BTO Research aggiunge un altro tassello al percorso che l’ha portata, a febbraio 2022, ad acquisire la maggioranza della advisory firm con la mission di poter cogliere ancora di più le sfide di un mercato in forte espansione e infondere nuova linfa nel settore.
Da novembre, Florenzo Marra, ceo, Fabrizio Manzo, coo, e Martino Scanziani, head of international, entrano ufficialmente a fare parte di Relatech, digital enabler know-how company quotata sul mercato Euronext Growth Milan. L’acquisizione, avvenuta all’80% del capitale sociale di BTO Reserach, porterà al gruppo una nuova opportunità di crescita, senza per questo abbandonarne l’identità fresca, ma anzi, con l’idea di proporsi all’interno dell’ecosistema Relatech come valore aggiunto, in un progetto che le parti hanno riassunto con il binomio di Digital Renaissance, l’unione tra il tema della tecnologia come infrastruttura critica e la centralità dell’essere umano.
“L’ingresso nel gruppo Relatech rappresenta una straordinaria opportunità per dare vita a un nuovo big player dell’advisory in Italia, sulle orme del nuovo umanesimo digitale“, dice Florenzo Marra, amministratore delegato di BTO. “Siamo nati come un ponte fra il mondo accademico e quello di alcune fra le più importanti aziende del Paese, beneficiando della spinta e della sinergia fra giovani talenti e subject matter experts”. E proprio l’anello di congiunzione tra mondo accademico e aziende ha convinto Relatech che il Gruppo BTO potesse contribuire a innovare concretamente il mercato dell’advisory, coprendo da subito alcune aree di specializzazione come IT, Innovation e HR & Change Management, che costituiscono già il 40% del fatturato complessivo dell’advisory in Italia.
Nel 2021 BTO ha ottenuto ricavi per 20 milioni di euro, con Ebitda Adjusted di 3,5 milioni, e si propone sul mercato di riferimento come una voce indipendente e oggi uno dei maggiori player in Italia nel campo dell’advisory.
Pasquale Lambardi, Presidente e Amministratore Delegato di Relatech aggiunge che “l’acquisizione del gruppo BTO rappresenta un ulteriore evoluzione e accelerazione nel processo di crescita di Relatech. L’abilitazione tecnologica rappresenta il punto strategico dell’evoluzione e dell’integrazione delle società e del settore pubblico.”, spiega, e prosegue “Siamo convinti che il management team di BTO possa contribuire al nuovo assetto strategico di Relatech, che entra nel mondo del management advisory con una value proposition fortemente improntata al know-how tecnologico“.
Il rinnovato ecosistema di Relatech punta sulla nuova generazione, arricchendo lo human capital di oltre 300 talenti con un’età media di 30 anni, e facendo leva su una forte internazionalizzazione grazie a nuove sedi europee e large corporation. BTO Research, metterà a sistema i suoi legami accademici con il know-how tecnologico e scientifico di Relatech, per aprire nuovi canali sia per le attività R&D che per i processi di talent acquisition.
Questo nuovo capitolo della storia di BTO Research si fonderà su tre pilastri: ricerca, open innovation e digital reinvention. La digital reinvention è la visione integrata che guida il supporto di BTO alle imprese in un mondo in continuo cambiamento, di cui motori sono l’open innovation, che ascolta, innova, connette e la ricerca applicata che anticipa il mercato, guardando al mondo accademico.
“La sinergia con Relatech è stata evidente fin dall’inizio“, aggiunge Marra, “per questo motivo noi di BTO Research siamo certi che questa avventura sarà un’importante opportunità per il Gruppo. Saremo parte attiva di una realtà più grande, inclusiva, ma avendo sempre chiaro l’obiettivo di mantenere la rapidità e la flessibilità che contraddistinguono la nostra ‘multinazionale tascabile”.
Se nell’equazione dell’Umanesimo del Trecento era l’uomo rimesso al centro dell’universo illuminato dalla ragione, oggi BTO Research e Relatech, con la strategia della digital renaissance, mirano a rimettere la persona al centro dello sviluppo tecnologico che sta trainando il mondo del XXI secolo.
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