Non siamo allo skyline di Blade Runner con moto volanti e auto con le ali ma poco ci manca. L’orizzonte che il gruppo austriaco Doppelmayr sta progettando nelle metropoli è futuristico, da romanzo di Philip K. Dick, il suo obiettivo è superare gli ingorghi del traffico che inquinano, rallentano la vita e soprattutto diminuiscono la sua qualità, passandoci letteralmente sopra.
Infatti Doppelmayr progetta e realizza funivie urbane: questo strumento che ci ricorda le piste da sci ora sarà utilizzato sempre più per teletrasportarci da un capo all’altro delle nostre città, da downtown ai sobborghi residenziali. Il trasporto convenzionale, su superficie o sotterraneo, ha dei limiti fisici che possono essere “sorvolati” da queste eleganti cabine, in cui ci si può rilassare ammirando il paesaggio o lavorare collegandosi al wifi.
Il trasporto funicolare si integra con il sistema già esistente, collega luoghi che per il dislivello sarebbero difficilmente e lentamente raggiungibili con i mezzi tradizionali, le sue molteplici applicazioni colmano lacune e soddisfano le esigenze di cittadini e autorità, anche dal punto di vista della sostenibilità utilizzando un motore elettrico che non inquina.
Il gruppo
Il gruppo Doppelmayr, che si avvale di oltre 30.000 collaboratori in 50 paesi del mondo e comprende anche le aziende Garaventa e CWA, ha esordito sulle montagne con funivie e sciovie per poi studiare e realizzare soluzioni per la mobilità urbana, di cui si occupa ormai da 30 anni.
Le opere già realizzate
L’opera più importante è sicuramente Mi Teleférico a La Paz, capitale della Bolivia, la più grande rete funiviaria urbana al mondo con dieci linee che trasportano ogni giorno circa 300.000 persone.
Gli abitanti di La Paz, la capitale più alta del mondo, situata a 3.500 metri di altezza sull’altopiano andino, sono ormai abituati a recarsi al lavoro o a scuola, andare a fare shopping o a divertirsi, utilizzando le cabine che sfrecciano nel cielo e godendo del panorama mozzafiato che arriva alle cime innevate del monte Illimani. Le linee Roja, Amarilla e le altre sono diventate anche un’attrazione turistica, chi visita La Paz non può perdere l’esperienza di galleggiare sopra case e strade, fotografando la città e le Ande.
Ma in America Latina Doppelmayr ha realizzato un’altra funicolare, attiva dal 2021, la linea 1 del Cablebús di Città del Messico, la metropoli da 22 milioni di abitanti. L’impianto della modernissima serie D-Line, lungo circa dieci chilometri, trasporta direttamente i passeggeri con tempi più che dimezzati a uno dei maggiori nodi di trasporto della città, Indios Verdes, dove possono facilmente passare agli autobus e alla metropolitana.
E l’anno scorso le autorità messicane hanno assegnato all’azienda anche la commessa della linea 3 del Cablebús, che collegherà fra loro i quartieri di Los Pinos e Vasco de Quiroga su una distanza di 5,42 chilometri con un totale di sei stazioni, quattro delle quali presso la famosa foresta di Chapultepec.
Il leader del trasporto su fune non poteva non essere presente nella città che è stata votata dall’IMD di Losanna la più smart dell’Asia, Singapore, dove la Mount Faber Line parte dal Mount Faber, passa per la HarbourFront Tower, dove si trova la stazione intermedia, e termina all’isola di Sentosa, dove regnano lo sport ed il divertimento, con aperitivi serviti sulla spiaggia mentre si ammira lo skyline.
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