Per iniziare a costruire il metaverso, Meta, la società precedentemente nota come Facebook, ha preso in considerazione l’apertura di negozi fisici molto prima di rinominarsi come Meta. L’obiettivo, secondo il New York Times, è introdurre gli utenti al metaverso come futura esperienza sui social media.
Aspetti principali
- Meta, secondo alcuni documenti riportati dal Nyt, starebbe cercando di aprire negozi fisici in tutto il mondo. L’obiettivo è presentare alle persone i dispositivi sviluppati dalla divisione dell’azienda, Reality Labs, che costruisce prodotti di realtà aumentata e virtuale.
- La missione dei negozi è rendere il mondo “più aperto e connesso”. Aiutare le persone in un “viaggio senza pregiudizi” mentre sperimentano prodotti come le cuffie per realtà virtuale.
- Sempre secondo il Nyt, l’idea dei negozi fisici era iniziata mesi prima che la società cambiasse nome. Fonti vicine alla vicenda hanno riportato che nulla è stato ancora finalizzato, perché i piani sono ancora in fase di sviluppo.
- Questi negozi potrebbero rifornire visori Oculus, dispositivi Portal, che consentono alle persone di chattare in video su Facebook. E anche occhiali da sole ad attivazione vocale in grado di scattare foto e video, realizzati in collaborazione con Ray-Ban.
- Meta non ha risposto al momento a una richiesta di commento da parte di Forbes.
FATTO SORPRENDENTE
Secondo il NYT, la società ha preso in considerazione alcuni possibili nomi per i negozi: Facebook Hub, Facebook Commons, Facebook Innovations, Facebook Reality Store e From Facebook, prima di approdare su Facebook Store. Che però verrà probabilmente cambiato dopo il rebrand in Meta. La scorsa settimana, il dirigente di Facebook Andrew Bosworth ha dichiarato che molti dei prodotti dell’azienda verranno rinominati con il nome Meta, come il Portale Facebook che diventerà Meta Portal.
BACKGROUND
Il rebrand di Meta, e l’annuncio del suo nuovo interesse al metaverso, sono arrivati in un periodo di tumulto per l’azienda. A inizio ottobre, l’informatore ed ex dipendente di Facebook Frances Haugen ha iniziato a divulgare migliaia di pagine di documenti, note come Facebook Papers. I documenti, che Haugen ha anche presentato alla Securities and Exchange Commission, hanno fornito una panoramica su come la società ha gestito questioni come l’incitamento all’odio e la disinformazione sulle sue piattaforme.
CITAZIONE
Tim Derdenger, professore alla Tepper School of Business della Carnegie Mellon University, ha detto al NYT che prevede che il mondo è vedrà “almeno entro 5-10 anni un prodotto o un servizio Meta completamente sviluppato”.
A COSA GUARDARE?
Se Meta perseguirà davvero l’idea di una catena di negozi, la prima sede ad aprire potrebbe essere a Burlingame, in California, dove ci sono gli uffici di Reality Labs.
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