BRANDVOICE | Paid Program
Contenuto tratto dal numero di febbraio 2023 di Forbes Italia. Abbonati!
L’attività lavorativa di Santo Trovato ha inizio nel lontano 2003. Animato dal desiderio continuo di perfezionarsi, dopo la laurea in medicina e chirurgia e in odontoiatria all’Università di Messina, si è dedicato in seguito a un ulteriore approfondimento delle proprie conoscenze attraverso il conseguimento con lode di due master di secondo livello – uno in chirurgia orale, l’altro in implantologia – all’Università Sapienza di Roma. Grazie al suo iter formativo – che lo ha portato ad acquisire padronanza di avanzate tecniche di chirurgia orale e implantare – oggi la sua consulenza è richiesta da studi di città sparse per tutta la Sicilia. È inoltre chiamato a intervenire come relatore in numerosi corsi e congressi nazionali e internazionali.
Il poliambulatorio Ios
Negli anni, Trovato ha affinato le sue competenze. La sua attività di libero professionista, avviata nel 2003, ha registrato un’espansione continua di pazienti che necessitavano trattamento e risoluzione di casi spesso anche altamente compromessi – come gravi atrofie mascellari e mandibolari – e lo ha visto sempre più impegnato nella realizzazione di ambulatori odontoiatrici. Nel 2019 ha scelto di acquistare una grande struttura, curarne la ristrutturazione e quindi fondare insieme alla moglie medico odontoiatra, Carmen Galletta, il poliambulatorio Ios, Istituto odontostomatologico siciliano. La realtà si è presto guadagnata il suo posto tra le eccellenze nazionali per quello che riguarda il mondo dell’odontoiatria e della medicina estetica.
Il matrimonio con Carmen non è stato che il coronamento di un’unione rivelatasi solida e prospera tanto nel privato – i due hanno infatti quattro bambini – quanto nel lavoro. Il poliambulatorio Ios è stato pensato come una grande struttura sanitaria dedicata a odontoiatria e medicina e chirurgia estetica testa collo; si estende su una superficie di oltre 700 metri quadrati e ha attrezzato di strumenti tecnologici estremamente avanzati la sala operatoria, la sala estetica e le dieci sale odontoiatriche in cui dieci medici, 12 assistenti, sei segretarie e sei consulenti esterni sono giornalmente impegnati nello svolgimento del loro operato. Il poliambulatorio è diventato sin da subito un punto di riferimento per tutto il territorio – regionale e non soltanto cittadino -, per numerosi pazienti e per i tanti colleghi che afferiscono alla struttura in presenza di condizioni cliniche che rendano necessarie prestazioni complesse per le quali si affidano alla grande esperienza e alle attrezzature tecnologicamente avanzate.
Cure all’avanguardia in una location suggestiva
Persino la stessa struttura che ospita l’istituto non manca di suggestioni. Si tratta, infatti, della Villa Natoli, una residenza neogotica risalente all’Ottocento e appartenuta ai marchesi Cardillo prima e ai baroni Natoli poi, che la sovrintendenza alle Belle Arti Regione Sicilia con vincolo N 5513 ha dichiarato nel 1997 edificio di interesse storico della città di Messina. Oggetto di un importante intervento di ristrutturazione e adeguamento strutturale, ha sede in un parco di oltre 15mila metri quadrati all’interno del quale è in progetto anche la costruzione di un parco benessere fruibile dai cittadini. Attorno alla villa è tuttora possibile ammirare delle fontane, una parete e una grotta risalenti all’Ottocento – da segnalare per il suo particolare pregio la cosiddetta Fontana ad onde, con le graziose onde risaltate – oltre che sentieri in pietra e mattoncini e panche tipicamente ottocenteschi che fanno da corollario alla già imponente struttura.
Tecnologie per un sorriso digitale
È stata la crescente e condivisa passione per il digitale a portare Trovato e Galletta a coniare il termine Odontoiatria 4.0 specificatamente riferito alla loro volontà comune di creare una struttura iper digitalizzata e abitata da operatori sanitari altamente specializzati nell’esecuzione di varie prestazioni con il supporto delle più moderne tecnologie disponibili oggi a livello mondiale. All’interno del poliambulatorio Ios sono state pertanto abbandonate le classiche metodologie operative – come, per nominarne una, le impronte dentali eseguite tramite paste siliconiche che risultano oggi poco precise e notevolmente fastidiose – dando invece spazio all’impiego di scanner digitali intramurali che, con una precisione che si attesta sul micrometro, cioè il millesimo di millimetro, non lasciano spazio a errore alcuno e rendono la seduta atraumatica e assolutamente indolore.
I medici della struttura si avvalgono inoltre di scannerizzazioni facciali che, associate alle impronte dentali digitali e accompagnate dall’utilizzo di un software di ultimissima generazione che associa ed elabora le informazioni ricevute, consentono al medico di progettare la terapia protesica tenendo conto dell’estetica e della funzione. La possibilità di una ricostruzione 3D permette inoltre di avere un’anteprima visibile del risultato finale, consentendo quindi al medico di valutare come questo si integri nel contesto facciale del paziente e dando la possibilità al paziente di commentare e scegliere la soluzione terapeutica definitiva che più risponda alle sue aspettative.
Fase Cad e fase Cam
I benefici della digitalizzazione riguardano senz’altro anche la chirurgia implantare: essa permette infatti ai medici Ios, dopo l’esecuzione in sede di una tac dentascan delle arcate dentarie interessate, la collocazione su software 3D degli impianti dentali e l’identificazione dei siti in cui l’osso è migliore – consentendo quindi di evitare le strutture mobili come il nervo alveolare inferiore o il seno mascellare che sovente vengono danneggiate con la chirurgia tradizionale. Dopo la programmazione digitale eseguita dal medico in quella che viene definita fase Cad (Computer aided design), si passerà alla fase Cam (Computer aided manufacturing), durante la quale le informazioni verranno trasmesse a un fresatore digitale che creerà una guida utile a orientare il chirurgo durante l’intervento annullando pressoché del tutto il margine di errore.
Un nuovo approccio alle cure dentali
L’avvento del digitale, oggi, ha, quindi, cambiato profondamente il modo di approcciarsi alle cure dentali – dalla diagnosi alla pianificazione del trattamento fino alla terapia – ed è indubbio che l’avanzamento tecnologico permetta di elevare i livelli di cura, consentendo di ottimizzare le modalità di intervento sui pazienti e avere il controllo su tutti i processi di lavoro. Una struttura sanitaria 4.0 come Ios, che associa la scienza del medico alla precisione della tecnologia realizzando un connubio essenziale alla garanzia di terapie di elevato livello, non può quindi che rappresentare un fiore all’occhiello e un punto di riferimento irrinunciabile per tutto il Meridione. Nelle parole del direttore sanitario: “È vero, occorre uno sforzo enorme in termini di formazione del personale e di capitali investiti per raggiungere un elevato standard di digitalizzazione di un poliambulatorio 4.0 mantenendosi in linea con le più attuali strumentazioni digitali mondiali. A valere lo sforzo sono gli enormi vantaggi a livello di qualità della terapia e controllo dei risultati”.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .