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Economia circolare e gestione dei rifiuti nel docufilm prodotto da Conai “Tutto si trasforma”

Economia circolare, parola d’odine per le imprese e sempre più ‘d’ordine’ per l’immaginario collettivo. A 360 gradi, anche nella diffusione e metabolizzazione dei valori economici e sociali che rappresenta. Per questo Tutto si trasforma, il docufilm prodotto da Conai e presentato alla XVII Festa del Cinema di Roma, diventa pietra miliare del cambiamento e incorona il consorzio fra gli interpreti più blasonati: nel raccontare una storia lunga 25 anni, Conai ribadisce il ruolo di protagonista assoluto nello sviluppo della raccolta differenziata e nell’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica, bioplastica e vetro.

Tutto si trasforma: la genesi del consorzio

“La gestione dei rifiuti”, dichiara Luca Ruini, presidente Conai,”rappresenta da sempre per le aree metropolitane e in generale per il territorio, una delle più grandi sfide ambientali e organizzative. Conai, in questi primi 25 anni, si è impegnato ad affiancare le amministrazioni pubbliche per il raggiungimento degli obiettivi di riciclo degli imballaggi dettati dall’Unione Europea e recepiti dalla normativa nazionale. In un settore nevralgico dell’economia circolare, i risultati di questo sforzo mettono oggi l’Italia in posizione di leadership europea”.

Il docufilm Tutto si trasforma ripercorre la genesi e i primi successi del consorzio, attraverso immagini d’archivio e interviste esclusive a politici, imprenditori, ricercatori ed esperti. Viene così delineato il ritratto di una realtà unica nel suo genere, privata ma che opera con un fine pubblico, che oggi, grazie alla collaborazione tra aziende, comuni e cittadini, rappresenta il punto di riferimento culturale e organizzativo dell’economia circolare.

La storia dell’economia italiana

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“Il docufilm racconta, in fondo, un pezzo di storia italiana. Una storia fatta di intuizioni e investimenti lungimiranti per creare una reale coscienza ambientale nel nostro paese e un sistema di raccolta differenziata, riciclo e recupero dei materiali di imballaggio sorprendentemente virtuoso”, ribadisce il presidente.

I benefici ambientali prodotti in 25 anni di attività hanno consentito di evitare il riempimento di 183 nuove discariche di medie dimensioni, impedito l’emissione in atmosfera di 56 milioni di tonnellate di anidride carbonica (equivalente alle emissioni di circa 130mila voli Roma-New York andata e ritorno) e risparmiato 63 milioni di tonnellate di materia prima, l’equivalente in peso di circa 6.300 Torri Eiffel.

L’Italia, per citare un dato significativo, solo nel 2021 ha avviato a riciclo il 73,3% degli imballaggi immessi sul mercato: 10 milioni e 550mila tonnellate, vale a dire 7 imballaggi su 10. Un risultato che supera abbondantemente il 65% di riciclo totale chiesto dall’Europa ai suoi Stati membri entro il 2025. Tutto si trasforma è stato realizzato con la supervisione scientifica di Eiis, European Institute of Innovation for Sustainability.

“Presentare il mio lavoro alla XVII Festa del Cinema di Roma”, ha detto Alessandro Lucente, esordiente alla regia, “è il punto di partenza di un percorso che ho deciso di intraprendere per raccontare la storia dell’economia italiana, l’Italia delle aziende virtuose che oggi si impegnano sui temi della sostenibilità ambientale ed sociale”.

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