di Annamaria Lusardi
professore di Economia e Contabilità alla George Washington School of Business e direttore del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria.
I mercati finanziari registrano perdite vertiginose, l’OCSE rivede la stima della crescita per l’economia globale, in Italia scuole chiuse e attività rimandate fino al 3 aprile a causa del dilagare di un virus insidioso anche nel nome. C’è poco da festeggiare questo 8 marzo, giornata internazionale della donna. Ma in questa burrasca è utile trovare il modo di navigare le onde improvvise che ci si scaricano addosso.
È proprio nei momenti di difficoltà che il nostro bagaglio di conoscenze può fare la differenza. Per questo, nelle ultime settimane abbiamo imparato cosa sia il COVID-19 e cosa fare per prevenirne la diffusione. Ma queste conoscenze di base sono altrettanto utili in altri campi: ad esempio nella finanza. E potremmo metterle a frutto proprio in queste settimane. I mercati infatti, proprio per le ripercussioni dovute al dilagare di questo virus, sono scesi in picchiata. E non sono solo gli investimenti, ma tutte le nostre finanze possono risentire di shock imprevisti. Una conoscenza di base in questi casi può aiutare a tenere dritto il timone.
Ne parliamo in occasione di questo l’8 marzo non solo perché siamo nel pieno di questa emergenza sanitaria ed economica, ma perché le conoscenze finanziarie degli Italiani sono molto basse e si acuiscono ancora di più andando a indagare nelle differenze di genere, facendo dell’Italia una vera anomalia.
Ad esempio, secondo la S&P 500 Global Financial Literacy Survey (per intenderci, una raccolta di dati in più di 140 Paesi), nelle conoscenze finanziarie di base, la differenza di genere in Italia è molto grande, addirittura 3 volte il valore medio del resto del mondo (15 punti percentuali invece di 5). Non solo: l’Italia è l’unico paese tra quelli che hanno partecipato alla rilevazione della conoscenza finanziaria nei dati PISA (Programme for International Student Assessment) dell’OCSE ad avere una differenza di genere già tra gli studenti quindicenni. Dunque queste differenze si sviluppano molto presto e continuano, anzi si ampliano, in età adulta
Eppure, le conoscenze di base in finanza sono associate a grandi vantaggi. La ricerca accademica dimostra che chi conosce l’abc della finanza pianifica di più, gestisce meglio i propri debiti, accumula più richezza ed è meno fragile finanziariamente.
Anche per questo il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, istituito proprio per accrescere le conoscenze finanziarie nel nostro Paese, ha varato varie iniziative, avendo in considerazione in particolare le donne. Abbiamo creato, ad esempio, un portale di educazione finanziaria, www.Quellocheconta.gov.it, che descrive in modo semplice ma rigoroso i principali strumenti finanziari. Il portale è organizzato in momenti della vita e decisioni che contano e fornisce delle indicazioni utili per chi deve fare delle scelte finanziarie. Riporta anche una descrizione dei concetti di base (l’abc di quello che conta) e alcuni semplici consigli. Abbiamo anche una guida dedicata alle donne e una serie di articoli scritti per le donne.
Inoltre, il Comitato ha firmato protocolli di intesa con associazioni come Soroptimist Internationial d’Italia e Susan G. Komen Italy, che si occupa di prevenzione di tumori al seno. Nella finanza, come nella salute, un po’ di informazione conta. Ad esempio, anche se da soli non si riesce a fronteggiare un virus insidioso, avere messo dei soldi da parte che ci aiutano ad affrontare le emergenze, come ci indicano i precetti della finanza personale, costituisce un vantaggio. E ci sono anche opportunità da utilizzare in tempi di crisi, come ad esempio i bassi tassi di interesse, per chi sta prendendo a prestito o comprando una casa con un mutuo. Insomma, i tempi sono difficili, ma un antidoto come le piccole conoscenze di base ci aiuta a essere più robusti nella salute come nelle nostre finanze.
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