Riapre col botto dopo lo stop biennale causato pandemia, la più grande fiera di tecnologia mobile a livello europeo. Il Mobile World Congress si tiene a Barcellona in questi giorni e qui sono confluiti da tutto il
mondo operatori e analisti di un settore che negli ultimi anni ha perso a livello mondiale il 9% su 330 miliardi di dollari di valore.
Mobile World Congress, il metaverso verso il mercato del B2B
In questo scenario di flessione fa eccezione l’Italia, dove le vendite sono cresciute del 4%, secondo l’istituto di ricerca Gfk. Tra i protagonisti della fiera ovviamente l’AI, che sta permeando ogni strato del mercato e ogni
attività aziendale, e il metaverso, che sembra avviato a grandi passi verso il mercato del B2B.
E ovviamente loro, i robot umanoidi che si evolvono di anno in anno e che, secondo autorevoli opinioni, potrebbero scalzare l’uomo dalla plancia di comando della società e dell’industria. Già il cosmologo e fisico Stephen Hawking aveva lanciato l’allarme qualche hanno fa: “Se prendono spazio nei diversi settore l’uomo rischia di sparire”.
Il robot CyberOne
Resta da stabilire se questi cybor sono cattivi o buoni, se aiuteranno l’uomo oppure lo renderanno schiavo grazie a una capacità di calcolo strabiliante che renderà gli esseri umani dei loro gregari. CyberOne, il robot creato da Xiaomi Robotics Laboratory esposto nella fiera, ha appena ottenuto un brevetto “sia per la struttura del polpaccio del robot che per le sue gambe”.
CyberOne, secondo l’intenzione del gigante tecnologico fondato dal miliardario Lei Jun, è rispettoso della natura. Un video ci racconta che quando il robot incontra una carovana di formiche che gli attraversa la strada, si ferma e offre loro la precedenza, il cyber bianco latte cammina in maniera fluida e si accosta a una aiuola per raccogliere un fiore.
E’ alto 177 centimetri, pesa 52 chili, ha un’elevata intelligenza emotiva, percepisce le emozioni umane, può ricostruire il mondo reale in modalità virtuale 3D grazie a quella tecnologia robotica neurale che l’azienda definisce “cervelletto”.
Ma diventerà in futuro un prodotto di massa? “CyberOner”, acconta Davide Lunardelli, head of marketing Xiaomi Italia”insieme al nostro cane robot CyberDog, è la punta di diamante della nostra ricerca e sviluppo. Servono a dimostrare che Xiaomi è in grado, come nel settore degli smartphone, di offrire al mercato dei prodotti di eccellenza. Qui non dobbiamo stabilire se avremo in casa un CyberOne per mandarlo a fare la spesa al supermercato ma ci preme registrare dei brevetti che in futuro possono essere estesi anche ad altri prodotti”.
Dallo smartphone Xiaomi 13 al drone SK Telcom
La stessa azienda, che in pochi anni ha scalato le classifiche di vendita, oggi secondo Canalys è il secondo brand del mercato per consegne in Italia, ha presentato una nuova generazione di smartphone Xiaomi 13. Nella sua versione da 12 GB costerà 1.199 euro.
L’accordo con Leica ha portato nello smartphone delle ottiche, apprezzate perfino da un mito della fotografia come Steve McCurry, che ha firmato un contratto come ambassador del prodotto e girato le strade di Barcellona raccontando la gente della strada con uno smartphone al posto della fotocamera reflex.
Nel frattempo, Davide Lunardelli conferma l’arrivo della prima auto elettrica Xiaomi, nome in codice MS11, che sarà nelle strade nel prossimo anno e avrà la capacità di una guida autonoma di livello 3.
Tutti i grandi player della telefonia sono qui schierati con stand imponenti, a cominciare da Telefonica che gioca in casa. La sudcoreana SK Telcom ha presentato un enorme drone per trasporto passeggeri e una sua versione del metaverso destinata al mondo B2B.
E’ qui che l’azienda sudcoreana è diventata vera protagonista, trasformando il suo core business dalle tlc allo sviluppo di AI applicata in svariate attività aziendali.
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