Secondo quanto riportato da diversi organi di stampa, agenti di polizia con maschere e mimetiche hanno arrestato Yevgeny Roizman, politico all’opposizione ed ex sindaco russo, per essersi espresso contro l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, seguendo le orme di molti altri attivisti.
Aspetti principali
- Roizman, che ha ricoperto la carica di sindaco della quarta città della Russia, Ekaterinburg, dal 2013 al 2018, ha dichiarato ai giornalisti di essere stato arrestato per aver definito la guerra una “invasione” dell’Ucraina.
- Il politico, che all’inizio dell’anno era stato multato più volte per accuse simili, ha detto di aver “definito la guerra una guerra”, aggiungendo “Questo è tutto. Purtroppo non ho difese”, secondo quanto riportato da Reuters.
- All’inizio del mese è stata arrestata anche Marina Ovsyannikova, ex giornalista della televisione di Stato russa, per aver interrotto una trasmissione in diretta per condannare la guerra in Ucraina, con l’accusa di aver diffuso informazioni “false”.
- Anche i politici dell’opposizione Ilya Yashin e Vladimir Kara-Murza, entrambi critici del presidente russo Putin, sono stati arrestati e accusati di aver diffuso false informazioni sull’esercito russo negli ultimi mesi.
Sullo sfondo
La Russia ha definito l’invasione dell’Ucraina una “operazione militare speciale”, punendo tutti coloro che hanno usato le parole “guerra” o “invasione” o si sono espressi contro il conflitto. A marzo, un mese dopo l’inizio dello scontro, Putin ha firmato una nuova legge che ha reso punibile fino a 15 anni di carcere la diffusione di “notizie false” sull’esercito russo.
Secondo il New York Times, Roizman potrebbe rischiare fino a tre anni di carcere per aver presumibilmente violato la legge. L’ex sindaco è stato uno dei sostenitori di Alexei Navalny, un leader dell’opposizione russa che è stato arrestato nel 2021. La Russia ha lavorato per sopprimere i media indipendenti, bloccando pubblicazioni importanti come la BBC e Voice of America. La notizia dell’arresto arriva mentre gli ucraini si stanno preparando a potenziali attacchi da parte della Russia nel giorno dell’indipendenza ucraina e nel giorno in cui ricorre il sesto mese dell’inizio della guerra.
Grandi numeri
16.437. Secondo l’organizzazione indipendente per i diritti umani russa OVD-Info, è questo il numero di persone detenute dalla Russia per aver condiviso sentimenti contro la guerra da quando il Paese ha iniziato l’invasione dell’Ucraina.
Secondo un sondaggio di Morning Consult, la preoccupazione degli americani per l’Ucraina è diminuita nel corso della guerra. Circa il 39% degli elettori statunitensi si dichiara “molto preoccupato” per l’invasione della Russia, con un calo di 20 punti percentuali dall’inizio della guerra a marzo.
Un numero maggiore di elettori (42%) si dichiara invece “un po’ preoccupato”, rispetto al 34% dell’inizio del conflitto. I democratici (51%) sono più propensi a dichiararsi molto preoccupati rispetto agli indipendenti (34%) e ai repubblicani (30%), secondo il sondaggio, condotto su 2.000 elettori dal 19 al 21 agosto.
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