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Ferrero all’assalto dei gelati: arrivano il Rocher e il Raffaello in stecchetto

Photo by Neilson Barnard – Getty Images for NYCWFF)

A tre anni dal lancio del gelato Kinder in collaborazione con Unilever, Ferrero ritorna all’assalto di uno dei settori più amati della filiela alimentare: quello dei gelati confezionati. E lo fa partendo, come spesso accade, dalla Francia e portando su stecchetto e in freezer il sapore di due prodotti di punta della sua immensa produzione: il Rocher e il Raffaello.

“Non c’è niente di meglio di uno stecchetto per riprodurre l’esperienza di un morso Ferrero o di un Raffaello”, ha dichiarato a Le Figarò Jean-Baptiste Santoul, amministratore delegato della controllata francese, che spiega così il motivo della scelta: “Questo è il settore (riferito al gelato in stecchetto) più dinamico in questo mondo, con una crescita di oltre il 5% all’anno negli ultimi cinque anni”.

Una decisione naturale che tiene conto di tre fattori ben precisi. Secondo il panelist Iri, nel 2020 il mercato dei gelati è andato incontro a un aumento del 10%; nove francesi su dieci – come ha rivelato Santoul – li comprano negli ipermercati e nei supermercati. E, infine, non bisogna dimenticare che negli ultimi 5 anni Ferrero ha conquistato quasi il 15% del mercato francese dei biscotti, afferma Le Figarò. E proprio su questo punto i Nutella Biscuits hanno avuto un impatto importante (anche loro hanno debuttato prima in Francia e poi in Italia).

Capitolo Italia. Anche se ancora non ci sono comunicazioni ufficiali da parte dell’azienda di Alba proprio sull’esordio nei nostri supermercati dei gelati Ferrero Rocher e Raffaello, secondo fonti vicine alla società sentite da Forbes.it, i due prodotti dovrebbero arrivare nel nostro Paese prima dell’inizio dell’estate 2021, limando quindi le tempistiche rispetto al passato. Per i gelati Kinder l’attesa fu di un anno, mentre per i Nutella Biscuits di sei mesi.

Ferrero: il fatturato continua a salire

Il lancio dei due nuovi prodotti non è stata l’unica novità importante in casa Ferrero. Nella giornata di ieri, infatti, la società piemontese ha approvato il bilancio consolidato relativo all’esercizio chiuso al 31 Agosto 2020, con un fatturato di 12,3 miliardi di euro, in crescita dell’7,8% rispetto al corrispettivo dell’anno precedente, nonostante la parte più acuta della pandemia da Covid-19.

Composta da 105 società a livello mondiale e 31 stabilimenti produttivi, la società diretta da Giovanni Ferrero, presidente esecutivo, e Lapo Civiletti, ceo, al 31 agosto 2020 ha fatto segnare anche un incremento del suo organico: da 36.372 a 37.122. Molti di questi, tra l’altro, sono stati premiati da Ferrero con un bonus economico per gli sforzi sostenuti in questi mesi.

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