Un piccolo disegno di Leonardo da Vinci, uno dei pochissimi ancora in mano a privati, è stato venduto giovedì per una cifra superiore ai 10 milioni di dollari (commissioni escluse), dalla casa d’aste Christie’s.
I fatti chiave
- Il disegno, noto come Testa di orso, misura appena 7 centimetri per lato.
- È stato realizzato con la tecnica della punta d’argento (una sottile bacchetta d’argento viene passata su carta appositamente preparata) e si ritiene risalga al periodo fiorentino di Leonardo, all’inizio degli anni ’80 del XV secolo.
- Il disegno ha “una provenienza illustre”: è stato infatti, in passato, proprietà di Sir Thomas Lawrence, pittore e collezionista britannico.
- La Testa di orso è uno degli appena otto disegni di Leonardo da Vinci ancora in mani private.
Il contesto
L’ultimo disegno di Leonardo venduto all’asta era stato Il cavallo e il cavaliere, nel 2001. Fu venduto per 11,2 milioni di dollari, sempre da Christie’s: il prezzo più alto mai registrato per un disegno realizzato dall’artista con la tecnica della punta d’argento. Dopo la morte di Lawrence, Testa di orso passò al mercante Samuel Woodburn, che lo vendette a Christie’s. All’inizio del XX secolo, il capitano Norman Robert Colville (che acquistò anche la Testa di musa di Raffaello per oltre 40 milioni di dollari) aveva comprato il dipinto. Testa di orso fu esposto in pubblico per la prima volta nel 1936, al Burlington Fine Arts Club di Londra.
Un fatto sorprendente
Testa di orso fu venduto inizialmente da Christie’s nel 1860 per appena 2,5 sterline (o 3,40 dollari), secondo la casa d’aste.
La citazione
Il disegno è “una squisita dimostrazione dell’insuperata maestria di Leonardo da Vinci come disegnatore e del suo atteggiamento rivoluzionario verso lo studio della natura”, ha detto Christie’s in una dichiarazione.
Il numero
450 milioni di dollari. È stato questo il prezzo a cui è stato venduto da Christie’s il Salvator Mundi di Leonardo nel novembre 2017. Una cifra che ne fa l’opera d’arte più costosa mai venduta all’asta.
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