Design

La nuova direzione artistica di Missoni Home, tra rispetto della tradizione e approccio contemporaneo

Prima di essere colore, zig zag e fiammati, Missoni è un modo di vivere, di approcciare l’estetica in modo personale”. Sono le parole di Alberto Caliri, da marzo a capo della Home Collection, con la supervisione creativa di Rosita Missoni. Braccio destro e allievo di Angela Missoni per dieci anni, a Caliri spetta ora il compito di ridefinire il concetto di comfort della maison, rimanendo fedele al suo dna stilistico.

“A questo è connesso un lavoro approfondito sulla proposta di gamme cromatiche, che escano dal tracciato classico e contribuiscano a rendere la proposta prodotto più fresca per dialogare con ambienti contemporanei”, spiega il creativo. Ma sempre in linea con lo spirito del marchio. “Ritengo sia molto importante rispettare il coraggio che ha sempre contraddistinto il lavoro di Ottavio, Rosita e Angela, che hanno liberamente sperimentato, intraprendendo strade non battute prima. È quindi essenziale per me non dare alcuno strappo con il passato, evolvendo invece in termini di continuità, con un approccio contemporaneo”.

La capsule presentata al FuoriSalone

In occasione del FuoriSalone 2022, l’azienda ha presentato due installazioni presso l’Università degli Studi di Milano e lo spazio di via Solferino 9. Dove, per l’occasione, ha presentato una speciale capsule prodotto. “La capsule disegnata in occasione del Fuorisalone ha voluto rendere omaggio ad alcune categorie di prodotto e materiali da sempre cari a Missoni. La spugna, ad esempio, è da tempo un materiale chiave del brand. Si è quindi lavorato su differenti proposte come l’accappatoio, rispetto al quale è stato fatto un minuzioso lavoro che ha portato alla rielaborazione della silhouette, introducendo nuove forme (maniche a kimono, collo a scialle) e lunghezze differenti”.

Alberto Caliri, direttore creativo di Missoni Home Collection

Componibilità e dinamicità

La concezione di nuove forme ha coinvolto anche oggetti diversi come borse, espadrilles e scarpe. E poi l’arredo come nel caso della Soft Mama, poltrona in spugna dal design avvolgente, sulla quale abbandonarsi dopo un tuffo in piscina o al termine di una giornata impegnativa. “Alla base dei nostri progetti futuri vi sono due concetti fondamentali: la componibilità, che si declina attraverso oggetti non ingombranti e versatili nelle funzioni, e la dinamicità, con oggetti che non restano immobili nelle possibilità di posizionamento nell’ambiente interno/esterno, tanto quanto nelle stampe e nei colori che li contraddistinguono”.

Il dialogo tra indoor e outdoor

A ridefinire gli spazi domestici, rendendoli più funzionali, è stato in parte il Covid, che ha reso la casa un luogo di vita, non solo di passaggio. “Il fatto di vivere lo spazio domestico in maniera forzata ha enfatizzato la necessità di stravolgerne la visione. E ha promosso un nuovo trend: il dialogo tra l’indoor e l’outdoor. La casa viene ora vissuta e concepita come se fosse anche un luogo esterno per funzione, colori e materiali. La barriera interno/esterno è stata ridotta e andrà ad assottigliarsi ulteriormente”, prosegue Caliri. Che al di là della novità rappresentata dal tableware, prodotta e distribuita dalla manifattura Arnolfo di Cambio, anticipa le novità di casa Missoni con un ampliamento dell’offerta loungewear, in dialogo con i prodotti furniture, a sostegno della vocazione lifestyle del brand.

L’acquisizione della T. & J. Vestor

Internalizzata nel 2020, momento a partire dal quale è stata completata l’acquisizione del 100% delle attività operative della T. & J. Vestor, la Home Collection è gestita a livello manageriale dal ceo Livio Proli. “È stata un’acquisizione intelligente, fatta nel momento giusto. In prossimità della scadenza del contratto di licenza c’erano due strade: rinnovare il rapporto con il licenziatario T. & J. Vestor, e beneficiare di royalties, oppure internalizzare il business per ampliarne i contenuti creativi in sinergia con il dipartimento fashion e sviluppare una crescita più solida”, spiega l’ad. Con questa operazione è nato il concetto di lifestyle di lusso Missoni.

Digitalizzazione e informatizzazione

A giocare a favore della crescita del business (“nel 2022 la società prevede di chiudere con ricavi netti per 115 milioni di euro”) sono stati anche il rafforzamento del canale digitale e gli investimenti nell’informatizzazione dei sistemi. “Questi investimenti pesano per il 30% del budget annuale complessivo del gruppo. Il progetto chiave del 2023-2024 sarà l’internalizzazione del sito Missoni, attualmente ancora in gestione a Ynap”. 

La nuova direzione del marchio

In quale direzione andrà quindi il marchio? “Missoni è un brand con un dna e un heritage altamente distintivi. Questo patrimonio è da valorizzare con coerenza, contaminandolo con elementi di modernità. Sin dal 1948, i principali valori di Missoni sono il made in Italy, il lusso, l’eleganza, l’innovazione. Una ‘casa’ aperta a tutti coloro che si riconoscono nei nostri codici estetici e nell’autenticità”. 

Un brand più attraente

A marzo, oltre all’insediamento di Caliri, la maison ha accolto come nuovo direttore creativo delle collezioni uomo e donna Filippo Grazioli, la cui formazione professionale è passata attraverso altri grandi player del lusso quali Maison Margiela, Givenchy, Burberry ed Hermès. “Dopo il refresh dell’immagine e della creatività delle collezioni abbiamo riscontrato un incremento dell’attenzione verso il brand non più solo da parte della generazione X, ma anche dei millennial. Interesse accompagnato da una maggiore desiderabilità, che misuriamo nell’incremento delle vendite. Cosa fa oggi la differenza nel lusso? La qualità del prodotto e un servizio eccellente, nonché la magia di creare oggetti in grado di rimanere desiderabili nel tempo”, conclude Proli. Che con il concetto di total living Missoni ha portato in azienda una nuova dimensione della creatività. “Da capi di abbigliamento e accessori siamo passati a ‘vestire’ ambienti diversi come strutture residenziali e resort, caratterizzati dai codici estetici del brand”.  

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