“Arrivederci”, recita un post su Facebook de Le Cirque di New York, famoso ristorante della Grande Mela aperto nel 1974 da Sirio Maccioni. Al quale il mondo della ristorazione dice addio, dopo la sua scomparsa la scorsa notte a Montecatini (Pistoia), sua città di origine. Classe 1932, Maccioni era uno dei tanti giovani che hanno lasciato l’Italia per cercare fortuna all’estero, prima a Parigi, seguendo il mito di Yves Montand originario della vicina Monsummano Terme, poi ad Amburgo e, negli anni ’50, negli Stati Uniti. Dopo aver studiato alla scuola alberghiera a Montecatini l’imprenditore aveva iniziato a lavorare nel mondo della ristorazione prima a Parigi e poi a New York (ha lavorato anche per il famoso Colony Club come maitre d’hotel alla fine degli anni ’60), dove nel 1974, insieme allo chef francese Jean Vergnes, aveva aperto al Mayfair Hotel Le Cirque.

In pochi anni, pranzare a Le Cirque era diventato per i trendsetter di New York un vero e proprio must: personaggi del mondo dello spettacolo e degli affari e quasi tutti i presidenti degli Stati Uniti da Nixon a Carter, da Reagan fino alla famiglia Clinton erano ospiti fissi del locale a Midtown East.  E persino Papa Giovanni Paolo II. Da New York, dove si fece conoscere per la sua accurata cucina, Maccioni decise di aprire altre sedi nel resto del mondo, ad oggi presenti a Las Vegas, Dubai, Nuova Delhi, Mumbai e Bangalore.

Sirio Maccioni

Un’insegna che, nonostante il successo, ha dovuto affrontare momenti di crisi: nel 2017, dopo ben 40 anni di attività, lo storico locale newyorkese aveva chiuso infatti i battenti a causa di esorbitanti richieste di affitto per il rinnovo dei contratti.

Nel corso degli anni, scimmie, palle da circo e tende colorate sono diventati elementi distintivi del ristorante. Oltre a numerose celebrità, Le Cirque e Sirio Maccioni hanno contribuito a lanciare le carriere di molti illustri chef tra cui Daniel Boulud, David Bouley, Terrance Brennan, per citarne alcuni. Oggi, i figli di Sirio, Marco e Mauro, seguono le orme del padre lavorando per le diverse sedi di Le Cirque nel mondo con la stessa passione ed eleganza. A conferma che gli anni passano, ma lo stile rimane immutato come dimostra l’invito, nella home page del ristorante, relativo al dress code: giacca formale per lui (pantaloncini corti e sandali non ammessi), abiti eleganti per le signore.