Il 3 giugno, mentre le proteste che denunciavano l’omicidio di George Floyd attanagliavano gli Stati Uniti, l’app Citizen ha superato Twitter, Nextdoor, CNN, Fox News, The New York Times – e ogni altra app di notizie nelle classifiche Apple. Ciò che rende il suo balzo ancora più eclatante è che a differenza delle altre app disponibili in tutto il mondo, Citizen opera in sole 18 città degli Stati Uniti: New York, Los Angeles San Francisco, Filadelfia, Baltimora e altre.
Citizen è diventata uno strumento fondamentale sia per i manifestanti che per i residenti, offrendo avvisi in tempo reale, dati in real time e video sulle emergenze vicine, quali ad esempio dimostrazioni pacifiche, violenze e saccheggi nelle città. “Le persone utilizzano l’app per trasparenza, responsabilità, sicurezza e per avere consapevolezza della situazione”, ha dichiarato il fondatore di Citizen, Andrew Frame, venerdì a Forbes.
Dall’inizio delle proteste, Citizen ha aggiunto oltre 600.000 utenti secondo fonti interne all’azienda. Ora ha più di 5 milioni di utenti attivi (Citizen sarebbe la quarta app di notizie più popolare su IOS secondo la società di analisi mobile App Annie). Il picco ha messo alla prova la startup, le sue infrastrutture tecnologiche e il team che monitora le chiamate al numero di emergenza 911 in tutto il paese 24 ore al giorno. “Siamo presenti dal 2017. La nostra ingegneria e il nostro backend sono piuttosto maturi e quanto avvenuto in questi giorni ha testato tutta la nostra architettura e infrastruttura”, spiega Frame. “Le nostre bollette per il servizio cloud sono salite alle stelle”.
Citizen raccoglie migliaia di chiamate radio della polizia, dei vigili del fuoco e dei servizi energetici e, utilizzando la posizione GPS del proprio smartphone, avvisa delle emergenze nelle vicinanze. Con Citizen, si possono vedere emergenze in corso su una mappa, ricevere aggiornamenti in tempo reale sulla situazione, caricare video dell’evento e pubblicare commenti. Durante l’ultima settimana di proteste, i residenti delle città hanno utilizzato l’app per evitare le aree dove si stavano svolgendo episodi di violenza, e dai manifestanti per rimanere aggiornati sull’attività della polizia e dai media – e dagli spettatori – per tracciare e seguire l’azione.
“Tutte queste proteste sono dovute alla trasparenza creata dal video [di George Floyd] realizzato con uno smartphone”, afferma Frame. “Stiamo dando alle persone informazioni e strumenti perché possano sentirsi responsabilizzate.”
Nel luglio del 2019, avevo pubblicato in Forbes un articolo su Citizen – come funziona, perché è nato, le controversie che suscita, e come prevede di fare soldi. Di seguito alcuni punti chiave su cosa fa Citizen e come lo fa.
Come Citizen raccoglie, verifica e condivide i dati sulle emergenze:
Citizen ottiene tutte le sue informazioni intercettando le stesse trasmissioni radio pubbliche che hobbisti, giornalisti e criminali hanno monitorato per decenni. Funziona senza aiuto – o autorizzazione – dalle autorità. La radio R1, un nucleo della tecnologia proprietaria di Citizen, funge da scanner di polizia sovralimentato, monitorando e registrando contemporaneamente fino a 900 canali radio pubblici su una rete di pronto intervento di una città: polizia statale e locale, vigili del fuoco, transito e sicurezza aeroportuale. Le dimensioni ridotte, l’elevata efficienza e l’ampia gamma della R1 consentono a Citizen di espandersi in una nuova città senza investire in nuovi immobili o in un team locale. Così Citizen copre tutta Baltimora con un dispositivo non molto più grande di una lattina.
Come Citizen organizza le migliaia di ore di chiamate e rapporti radio giornalieri in informazioni utilizzabili e accurate:
L’intelligenza artificiale su misura di Citizen elabora prontamente la clip radio, trascrivendo l’audio, estraendo le parole chiave (ad es: maschio, fucile da caccia) e fissando su una mappa stradale digitale un punto rosso lampeggiante dove l’uomo è stato visto l’ultima volta. Da lì un analista di comunicazione prende la guida delle operazioni, ascoltando l’invio della chiamata al numero di emergenza 911, scrivendo una breve notifica e inviandola agli utenti dell’app Citizen che si trovano entro un quarto di miglio dall’incidente (eventi diversi hanno raggi di avviso diversi: mezzo miglio per un incendio, un’intera città per una minaccia terroristica). Citizen impiega 38 analisti che, per fornire una copertura continua, lavorano in tre turni di otto ore. Grazie al software di intelligenza artificiale di Citizen, in un turno normale, una sola persona può coprire più città.
Come Citizen prevede di fare soldi:
La risposta non è chiara. L’app è gratuita e non propone pubblicità, né vende o condivide i dati degli utenti con nessuna azienda. Per Frame, la privacy è fondamentale per l’azienda. “Non guadagneremo mai vendendo dati personali e non costruiremo la nostra attività su questo tipo di business. Tutta la nostra attività è costruita per proteggere gli utenti e ciò include la protezione della loro privacy “. Per quanto riguarda le entrate:
Fonti della società suggeriscono un modello in cui Citizen addebita delle somme a università, aeroporti, stadi e altri luoghi affollati per consentire alle autorità di inviare notifiche agli utenti, sia per diffondere istruzioni di emergenza sia per reprimere il panico dopo un falso allarme. C’è anche il potenziale per consentire agli utenti di inviare messaggi alle forze di polizia in merito a problemi di sicurezza. Gli investitori osservano che miliardi di dollari vengono spesi ogni anno in sicurezza. Se Citizen raggiungesse dimensioni enormi, potrebbe essere una componente essenziale degli attuali sistemi di sicurezza e diventare un’azienda redditizia e di utilità. L’ex commissario del Dipartimento di polizia di New York, Bill Bratton, afferma che molte persone, temendo che le autorità seguiranno la loro posizione e le loro abitudini, non scaricheranno mai un’app ufficiale delle forze dell’ordine. Sta scommettendo che Citizen, come app affidabile e indipendente, potrebbe essere uno strumento poderoso per far sì che i servizi di emergenza possano essere più veloci ed efficienti nel diffondere le informazioni al pubblico.