In occasione della Milano Design Week, il Centro di Architettura e Design Dropcity presenta un’anteprima degli spazi che lo identificano come un luogo di aggregazione e di dibattito sull’Architettura e il Design. Costruito all’interno dei Magazzini Raccordati della Stazione Centrale, la sua apertura ufficiale è prevista per la primavera 2024.
La ricca offerta espositiva di Dropcity
Dropcity nasce nel 2018 da un’idea dell’architetto Andrea Caputo, sviluppata e co-gestita dalla società immobiliare Nhood. Con un investimento di 16 milioni di euro, aggiunge un contributo alla rigenerazione urbana della città Milano.
“Gli architetti a Milano sono circa 12mila, e le 25 scuole di architettura e design formano 3.500 diplomati all’anno. Allora ho intrapreso la ricerca di uno spazio che potesse mettere a sistema queste condizioni in modo virtuoso, e ho incontrato i magazzini raccordati su via Sammartini: un vuoto urbano a soli dieci minuti da Porta Nuova, quasi dimenticato e pressoché sconosciuto ai giovani d’oggi, con le potenzialità per diventare uno spazio di aggregazione unico per coltivare il dibattito dedicato alle discipline del progetto”, dichiara Caputo.
“Così è nato Dropcity: un ecosistema composto da laboratori di prototipazione, robotica e stampa 3D di ultima generazione, con annesse funzioni di falegnameria tradizionale, lavorazioni meccaniche, taglio e fresatura, circa 400 postazioni di lavoro complete di monitor, e tanta cultura come proposta che nasce dal basso”, continua.
Il centro definisce un modello urbano inedito in Europa con oltre 10.000 metri quadrati, suddivisi in 28 tunnel, che ospiteranno gallerie espositive, atelier di produzione, laboratori di falegnameria, robotica e prototipia avanzata. Prevista anche un’area di metratura importante dedicata alla ricerca, alla didattica e a spazi ufficio destinati ai professionisti del settore. Completa il programma una materioteca e una biblioteca pubblica, mirata a tematiche di architettura e di design.
Dal 7 al 19 giugno saranno attivati workshop, talk, presentazioni di libri, oltre al programma pubblico Dropcity Mockups. Quest’ultimo prevede una serie di interventi quotidiani curato da Angela Rui con la designer Anna Paola che invitano i visitatori a immaginare che tipo di prototipo culturale il nuovo centro incarnerà. Numerose le installazioni previste, tra cui Fosbury Architecture, presentata da Quodlibet Edizioni, KoozArch (Milano, London), Bureau Spectacular (Los Angeles), H.P.O. (Ferrara), Supervoid (Roma) e Motto (Berlin).
Un’occasione per riflettere
“Il progetto Dropcity è paradigmatico del nostro approccio all’immobiliare, che per noi si traduce nell’ambizione di un privato nel contribuire alla qualità della vita e all’attrattività del territorio in cui agisce. Investiamo 16 milioni di euro e nei prossimi anni agiremo come developer e futuri co-gestori di uno spazio inclusivo, che aprirà nuove opportunità professionali”, dichiara Marco Balducci, ceo Nhood Italia.
“Saremo come sempre guidati dai criteri di sostenibilità e dal driver della cultura, che riteniamo essere un acceleratore naturale di civiltà e uno strumento identitario per le persone che vivono gli spazi urbani, secondo modalità che sono in continua evoluzione”, aggiunge.
L’iniziativa non si riferisce solo a un centro urbano dedicato all’architettura e al design, ma permette di riflettere sul modello sociale, lavorativo e culturale che Dropcity rappresenta, soprattutto nel contesto italiano e nell’inserimento nella città di Milano. Sollevando così temi di attualità legati alla professione e all’educazione, alle pratiche sociali ed ecologiche, la settimana stessa diventerà il mock-up dello spirito e del clima creativo che caratterizzeranno Dropcity.
Con questo programma, il centro mira così a raggiungere studenti e giovani architetti a Milano durante la Design Week, per favorire spazi di scambio, solidarietà e comunanza per affrontare le sfide che attendono progettisti e istituzioni che operano nel campo dell’architettura e del design.
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