Ancora una volta, Bulgari rinnova il suo impegno a favore della ricerca scientifica. La maison romana ha annunciato infatti la nascita del fondo Bvlgari Virus Free, un’organizzazione no profit che finanzierà istituzioni all’avanguardia che perseguono strategie di ricerca innovative per la remissione e la cura di diversi tipi di virus. In particolare, il fondo supporterà il Jenner Institute dell’Università di Oxford, un polo che raccoglie ricercatori impiegati nella creazione di numerosi vaccini, e l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani a Roma, già supportato dall’azienda allo scoppio dell’emergenza Covid-19 attraverso il finanziamento di un microscopio tecnologico. In collaborazione con il Jenner Institute, inoltre, il fondo offrirà due borse di studio a copertura dei quattro anni di dottorato.
In tema di impegno sociale, il gruppo è da sempre in prima linea con numerosissime iniziative quali la collaborazione con Save the Children, che ad oggi ha permesso di raccogliere circa 100 milioni di dollari a beneficio di più di 2 milioni di bambini, e il recente supporto nella lotta contro il coronavirus attraverso una serie di progetti a sostegno di ospedali in Italia, Svizzera, Regno Unito e Giappone.
“Bulgari promette non solo di contribuire alla lotta contro il Covid-19, ma anche di lavorare con i leader globali in Scienze Mediche dell’Università di Oxford per nutrire le menti talentuose di domani. Sono onorato e orgoglioso di avere l’opportunità di supportare Oxford in questo obiettivo comune di debellare i virus prevenendo future pandemie”, ha commentato Jean-Christophe Babin, ceo del gruppo.
Il fondo è stato costituito grazie a una significativa donazione da parte della maison che offrirà inoltre anche ai clienti la possibilità di offrire il loro contributo attraverso donazioni volontarie tramite l’AURA blockchain network, uno strumento che permette ai consumatori di tracciare la storia e l’autenticità dei beni di lusso. In che modo? Bulgari applicherà la blockchain alla raccolta fondi, garantendo una totale tracciabilità delle donazioni (i consumatori che vorranno dare il proprio contributo potranno tracciare grazie alla digital experience l’intero percorso delle proprie donazioni e vedere gli effetti concreti del proprio gesto di generosità).
Ma non è finita qui. Motivata dai principi dell’economia circolare, l’azienda ha sviluppato una strategia per ridurre drasticamente l’impatto ambientale delle sue attività. Dopo aver adottato nel 2019 una policy green, oggi l’azienda compie un ulteriore passo, annunciando che tutti i suoi hotel e resort saranno plastic free entro la fine del 2020: servizi in camera ecologici, chiavi magnetiche bio, sacchi per la biancheria in amido di mais, pantofole ecologiche al 100% in cotone, foglie di palma e sughero, nonché mescolatori in metallo e cannucce di canna da zucchero.
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