“Segnatevi queste parole: automobili e aeroplani si combineranno”, affermava Henry Ford, fondatore della Ford Motor Company, nel 1940. Alzando gli occhi al cielo, di auto volanti ancora non c’è neanche l’ombra. Ma qualcuno sta facendo passi importanti in questa direzione. Si tratta del gruppo Volkswagen, che in questi giorni sta conducendo degli studi in Cina per verificare la possibilità di realizzare, appunto, vere e proprie auto volanti.
“Al di là della guida autonoma, il concetto di mobilità verticale potrebbe essere il nostro futuro soprattutto nel mercato cinese” ha rivelato il ceo di Volkswagen Cina, Stephan Wöllenstein durante un collegamento video pubblicato su Linkedin e riportato da Reuters da Herbert Diess, presidente del consiglio di amministrazione del gruppo Volkswagen. “Stiamo approfondendo alcuni aspetti e individuando partner per capire se possiamo industrializzare questo tipo di approccio”.
Wöllenstein ha affermato che l’intento è quello di sviluppare un drone in grado di partecipare a questo mercato nell’immediato futuro. Secondo Wöllenstein, la gara sulla mobilità individuale si giocherà in cielo, non nelle strade. E lui, che ha avuto la fortuna di salire a bordo di un mezzo volante del genere, può dirlo forte. “Una delle compagnie con cui siamo in contatto per quanto riguarda questo progetto si è mostrata disponibile a farmi volare ad un’altezza di 100 metri, guidandomi con controllo remoto”, ha detto Wöllenstein. “Non hai un controller per sterzare, devi fidarti delle persone che guidano al posto tuo e sperare che non facciano pasticci” ha concluso il ceo cinese, piuttosto divertito dall’esperienza.
La Cina è il più grande mercato automobilistico del mondo e rappresenta anche la maggior parte delle vendite del gruppo Volkswagen. Nel frattempo alcune startup in collaborazione con alcune case automobilistiche stanno portando avanti il progetto di sviluppo dei cosiddetti robotaxi, dei taxi volanti che, secondo Morgan Stanley, potrebbero costituire un mercato da 1,5 trilioni di dollari entro il 2040.
A perseguire tali obiettivi al momento troviamo, oltre a Volkswagen, anche General Motors, Hyundai Motors, Airbus, gruppi americani come Joby e le tedesche Lilium e Volocopter, i cui finanziatori includono Daimler e Intel. La partita per conquistare i cieli è appena iniziata.
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