C’è un solo italiano nella classifica di Forbes dei 50 direttori marketing più influenti del mondo. Una classifica rivoluzionata rispetto all’edizione del 2022, con 18 new entry nella graduatoria. Al primo posto c’è William White, cmo di Walmart (Stati Uniti).
La classifica, realizzata in collaborazione con Sprinklr e LinkedIn, come viene specificato da Forbes non e mai stata ‘pay for play’. È interamente basata sui dati. Per l’elenco di quest’anno sono stati analizzato 11 miliardi di punti dati su 22 indicatori, divisi in tre macro aree: impatto personale sul marchio, prestazioni del marchio e industria e influenza interna, ciascuna misurata da origini dati distinte.
Un italiano in classifica
Quest’anno, rispetto alla precedente edizione della classifica, c’è un solo italiano: si tratta di Lorenzo Bertelli, group marketing director e head of corporate Social responsibility di Prada. Nel 2022 si era classificato al ventesimo posto, mentre quest’anno si trova all’undicesima posizione. Con la supervisione delle attività di marketing e sostenibilità del Gruppo Prada e in qualità di erede designato alla posizione di ceo del Gruppo, l’influenza di Bertelli è significativa.
In qualità di responsabile del marketing, della comunicazione e della sostenibilità, Bertelli è determinante nel guidare l’attenzione del brand verso la sostenibilità e l’innovazione, guidando campagne e iniziative del marchio che mostrano l’impegno dell’azienda a ridurre l’impatto ambientale senza sacrificare o compromettere il suo prestigio. Con un particolare impatto della regione Asia-Pacifico, l’azienda ha registrato una crescita dei ricavi del 23% su base annua nel secondo trimestre, e gli sforzi di Bertelli stanno influenzando non solo i profitti del Gruppo, ma anche creando un precedente da seguire.
La classifica dei 50 cmo più influenti
In totale, i 50 cmo qui riconosciuti come i più influenti al mondo, provengono da aziende con sede in 13 Paesi del mondo e hanno un’influenza diretta su migliaia di marchi in tutte le categorie e settori, a livello globale.
Le aziende per cui operano impiegano quasi 12 milioni di persone in tutto il mondo e rappresentano quasi 9.000 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato (al 12 maggio 2023).
Al primo posto della classifica troviamo novità rispetto al 2022. L’anno scorso infatti al primo posto c’era Dara Treseder, cmo di Peloton Interactive, azienda di attrezzi sportivi. Nel 2023 invece troviamo il secondo classificato del 2022, William White, cmo di Walmart, azienda proprietaria dell’omonima catena di negozi al dettaglio. Da quando ha iniziato a ricoprire questo ruolo a metà del 2020, White ha abbracciato l’impegno di Walmart nell’aiutare i clienti a “vivere meglio”.
Il resto del podio
Al secondo posto si è classificato Marcel Marcondes, group chief marketing officer di Anheuser-Busch InBev, il più grande produttore di birra al mondo dall’aprile del 2022- L’approccio strategico di Marcondes alla creatività ha favorito l’organizzazione e il settore marketing dell’azienda belga. Nel 2023 Marcondes è diventato il primo marketer a essere stato nominato per due volte Creative Marketer of the Year al Festival internazionale della creatività Leoni di Cannes.
Al terzo posto c’è Conny Braams, chiedo digital and commercial officer di Unilever, la società produttrice di beni di consumo titolare di 400 marchi tra i più diffusi nel campo dell’alimentazione, bevande, prodotti per l’igiene e per la casa. Braams, che ha recentemente annunciato di voler lasciare l’azienda dopo 33 anni, ha la supervisione del portafoglio di 400 marchi di Unilever, che comprende nomi famosi come Dove, Hellman’s, LifeBuoy e Vaseline, e la responsabilità globale della trasformazione digitale end-to-end, del marketing e dello sviluppo dei clienti del gigante britannico dei beni di largo consumo.
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