Articolo di Siladitya Ray apparso su Forbes.com
Mercoledì, Jack Ma, co-fondatore di Alibaba e Ant Group, è tornato protagonista in una videochiamata con insegnanti delle zone rurali in Cina. Un’ apparizione pubblica che mancava da quasi tre mesi e che pone fine alle voci sulla sua presunta scomparsa, nate in seguito alle indagini avviate dal governo cinese sulle sue società che, tra l’altro, hanno fermato la ricca ipo di Ant Group che era prevista per lo scorso novembre.
Aspetti principali
- Jack Ma è tornato in un live streaming previsto all’interno di un evento annuale che ospita e riconosce gli insegnanti cinesi delle zone rurali.
- Il video del discorso di Jack Ma è stato condiviso per la prima volta da Tianmu News, un servizio di notizie online gestito dal Zhejiang Daily Group, controllato dallo stato.
- Nel video, pubblicato anche dal South China Morning Post (di proprietà di Alibaba), il miliardario ha affermato che dopo “aver imparato e pensato”, ha capito che gli imprenditori cinesi dovrebbero lavorare con l’obiettivo di “rivitalizzazione rurale e prosperità comune”, aspetto che il presidente cinese, Xi Jinping, ha indicato come un programma chiave.
- IJack Ma, tuttavia, non ha fatto riferimento alle recenti repressioni di Pechino contro la sua azienda.
- Secondo quanto dichiarato da Bloomberg, Ant Group ha confermato l’autenticità del video.
- Dopo l’uscita del video, ad Hong Kong le azioni Alibaba sono aumentate dell’8,5%.
In cifre
Secondo Forbes, il patrimonio netto di Jack Ma si attesta a 60,7 miliardi di dollari. Nel 2020 è stato in vetta alla China Rich List di Forbes e si è aggiudicato il 17° posto nella Global Billionaires List.
Lo scenario
Jack Ma era scomparso, pubblicamente parlando, dopo che le autorità di regolamentazione cinesi erano riuscite a fermare l’ipo da 35 miliardi di dollari della sua società fintech, Ant Group. Pechino, quindi, prima ha inasprito i regolamenti fintech e poi ha preso di mira il gigante dell’e-commerce, Alibaba, con un’indagine antitrust. A dicembre, il miliardario cinese è stato sostituito come giudice del programma televisivo Africa’s Business Heroes (un progetto finanziato dallo stesso fondatore di Alibaba). La decisione ha ovviamente dato vita a una serie di speculazioni sulla sua scomparsa. In seguito, grazie a diversi rapporti evidenziati dalla CNBC, è emerso che il miliardario aveva deciso di seguire “un profilo basso“. L’attacco avviato contro l’impero di Jack Ma è iniziata dopo che il magnate dell’e-commerce ha criticato schiettamente i regolatori cinesi e le sue banche statali. Di conseguenza, l’azione di Pechino contro Alibaba e Ant Group è vista come parte di una più ampia campagna del governo di Xi per ‘sottomettere’ i giganti tecnologici del paese che, ormai, sono visti come una minaccia alla stabilità politica e finanziaria del Partito comunista cinese.
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