La pittura di Troilo è in continua sperimentazione e usa la rappresentazione del corpo maschile come suo elemento distintivo e mezzo di comunicazione. Il tributo dell’artista alla Huracán Evo opera la fusione tra l’uomo raccontato dalla sua pittura, il toro simbolo di Lamborghini ed il concetto di mito espresso nello slancio soprannaturale, quasi animalesco, che la figura maschile dipinta sulle fiancate è in grado di sprigionare. Il cuore dell’opera è incentrata sulla fantasia del conflitto tra uomo e toro, il segno zodiacale del suo fondatore.
“Per me è stato ispirante incontrare Paolo Troilo e la sua espressività pittorica. In azienda siamo abituati all’arte e al modo in cui questa da sempre permea le nostre automobili” ha affermato Christian Mastro, direttore marketing di Automobili Lamborghini. “Tuttavia, quando il nostro prodotto e le emozioni che questo sa creare incontrano la sensibilità di un artista come Troilo, nasce qualcosa di diverso ed eccezionalmente, unico come l’opera Minotauro, di cui siamo orgogliosi”.
Fino al 13 novembre la Huracán Evo ed altre opere dell’artista saranno esposte a Milano presso Palazzo Serbelloni in Corso Venezia 16 a Milano, nella mostra Troilo-Milano solo andata, curata da Luca Beatrice.
“Ho sentito un vento liquido e l’ho usato per dipingere sulla musa stessa, ispiratrice di queste emozioni – la Huracán Evo – il mio Minotauro”, queste le parole del pittore pugliese per raccontare le sensazioni provate alla guida dell’auto.