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“Una crescita non in linea con le aspettative”: Uber Eats interrompe le consegne in Italia

Dopo sette anni di attività, il servizio di food delivery Uber Eats lascia l’Italia. Il motivo? “Una crescita non in linea con le aspettative”. Nonostante questo il settore aziendale legato alla mobilità rimarrà attivo nel nostro Paese con nuovi progetti entro la fine dell’anno.

Le ragioni dell’annuncio

“Il nostro viaggio con Uber Eats”, si legge in una nota diffusa sul sito dell’azienda, “è iniziato a Milano nel 2016. Nel corso di questi sette anni abbiamo raggiunto oltre 60 città in tutte le regioni italiane, lavorando con migliaia di ristoranti partner che hanno potuto beneficiare dei nostri servizi per ampliare la loro clientela e le loro opportunità di business, specie in periodi critici come quello dovuto al Covid. In questi sette anni migliaia di corrieri e delivery partner hanno avuto la possibilità di guadagnare attraverso la nostra app in modo facile e immediato”. A costringere l’azienda guidata dal ceo Dara Khosrowshahi a prendere questa decisione i risultati economici di Uber Eats.

“In questi anni”, continua, “non siamo cresciuti in linea con le nostre aspettative per garantire un business sostenibile nel lungo periodo. Ecco perché oggi siamo tristi di annunciare che abbiamo preso la difficile decisione di interrompere le nostre operazioni di consegna di cibo in Italia tramite l’app Uber Eats. Il nostro obiettivo principale è ora quello di fare il possibile per i nostri dipendenti, in conformità con le leggi vigenti, assicurando al contempo una transizione senza problemi per tutti i nostri ristoranti ed i corrieri che utilizzano la nostra piattaforma”.

I nuovi progetti

Nonostante questa decisione Uber ribadisce l’impegno verso l’Italia: “questa decisione”, si legge, “ci consentirà di concentrarci ancora di più sui nostri servizi di mobilità, dove stiamo registrando una crescita importante.  Grazie al servizio Uber Black e all’accordo con It Taxi, infatti, a oggi siamo presenti in 10 città italiane: negli ultimi 12 mesi oltre un milione di italiani e turisti ha utilizzato l’app Uber per muoversi nelle città dove operiamo e quasi 10 mila autisti, tra Ncc e taxi, hanno avuto la possibilità di realizzare almeno una corsa sempre attraverso la nostra app”.

Non solo: Uber prevede inoltre di aumentare ulteriormente la presenza in Italia e di lanciare quattro nuove città entro la fine dell’anno.

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