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Virgin Galactic lancia Virtute-1, la missione suborbitale con tre italiani. Ma le autorità americane si mettono di traverso

La Virgin Galactic del miliardario britannico Richard Branson ospiterà la missione di tre italiani. Ad annunciarlo la società insieme ad Aeronautica Militare e Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) in una conferenza stampa ufficiale a Roma di giovedì.

La partenza della missione è stata annunciata per la fine di settembre, però, potrebbero volerci tempi più lunghi dopo che la Federal Administration Aviation ha bloccato per il momento i voli di Virgin Galacic, in attesa di appurare cosa sia successo nella prima missione con equipaggio dello scorso 11 luglio, quando lo SpaceShipTwo ha deviato dalla traiettoria prevista per il suo rientro sulla Terra.

Il volo di Virgin è finito fuori rotta per 1’ e 41’’ durante la prima missione

La Federal Aviation Administration con la sua indagine vuole capire come mai la navicella di Virgin Galactic abbia “deviato dalla sua autorizzazione al controllo del traffico aereo”. In altre parole, la missione aveva un percorso attentamente prescritto e approvato dalla Faa già prima del volo, ma questo è stato disatteso durante il rientro allo Spaceport America. Questo può essere fonte di pericoli, poiché le traiettorie di questi voli sono predeterminate per far sì che non si verifichino scontri con eventuali voli commerciali.

Virgin Galactic, dal canto suo, ha riconosciuto che la traiettoria del volo ha deviato dal suo piano iniziale per 1 minuto e 41 secondi a causa dei venti di alta quota, ma che i suoi piloti hanno monitorato la traiettoria per assicurarsi che la navicella spaziale rientrasse nei “parametri di missione”.

La compagnia ha inoltre aggiunto che anche se il volo si è spostato dal piano originale, si trattava di una “traiettoria di volo controllata e intenzionale” che consentiva all’astronave di atterrare in sicurezza e il cambiamento di traiettoria non ha comunque messo in pericolo l’equipaggio.

La missione italiana: a bordo membri dell’Aeronautica Militare e del Cnr

Virgin Galactic sembra tranquilla sul suo operato, tanto da aver annunciato la nuova missione italiana. I membri dell’equipaggio scelti sono i membri dell’Aeronautica Militare Walter Villadei, che avrà anche il comando della missione, e il tenente colonnello Angelo Landolfi, esperto di medicina aerospaziale. Mentre per il Cnr ci sarà l’ingegner Pantaleone Carlucci, con esperienza di ricerca a bordo di piattaforme aeree. Beth Moses, chief astronaut instructor di Virgin Galactic, avrà invece la funzione di cabin lead per monitorare le procedure di sicurezza a bordo. I piloti della missione saranno Michael Masucci e CJ Sturckow, a bordo dello spazioplano VSS Unity, e Kelly Latimer e Nicola Pecile per la piattaforma di lancio VMS Eve.

Virtute-1 ospiterà dodici esperimenti scientifici

La missione porterà il nome di Virtute-1, il nome trae spunto da una citazione dell’Inferno di Dante Alighieri nella Divina Commedia: “Fatti non foste a viver come bruti ma per seguire Virtute e canoscenza”. Il motivo è che, scrive l’Aeronatica nel suo comunicato, si tratta della prima missione suborbitale orientata alla ricerca scientifica e alla sperimentazione e innovazione tecnologica.

In tal senso, Villadei avrà il compito di monitorare gli apparati per le sperimentazioni durante la fase di volo in microgravità. Indosserà inoltre una innovativa tuta intelligente, nella quale sono coniugate moda e tecnologia italiane, che misurerà i parametri biometrici fornendo dati sulle reazioni fisiologiche durante il volo.

Landolfi, invece, dalla sua postazione utilizzerà strumenti per investigare l’interazione tra alcune sostanze liquide e solide in ambiente microgravitazionale.

Infine, Carlucci gestirà alcuni esperimenti e indosserà dei sensori che misureranno costantemente il suo battito cardiaco, le funzioni cerebrali e altri fattori corporei durante il volo in microgravità.

Il volo raggiungerà 90 chilometri di altezza

La navicella raggiungerà la quota di circa 90 chilometri dal suolo terrestre, prima di ridiscendere. Come riporta Ansa, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronatuica Militare Alberto Russo ha detto che si può pensare di sfruttare anche a fini commerciali mezzi che volano a quote elevatissime e che collegherebbero in 1 ora e mezza zone che al momento richiedono almeno dieci ore per essere raggiunte. Questo in riferimento allo spazioporto di Grottaglie, in provincia di Taranto, che lo scorso 21 ottobre ha ricevuto il via libera dell’Ente nazionale per l’aviazione civile per ospitare i futuri voli suborbitali (l’avvio della fase di sperimentazione è fissato al 2023).

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