Pietro Gorlier Comau
Responsibility

Questa azienda torinese del gruppo Stellantis vuole automatizzare il riciclo delle batterie

Si chiama Flex-BD (Flexible Battery Dismantling) ed è un sistema robotizzato che automatizza l’iter completo di smontaggio delle batterie elettriche esauste con un processo altamente flessibile, scalabile e standardizzabile. Si tratta di una questione estremamente rilevante: nell’Unione Europea – entro il 2030 – ci saranno oltre 1 milione di batterie smaltite da riutilizzare. Un’impresa titanica che ha altri risvolti decisivi nei processi di sostenibilità: consentirà alle aziende di ridurre gli sprechi e di ottimizzare il riutilizzo delle materie prime contenute nei pacchi batteria.  Porta una firma, quella di Comau che in questo modo, e in collaborazione con altri partner all’interno della comunità di innovazione europea EIT Manufacturing.

In un’ottica di economia circolare, Comau testerà e convaliderà questa soluzione, come primo passo verso il riutilizzo economicamente vantaggioso delle batterie impiegate nel settore automobilistico. Il sistema, inoltre, faciliterà la manipolazione delle batterie a bassa carica, riducendo al minimo i rischi per gli operatori e le attrezzature.

Efficienza e sostenibilità

Flex-BD apporta un miglioramento significativo ai processi di smontaggio manuale che spesso comportano attività ripetitive e gravose, oltre al contatto con sostanze potenzialmente nocive. Inoltre, il recupero dei moduli batteria e dei loro componenti è reso più efficiente e sostenibile, con un impatto positivo sulla salute e la sicurezza degli operatori. D’altro canto, nel processo di rigenerazione, la manipolazione completamente automatica delle batterie a bassa carica riduce al minimo i rischi operativi, sia per gli addetti ai lavori che per le attrezzature di smontaggio. A differenza del processo di recupero e di riciclo dei materiali, in cui la batteria viene completamente scaricata e distrutta, la rigenerazione viene infatti effettuata mantenendo una carica della batteria bassa, ma attiva.

Il funzionamento di Flex-BD

Il funzionamento del sistema Flex-BD è tanto intuitivo quanto innovativo. I pacchi batteria vengono introdotti singolarmente nell’apposita cella in cui un robot industriale Comau NJ ad alto carico esegue automaticamente la procedura e cambia i propri utensili in base all’applicazione richiesta. In una tipica operazione di riciclo, ad esempio, il robot svita il coperchio della batteria, cambia le proprie pinze per rimuovere il coperchio, riaggancia il cacciavite per svitare i moduli e poi, utilizzando nuovamente la pinza, sposta i pezzi in un’area di stoccaggio dedicata. Flex-BD è stato progettato per lavorare con un approccio di programmazione altamente flessibile basato su un uso ridotto di codici, tecnologie di percezione dell’ambiente all’avanguardia e capacità reattiva del robot, mentre l’intero ciclo di smontaggio è definito tramite CAD. L’uso della programmazione a basso codice (Low Code) consente inoltre agli operatori di ridefinire il ciclo in modo rapido e semplice, senza la necessità di riprogrammare il robot.

“La nostra collaborazione al progetto Flex-BD parte dalla lunga esperienza di Comau nel campo dell’automazione per lo sviluppo di processi flessibili, scalabili e sostenibili”, ha dichiarato Pietro Gorlier, Ceo Comau, “ampliando le proprie soluzioni di automazione intelligente, per includere la riqualificazione e il riutilizzo delle batterie ad alta potenza, molte delle quali con capacità residua fino all’80%, Comau sta contribuendo in modo concreto a realizzare una mobilità veramente sostenibile”. 

I numeri di Comau

Comau, società parte di Stellantis, è leader mondiale nello sviluppo di sistemi e prodotti avanzati per l’automazione industriale. Comau ha il suo centro direzionale a Torino e opera attraverso una rete internazionale di 5 centri di innovazione, 5 digital hub, 12 stabilimenti di produzione, in cui lavorano 3.700 persone, presenti in 13 Paesi.

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