Articolo tratto dal numero di marzo 2023 di Forbes Italia. Abbonati!
“Creare valore per gli investitori, contribuendo al contempo a sostenere l’economia reale del Paese”. Questa è la duplice missione di Nextalia raccontata dal suo fondatore, Francesco Canzonieri. La società è nata nel febbraio del 2021, in piena pandemia, dall’idea che Canzonieri condivide con alcuni investitori istituzionali con i quali aveva già costruito solide relazioni nel suo ruolo di global co-head of corporate & investment banking (cib) in Mediobanca, ossia Intesa Sanpaolo, UnipolSai Assicurazioni, Coldiretti e la Micheli Associati del finanziere Francesco Miche, oggi presidente di Nextalia.
A questo parterre di eccellenza si è aggiunta, dopo circa un anno, anche Confindustria, a conferma del ruolo centrale dell’iniziativa per il tessuto produttivo italiano.
Nextalia è stata fondata in un contesto post-pandemico caratterizzato da elevata incertezza, ma ha da subito avuto una mission chiara, condivisa con gli azionisti: diventare la piattaforma di riferimento in Italia per gli investimenti nei private market, partendo da un primo fondo di private equity focalizzato sulle eccellenze italiane, che Canzonieri ama chiamare “cavalli di razza”. Una scelta che riflette la passione di Francesco per l’eccellenza, uguagliata solamente dalla sua fedeltà all’Inter, squadra del cuore che primeggia nei colori sociali e nel logo di Nextalia.
Dalla Calabria a Milano, passando per Goldman Sachs
La sua storia è tanto breve quanto intensa, perché Canzonieri è un giovane imprenditore di 43 anni, nato in Calabria. Un’età inversamente proporzionale al suo curriculum. Una storia iniziata con una laurea in Economia e finanza alla Bocconi di Milano, il trasferimento a Londra in Goldman Sachs, dove entrò dalla porta principale nell’universo delle m&a.
Il passaggio successivo fu in Barclays, dove si occupò, tra l’altro, delle maggiori ristrutturazioni, fusioni e operazioni all’interno del sistema bancario e assicurativo italiano e greco, prima di rientrare a Milano nel 2014 in Mediobanca e diventare, nel 2018, co-head del cib di Piazzetta Cuccia. Bruciando i tempi e prendendo parte in prima persona alle più importanti operazioni di quegli anni, dall’opa di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca al riassetto di Esselunga, dalla fusione di Inwit con Vodafone Tower Italia e dall’acquisizione di General Cable da parte di Prysmian al processo di sviluppo di Nexi, paytech leader europea dei pagamenti, fino alla sua quotazione e alle ultime operazioni di consolidamento. Tutto questo fino a febbraio 2021.
Da questa data Canzonieri ha iniziato il suo percorso personale, in cui dalle grandi istituzioni finanziarie è passato a una realtà imprenditoriale, a un’azienda che è in grado di disegnare secondo le proprie aspettative, facendosi affiancare da un team giovane, dinamico, ma con solide professionalità complementari tra loro. Con la grande abilità che lo contraddistingue, sia in termini di relazioni che di business, è riuscito a completare la raccolta del primo fondo di private equity in meno di un anno dall’autorizzazione di Banca d’Italia, raggiungendo l’hard cap di 800 milioni di euro, che sembrava quanto mai ambizioso e a detta di alcuni irraggiungibile per un fondo neo-costituito.
Gli investitori del fondo sono prevalentemente privati e italiani e comprendono molti dei principali gruppi bancari e assicurativi, casse di previdenza e fondazioni bancarie, oltre a imprenditori privati e family office.
Le acquisizioni
Il fondo, in poco meno di un anno dall’avvio, ha già portato a termine quattro importanti acquisizioni in settori strategici per il mercato e l’economia italiana. In particolare, l’acquisizione più significativa finora è stata quella di Intesa Sanpaolo Formazione, che si colloca nell’ambito di una più ampia operazione che prevede la creazione della piattaforma italiana leader nella formazione e nel digital learning – denominata Digit’ed – che potrà posizionarsi come soggetto aggregatore delle migliori realtà nel settore, come confermato anche dalla recente partnership strategica con l’Istituto Treccani e dall’acquisizione di Accurate, azienda di Parma specializzata nella formazione del personale medico.
Inoltre, ad aprile 2022 è stata finalizzata l’acquisizione della maggioranza di First Advisory, oggi Firstance, piattaforma tecnologica di distribuzione di soluzioni assicurative per il mercato del wealth management in Europa.
A giugno, assieme a Bain Capital, Nextalia ha annunciato l’accordo per l’acquisizione della torinese Deltatre, tra i principali provider di tecnologie per il mondo dello sport e dell’intrattenimento a livello mondiale. Da ultimo, ma non certamente per importanza, alla fine del mese di dicembre è stata perfezionata l’acquisizione di Ibf Servizi per creare il campione nazionale nel settore agritech, anche grazie a una partnership con Bonifiche Ferraresi e Consorzi Agrari d’Italia per la distribuzione in esclusiva di servizi di agricoltura di precisione e soluzioni tecnologiche.
Un percorso che non ammette pause, perché Canzonieri sta già preparando la raccolta del secondo fondo. E il consiglio d’amministrazione ha da poco approvato il regolamento di Nextalia Credit Opportunities, che si focalizzerà sul mercato italiano delle special situation attraverso i verticali distressed credit e distressed corporate. Un nuovo fondo che, c’è da credere, replicherà il successo del primo.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .