Innovazione, sostenibilità e networking: sono queste le parole chiave di Visione Sicurezza, l’evento in programma il 12 ottobre all’Autodromo Nazionale di Monza dedicato al mondo della sicurezza stradale e ferroviaria. Un appuntamento organizzato da Vision, partecipata di AstepON Group e Vita International, che è ormai un punto di riferimento per il settore road&rail.
Tra i protagonisti assoluti della rassegna c’è appunto Vita International, azienda leader nel comparto delle barriere stradali di sicurezza. Fondata sette anni fa da Irina Mella Burlacu, ha sempre fatto dell’innovazione il driver principale del suo sviluppo. Un concetto che fa sempre più rima con sostenibilità. “Per questo in occasione dell’edizione 2022 di Visione Sicurezza presentiamo un nuovo concept, che abbiamo affidato a un messaggio: seminiamo sicurezza sostenibile”, spiega Burlacu, amministratrice di Vita International.
Sicurezza e sostenibilità
La sicurezza non è più scindibile dalla sostenibilità, sono due asset che devono supportarsi reciprocamente e crescere insieme. “L’integrazione tra questi due concetti è uno dei fattori cardine delle politiche ONU, lo testimoniano programmi fondamentali come il Secondo Decennio di Azione sulla Road Safety o l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”, ricorda Burlacu.
“Noi da un lato investiamo su qualità e durabilità, che sono fattori di crescita green, perchè durare significa avere meno necessità di manutenzione. Dall’altro operiamo con materiali ecosostenibili certificati e compensiamo sistematicamente le emissioni prodotte investendo in iniziative di sviluppo sostenibile”. Come quella promossa in occasione di Visione Sicurezza 2022. L’anidride carbonica prodotta durante la manifestazione verrà infatti reimpiegata in un progetto di tutela forestale in Zimbabwe.
Strade più sicure
Portare la sostenibilità nelle infrastrutture stradali non è però l’unico obiettivo di Vita International. La missione principale dell’azienda è renderle più sicure. “Nell’ultimo anno, solo in Italia, come ha ricordato anche l’Inviato Speciale del Segretario Generale ONU per la Sicurezza Stradale Jean Todt, circa 18mila persone hanno perso la vita o subito ferite gravi a causa degli incidenti stradali”, sottolinea Burlacu.
“L’inadeguatezza delle nostre infrastrutture deriva semplicemente dal fatto che sono datate, essendo state realizzate per buona parte tra gli anni Cinquanta e Sessanta”, spiega ancora l’amministratrice di Vita International, che è anche ceo di Vision insieme a Giorgio Mannelli. “L’innovazione principale per invertire la rotta è necessariamente un’innovazione di sistema. Tutti devono contribuire”. Proprio con questo scopo è nato l’evento di Visione Sicurezza: creare un network tra i protagonisti del settore road&rail per realizzare insieme le infrastrutture stradali e ferroviarie del futuro.
Il sistema di illuminazione G-Light
Una delle innovazioni più interessanti per rendere le strade più sicure è quella sviluppata da Roadlink, partecipata di Vita International: G-Light, il sistema di illuminazione Led adattabile a ogni tipo di barriera, nuova o esistente. “Le autostrade hanno fatto da apripista a questa tecnologia, installandola alle barriere di esazione, sulle rotatorie vicino ai caselli, in abbinamento ai sistemi di alert per evitare i ‘contromano’”, spiega Burlacu. “Ora stiamo cominciando a uscire dall’autostrada, per illuminare i bivi di statali e provinciali, così come le rotatorie comunali”.
Un sistema che ha riscontrato il gradimento di istituzioni e utenti e che non trascura la componente ambientale. “La luce radente infatti non arreca danni alle specie arbustive – spiega ancora l’amministratrice di Vita International – e così facendo innesca un circolo virtuoso green”.
Visione Sicurezza sarà comunque l’occasione per mostrare a tutti anche le altre innovazioni tecnologiche sviluppate da da Vita International: dalle barriere antirumore Wood Solutions in Krion, materiale brevettato da Porcelanosa dalle notevoli proprietà in termini di tutela ambientale, al sistema Draco, rondella che consente di monitorare da remoto qualsiasi giunzione (sostegni metallici di barriere di sicurezza, antirumore, ponti, strutture edili…).
Il futuro è green tech
Innovazione e sostenibilità saranno sempre i fattori chiave di Vita International. “Lavorare con il futuro e per il futuro è per me la forma più cristallina di sostenibilità”, dice orgogliosa Burlacu. “I nostri progetti proseguiranno sotto il segno del green tech. L’ultimo prototipo di Vita è il ‘ponte di misura’, che permette di calcolare l’abbassamento di una struttura senza riferimenti a terra e senza l’intervento dell’uomo, ovvero completamente da remoto”.
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