Panasonic, che fornisce a Tesla celle agli ioni di litio per le batterie sin da quando l’azienda di auto elettriche era una startup della Silicon Valley, risulta avere venduto tutta la sua quota della società di Elon Musk. Panasonic afferma, però, che il rapporto d’affari non cambierà.
Secondo Nikkei Asia, il gigante dell’elettronica con sede a Osaka, in Giappone, ha scaricato le sue azioni di Tesla durante l’anno fiscale che si è chiuso il 31 marzo 2021. Le vendite dei titoli hanno probabilmente contribuito in larga parte ai 3,9 miliardi di dollari della voce “proventi dalla vendita e dal rimborso di investimenti” nei documenti presentati da Panasonic. Il denaro, dice Nikkei, sarà utilizzato per finanziare nuovi investimenti.
Panasonic aveva acquistato in un primo tempo 1,4 milioni di azioni al prezzo di 21,15 dollari ciascuna, intorno al periodo della Ipo di Tesla, nel giugno 2010. La società ha riferito che la sua quota valeva circa 730 milioni di dollari alla fine del marzo 2020, prima dello split 5-1 delle azioni avvenuto lo scorso anno e della drastica ascesa del titolo nella seconda parte del 2020. Sulla base della posizione del marzo 2020, la quota di Panasonic sarebbe valsa oggi 4,6 miliardi di dollari, senza la vendita di alcuna azione.
Tesla non ha risposto a una richiesta di commento.
Assieme a Toyota e Daimler, case automobilistiche che hanno investito in Tesla e hanno collaborato con l’azienda di Elon Musk nei suoi anni di crescita (Toyota le ha anche venduto un enorme impianto per l’assemblaggio), Panasonic si è dimostrata un partner di grande valore. Ha fornito quantità sempre maggiori di celle agli ioni di litio per i veicoli di Tesla e ha lavorato a stretto contatto con gli ingegneri della stessa Tesla per modificarne la chimica e il design, in modo da ottimizzarle per l’utilizzo in auto elettriche ad alta potenza. Panasonic lavora inoltre con Tesla nella Gigafactory di Sparks, nel Nevada. In passato ha costruito anche prodotti a energia solare per la fabbrica di Musk a Buffalo, nello stato di New York, che ha cessato le operazioni nell’estate 2020.
Panasonic intende continuare a fornire alla società di Musk le sue celle e sta lavorando con Tesla su batterie di nuova generazione che il miliardario ha descritto in dettaglio nel 2020. “La nostra relazione con Tesla come partner d’affari non cambierà in futuro”, ha detto un dirigente di Panasonic di cui Nikkei non ha rivelato l’identità.
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