più di 4.000 consulenti immobiliari; secondo previsioni interne chiuderà il 2019 con un fatturato di circa 80 milioni di euro, in crescita del 24,2% rispetto all’anno precedente. In aumento anche il numero di transazioni gestite (+18%) per un valore atteso di circa 2,6 miliardi di euro. “Stiamo continuando a registrare dati positivi”, assicura Castiglia, come peraltro dimostrano i “110 nuovi contratti di franchising siglati quest’anno” e “prevediamo l’apertura di oltre 50 nuove agenzie nei primi mesi del 2020”. Non si ferma nemmeno il reclutamento di nuovi consulenti immobiliari: più 14% nel 2019 senza contare quelli da inserire all’interno delle nuove agenzie di prossima apertura.
Dario Castiglia, founder e ceo e presidente Remax Italia
“Essere in proprio ma non da soli” è il motto che piace ripetere a Castiglia, che a Forbes Italia spiega: “Siamo un’aggregazione di imprenditori che però restano autonomi”. Con un duplice vantaggio, dettaglia il ceo: quello di avere alle spalle, oltre alla forza di un brand riconoscibile e affermato come quello della mongolfiera bianca, rossa e blu di Re/Max, un sistema integrato che ha come suo punto di forza un team di professionisti qualificati a supporto di chi vuole avviare l’attività. Ma anche una modernissima dotazione di strumenti di marketing e tecnologici il cui fiore all’occhiello è il profondo e ampio database condiviso di dati e immagini per oltre 34mila immobili in vendita sul territorio nazionale, 4 milioni in tutto il mondo. L’agente Re/Max, infatti, non ha vincoli territoriali e può vendere immobili persino all’estero.
Quella di non vincolare l’operato degli agenti a una predeterminata area geografica ma di concedergli massima libertà d’azione è una scelta che, come ha recentemente sottolineato Castiglia ai microfoni di Forbes Leader, permette di sviluppare al meglio una strategia di vendita customer oriented: “Noi crediamo molto nel cliente per la vita, non nel mordi e fuggi della compravendita occasionale; se riusciamo a fare in modo che questo cliente si possa trovare bene con noi, siamo sicuri che sarà lui, in prima persona, a condividere con noi tutte le sue esigenze future”. Contribuendo, è facile immaginarlo, a creare sempre nuove e ulteriori opportunità di business.
Operativamente è al broker o franchisee, che sceglie di aprire l’agenzia, che fanno capo tutti i consulenti immobiliari, collaboratori che a tutti gli effetti partecipano in modo paritario a costi e ricavi trattenendo una determinata parte delle provvigioni in rapporto ai risultati conseguiti sul campo. Da qui il concetto di studio associato che, grazie all’ampiezza e profondità della rete, consente a Re/Max di creare sinergie, economie di scala e penetrare con maggiore efficacia i mercati; mettendo però, al tempo stesso, a disposizione degli associati tutti i più moderni strumenti tecnologici e di marketing di cui dispone, oltre, come detto, al ricco portafoglio di immobili in vendita.
Quello di Re/Max Italia è un modello che ha consentito ad alcune agenzie-studi associati di crescere fino a contare 30-40-50, talvolta 100 associati (e negli Stati Uniti ce ne sono addirittura alcune da oltre due o tre centinaia di associati). Lo testimoniano le quasi oceaniche e periodiche convention dedicate al network di consulenti e broker affiliati, nazionali e internazionali. Numeri e dimensioni al cospetto dei quali, tuttavia, Re/Max non intende far mancare mai la giusta dose di attenzione al singolo cliente. “Da sempre impostiamo il rapporto in termini di totale trasparenza”, conclude Castiglia, “non è un caso, infatti, che in Europa abbiamo persino un codice unico di etica nei rapporti coni clienti”.
In Re/Max non temono né la crescita di soggiorni e affitti brevi né la rivoluzione tecnologica e digitale in atto: “Ci occupiamo prevalentemente di compravendite, non riteniamo che gli affitti brevi possano intaccare il nostro business”, taglia corto il ceo per l’Italia. Mentre “le innovazioni tecnologiche e digitali rappresentano un punto di forza, non certo un ostacolo, destinato a venire sempre più in nostro aiuto”. È anche per questo motivo che il sito internet è stato completamente ridisegnato quest’anno con un design coerente all’immagine del brand, compatibile con tutti i più moderni device mobili, pronto a supportare gallerie di immagini interattive, video a 360° e la drone cam al fine di rendere sempre più esclusiva l’offerta al cliente. La sezione My Re/Max è stata invece ideata per seguire l’avanzamento delle trattative e tenere sempre in contatto agenti e clienti finali. Non poteva mancare il blog istituzionale con curiosità e notizie sull’andamento del mercato immobiliare e che offre spunti sempre aggiornati.