“Secondo le nostre credenze, quando un allevatore di renne muore, la sua anima continua a vivere in un altro animale e aiuta gli altri allevatori. La renna è l’unico animale che può sopravvivere nella tundra ed essere utilizzato come bestiame. Si adatta più di tutti al cambiamento climatico e aiuta i pascoli a prosperare. Si pensa che l’allevamento delle renne da parte dei sami sia cominciato dal 1500-1600. Ancora oggi è una risorsa fondamentale per tutto il nostro popolo“. Il racconto è di Lars-Aslak Tornensis, un sami che lavora nella proprietà di Polar Lights Tours, in Lapponia. Oltre a incontrare le renne, qui si possono fare gite a cavallo o salire su slitte trainate dagli husky. Il business è in espansione, grazie alla costruzione di un boutique hotel costituito da diverse cabin di lusso immerse nella foresta.
La Finlandia è stata eletta, anche nel 2020, il paese più felice del mondo. Moltissimi, qui, sono imprenditori e hanno un loro business, se non più di uno. L’intero paese è in pieno boom high-tech e diverse menti della Silicon Valley vi si stanno trasferendo con progetti interessanti, anche per via delle agevolazioni governative in aumento e dell’alto tenore di vita, a prezzi ancora accessibili. A Helsinki si trova Maria 01, un centro all’avanguardia per start up, con imprenditori da tutto il mondo, in larga parte giovanissimi. E anche in Lapponia l’organizzazione è massima: si può arrivare fin nelle zone più remote con comodi voli di Finnair, in aeroporti tecnologicamente avanzati e di design.
La creatività imprenditoriale sta vivendo un vero Rinascimento, al punto che molti investitori americani e britannici vedono nella Finlandia la meta turistica di lusso su cui investire. È un Paese sportivo, in cui provare la buona cucina e la sauna, o in cui andare a caccia della danza di luci dell’Aurora Boreale, anche a costo di dormire in igloo o cabin di vetro, in cui pure si punta sull’alta tecnologia.
La natura è spettacolare, ma, allo stesso tempo, le condizioni di vita possono essere rese dure dal clima. Molti imprenditori, però, sono stati capaci di reinventarsi e puntare sull’economia sostenibile, sulla valorizzazione del territorio e delle tradizioni locali, fino a trovare una perfetta armonia tra passato e presente. Lo hanno dimostrato Sirly Ylläsjärvi e Heidi Seikkula, due giovani donne diventate imprenditrici da giovanissime. Quando il Covid ha messo “in pausa” il loro progetto di un albergo di lusso sostenibile da 8 milioni di dollari, sono state capaci di reinventarsi con altri business. Hanno intensificato, per esempio, il loro impegno su un piccolo hotel nel mezzo del nulla. Un albergo che nel 2018 è stato eletto migliore boutique hotel d’Europa, grazie anche a un ristorante gourmet famoso perfino fuori dai confini della Finlandia. Ci hanno raccontato la loro storia e il loro approccio poliedrico al business.
Siete nate in Lapponia o vi siete trasferite qui?
S. Ylläsjärvi: Sono originaria dell’Estonia e mi sono trasferita con la mia famiglia nel sud della Finlandia, a Urjala, quando avevo cinque anni. A diciotto sono andata per qualche anno in Norvegia, a Tromsø, dove ho lavorato come donna delle pulizie all’aeroporto e come assistente in un asilo. Ho abitato poi per alcuni anni in Nuova Zelanda, sul lago lago Wanaka e a Beach Ohope. Alla fine sono approdata in Lapponia. Adesso vivo a Ylläsjärvi, dove ho costruito, insieme a mio marito, la nostra nuova casa, terminata a dicembre 2019, che può ospitare anche clienti vip per cene private. Sono una chef self-made.
H. Seikkula: Sono nata a Pello, proprio in Lapponia, e cominciai a sciare a tre anni. Quando ne avevo otto, la mia famiglia si trasferì a Rovaniemi. Dopo gli studi, trascorsi sei anni nel sud della Finlandia. Facevo su e giù tra quella zona, dove lavoravo in estate, e un piccolo resort per lo sci a Luosto, nel Nord. Quest’ultimo iniziò ad avere problemi con la recessione del 2008 e finii per collaborare con un resort più grande, a Ylläs. Ho sempre saputo di volere una mia attività, ma mi occorreva prima acquisire esperienza. Adesso vivo a Kaukonen.
Come vi siete conosciute?
S. Ylläsjärvi: È successo undici anni fa. Heidi era la co-proprietaria di un locale che sta andando tuttora molto bene, il bar Kaappi, a Kolari, famoso in Finlandia anche per il film Napapiirin Sankarit – Lapland Odyssey, con Jasper Pääkkönen, un attore che ha lavorato anche a Hollywood. Anch’io ho avuto una piccola parte in quel film. Ancora adesso si vede di fronte al bar l’auto che i protagonisti guidavano durante le riprese. A Ylläs si trovano ottime piste da sci, tra le migliori al mondo. Allora io ero già una chef affermata, ero azionista di un ristorante di pasta chiamato Makaronitehdas e lavoravo nel gruppo di gestione di Classic Pizza. Stavano facendo una festa per la fine della primavera, collegata a diverse gare sportive. Diventammo prima buone amiche e in seguito ci rendemmo conto che avevamo la stessa visione imprenditoriale. Non sempre gli amici riescono a lavorare bene insieme, ma noi ce l’abbiamo fatta.
H. Seikkula: Sirly mi propose di aprire insieme un albergo e un ristorante nel 2014, perché stavano costruendo una casa a Ylläsjärvi, nel mezzo del nulla, presso un bellissimo lago. Poteva essere rischioso, ma lei era convinta che sarebbe stata una scelta vincente. In quel momento, io pensavo di trasferirmi in Svezia e di cercare un posto fisso. Ci pensai per due settimane, poi le telefonai e le dissi che avevo deciso di tentare. Mi resi conto che, in fondo, entrambe avevamo lavorato per anni nel settore alberghiero e in svariati ristoranti e avevamo accumulato esperienza: eravamo pronte. Così è nato il boutique hotel Aurora Estate, il cui nome è ispirato all’Aurora Boreale, che qui si vede al meglio, dato che non esistono le luci della città e delle strade. Siamo vicini a un lago che in inverno ghiaccia, offrendo una suggestione incredibile. Chi vuole può anche dormire in un igloo dalle pareti di vetro, accessoriato con moderna tecnologia, per vedere il cielo tutta la notte. Non si sa mai quando arriva l’Aurora Boreale: a volte dura un attimo, altre dieci minuti, altre ancora per ore.
Come è partito il progetto?
S. Ylläsjärvi: Abbiamo disegnato noi stesse gli interni e ci siamo servite di un bravo artigiano per realizzarli. L’investimento iniziale è stato di circa 110mila euro. Abbiamo usato i nostri risparmi, il resto lo abbiamo chiesto alle banche e lo abbiamo presto ripagato. Abbiamo lavorato ogni giorno, inclusi weekend, Natale e Pasqua: oltre 300 ore al mese, senza pause, per far funzionare il nostro business. Da quando è arrivato il successo abbiamo ricevuto molte offerte, ma allora nessuno ci aveva aiutate, se non noi stesse. L’edificio principale ha aperto il 12 dicembre 2015, con un ristorante per 50 persone e sette camere d’albergo. Fuori ci sono un’ulteriore cabin, Jussan Pirtti, un ristorante per 20 persone e una zona meeting. Abbiamo una sauna elettrica e quella tradizionale a fumo, con fuori una vasca Jacuzzi. Una delle cose più difficili per me, come chef, è stata far arrivare gli ingredienti fin qui, almeno in principio. Nel 2021 è più facile, ma allora non lo era di certo. Mi sono dovuta anche adattare a diversi prodotti locali.
H. Seikkula: Le camere non sono troppo grandi, ma sono carine e molto pulite. Sono arredate tutte in modo diverso, con design locale. Sono luminose e alle pareti sono esposti i quadri di un’artista che vive a pochi passi da qui. Il servizio è eccellente, come il ristorante, dove curiamo tutti i particolari: dalla gastronomia di Sirly alla scelta dei vini, che è di mia responsabilità, visto che ho esperienze come barista. Le bottiglie vengono da tutto il mondo, Italia compresa. Inoltre, tra i nostri principi ci sono la sostenibilità e il rispetto della natura, degli animali e dell’ambiente.
Quando avete cominciato a vedere i primi risultati e come avete affrontato il periodo della pandemia, in cui il turismo è drasticamente diminuito?
S. Ylläsjärvi: Il successo è arrivato quando il New York Times è venuto in questa zona, due anni dopo l’apertura, e ha scritto benissimo di noi. Tra i nostri clienti ci sono molti svizzeri, australiani, inglesi, americani, ma anche molta gente da Helsinki e dal resto della Finlandia, dalla Svezia e dalla Norvegia. Nel periodo della pandemia abbiamo puntato soprattutto sul turismo nazionale, ma ci siamo anche reinventate con attività parallele. Non appena si tornerà alla normalità, contiamo di espanderci sempre più in tutto il mondo.
H. Seikkula: Contiamo di recuperare ciò che abbiamo perso nel periodo di chiusura incrementando il turismo estivo, un progetto che avevamo già prima che scoppiasse la crisi. In giugno e luglio abbiamo 24 ore di luce e si possono praticare hiking, canoa, kayak, stand up paddle, equitazione, pesca, pesca con la mosca. E perfino la sauna, magari di notte, per andare poi a nuotare in un lago fresco. Abbiamo notato, poi, che gli italiani amano raccogliere funghi. Pare che in Italia ci sia una licenza che ne limita la raccolta, noi ne abbiamo tantissimi nelle nostre foreste e non esistono limiti. Un’altra arma vincente, rispetto a località più turistiche come Levi, è che ci serviamo di collaboratori indipendenti per attività sportive e safari: piccoli imprenditori locali come noi, che offrono esperienze uniche e personalizzate.
Di che cosa si tratta?
S. Ylläsjärvi: In inverno puntiamo molto, oltre che su sci e snowboard, sullo sci di fondo, sulle biciclette elettriche e da neve, sulla pesca in laghi e fiumi ghiacciati raggiungibili in motoslitta. Consigliamo di usare guide private, che hanno grande esperienza. Inoltre consigliamo sempre le corse in slitta con gli husky presso Sanna & Riku Setälä, a Lousu, i cui animali sono campioni nazionali. Anch’io ho preso un cucciolo da loro, la mia Viivi. O, perfino, suggeriamo di provare il sushi e gli hamburger giapponesi di Jounin Kauppa a Äkäslompolo, dove lo chef è uno spagnolo giramondo che ha inventato il suo stile gastronomico. Sauna Arctic World, a Muonio, offre un’esperienza in diversi tipi di sauna, in un ambiente di lusso, con architetture moderne e pareti di vetro, di fronte a un lago magico. È un altro esempio di business vincente che ha puntato sull’originalità e sulla qualità. Clienti da tutto il mondo affittano l’intera struttura per sposarsi. Il Särestöniemi-Museum è una meta magica, in cui si ammirano le opere d’arte di un artista famoso tra diverse sue case e atelier, in un paesaggio suggestivo. E, se noi siamo al completo, suggeriamo di dormine in un Airbnb: la splendida residenza Villa Möykky, dove i proprietari organizzano corsi di pilates e attività sportive, oltre a cucinare ottima pizza.
H. Seikkula: Offriamo la selezione di una gondola vip allo Sport resort Ylläs, dove si trovano le migliori e più grandi piste del paese. Consigliamo anche una giornata a Aurinkotupa Ylläs e a Polar Lights Tours, dove si può essere trasportati da un cavallo o da una renna su una slitta, oltre a correre in slitta con gli husky o a fare equitazione. In estate organizzano gite di alcuni giorni al Nord.
A quali altri business vi siete dedicate in questo periodo?
S. Ylläsjärvi: Ho vinto due volte MasterChef, nel 2011 e nel 2020, e la mia idea è che il cliente non si debba alzare affamato per correre a mangiare un hamburger dopo un menù da sei portate. Lavoro anche come chef privato nelle ville di lusso di Levi Spirit, a Levi. Non mi sento di fare il nome dei clienti per cui ho lavorato, anche se ci sono molte celebrity (tra i personaggi che hanno visitato Levi ci sono, ad esempio, Kim Kardashian e Shakira, ndr). Posso solo dire che, fino all’ultimo momento, non so se devo cucinare per una celebrity di Hollywood o per un politico o per un guru dell’alta tecnologia o per uomini d’affari. Una volta, per esempio, un cliente ci ha fatto volare in Portogallo, per il suo settantesimo compleanno, per avere un’esperienza lappone. Con la pandemia ci siamo specializzati nel turismo con jet privati ed elicotteri, che vogliamo portare sempre più anche nel nostro Aurora Estate. In questo caso, il cliente affitta il posto intero. Allo stesso modo, ho mirato a espandere il mio brand Chef Sirly, Sirly oy, realizzando video pubblicitari per promuovere prodotti e la mia terra: la Lapponia. A marzo 2021 è stato lanciato in Finlandia e Svezia il video per l’azienda italiana Mutti scritto, diretto e interpretato da me e dal bellissimo cane di Heidi, un alaskan malamute di nome Atlas, e girato dal mio team. Ho cominciato inoltre uno show su YouTube, anche in inglese, girato nella mia cucina, che ho disegnato io stessa, utilizzando il brand finlandese Keittiömaailma. Propongo piatti di cucina finlandese, tra cui alcuni molto semplici da realizzare, come la zuppa al salmone. Ho anche un libro in uscita ad agosto 2021, anche in inglese: -30+30, edito da Cozy Publishing. È importante differenziarsi e avere idee originali, per avere successo: per questo ho inventato pure un tavolo da chef e un bar e cucina aperti nel Lapland Hotels Snow Village, un albergo e villaggio interamente di ghiaccio. Nessuno aveva pensato che si potessero installare forni caldi al suo interno e che potessero funzionare.
H. Seikkula: Ho studiato management nel turismo e nell’ospitalità, ma sono molto portata per la tecnologia. Ho fondato l’azienda Lappi on lifestyle oy per fare consulenza alberghiera, dato che mi chiedono di continuo consigli dopo il successo di Aurora Estate. Gli alberghi che adoro a Helsinki sono l’Hotel St. George, che offre un ottimo servizio, una spa all’avanguardia e un’architettura che miscela passato e presente, e il Klaus K Hotel, che è molto digitalizzato e moderno e al suo interno vende brand di designer locali, con una hall che sposa la tradizione al design. L’albergo per cui ho fatto consulenza negli ultimi mesi sarà, però, ancora più unico. Si trova a meno di un’ora dalla città, in mezzo alla natura e sul mare. Aprirà a giugno 2021 e sarà dominato dall’alta tecnologia: dal check-in all’acquisto di prodotti locali che saranno portati direttamente in stanza. Per loro ho realizzato il sistema Pms software. L’hotel, chiamato The Bäro, consisterà di ville e cabin separate di vetro e legno, totalmente sostenibili, con architettura contemporanea e futurista. Inoltre, insieme al mio compagno, che lavora nel campo della sicurezza tecnologica, allevo swedish elkhound o jamthund, cani per la caccia all’alce. Il successo che abbiamo ottenuto ha stupito noi per primi.
Come prevedete di espandervi in futuro?
S. Ylläsjärvi: Vorremmo aprire altre proprietà simili ad Aurora Estate, con lo stesso brand. Prima in Svezia e in Norvegia, poi in tutto il mondo. Vorremmo che ogni boutique hotel fosse diverso e dotato di un suo carattere, in base al territorio in cui si trova, secondo principi sostenibili.
H. Seikkula: Di certo non abbandoneremo il progetto del grande albergo che volevamo realizzare in una splendida zona naturalistica, a Inari, sul fiume Juutua. Ha un’architettura unica nel suo genere. Avrebbe dovuto aprire a dicembre 2021, speriamo di poter ricominciare a lavorarci entro fine anno. La hall avrà forme innovative e una grande apertura al cielo, oltre a un sistema tecnologico che farà scorrere la neve e la pioggia che cadono dal cielo. Abbiamo fatto una ricerca approfondita e posso dire che non è mai stato creato nulla di simile al mondo. Abbiamo avuto il supporto di investitori da Helsinki e dall’Inghilterra, oltre che del governo e delle banche. Siamo aperte a investitori da tutto il mondo, purché credano nell’innovazione e nel creare un edificio che sia così bello da valere un viaggio per andare ad ammirarlo.
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