Grazie alla tecnologia, lavoreremo meno e vivremo di più. È questo il pensiero del presidente di JpMorgan Chase, Jamie Dimon, emerso nel corso di un’intervista a Bloomberg. Nello specifico Dimon ha affermato che se l’intelligenza artificiale potrebbe portare alla perdita di posti di lavoro, potrebbe anche contribuire all’introduzione della settimana lavorativa da tre giorni e mezzo.
“Penso che la cosa più importante sia che l’Ia è reale”, ha spiegato Dimon. “Abbiamo già migliaia di persone che la utilizzano. È una cosa viva e attiva. Si evolverà con nuovi tipi di modelli e diversi tipi di strumenti e tecnologie”
Già nella sua lettera agli azionisti di quest’anno, Dimon ha definito l’intelligenza artificiale “straordinaria e rivoluzionaria”. Inoltre, JpMorgan ha pubblicato annunci per più di 3.500 posizione aperte correlate all’IA tra febbraio e aprile, secondo quanto riferisce Bloomberg.
“Si lavorerà meno e si vivrà di più”
“Ogni app, ogni database, utilizzerà l’Ia”, ha aggiunto Dimon. “Potrebbe essere come un copilota. Potrebbe sostituire gli esseri umani. Sai, l’Ia sta facendo per noi la maggior parte dell’equity hedging“. Dimon aggiunge che “ovviamente” la tecnologia sostituirà alcuni posti di lavoro, ma che in JpMorgan si “spera di ricollocare le persone”.
Poi un pensiero legato al futuro e alla tecnologia: “Le persone devono fare un respiro profondo. La tecnologia ha sempre sostituito i posti di lavoro. I vostri figli vivranno fino a 100 anni e non avranno il cancro – grazie alla tecnologia. E letteralmente probabilmente lavoreranno tre giorni e mezzo a settimana“. L’uso dell’Ia poi porta comunque dei rischi ma legati sempre all’utilizzo che se ne fa. Secondo Dimon, è pericoloso infatti “L’uso dell’IA da parte di persone cattive per compiere azioni cattive”, ma afferma che “alla fine ci saranno regole legali a protezione”.
Chi è Jamie Dimon
Jamie Dimon è il ceo di JPMorgan Chase, la più grande banca degli Stati Uniti in termini di attività. Dimon è miliardario e, secondo il contatore in tempo reale di Forbes, ha un patrimonio di 1,7 miliardi di dollari. Dimon ha iniziato la sua carriera nel settore finanziario in American Express nel 1982 e in seguito ha contribuito a creare l’odierna Citigroup. Dopo essersi laureato alla Harvard Business School, si è unito a JpMorgan Chase nel 2004. La sua decisione di cedere 12 miliardi di dollari di mutui subprime nel 2006 ha protetto la sua banca dalla crisi finanziaria del 2008. Dimon è stato un candidato presunto per il ruolo di segretario al Tesoro sotto la presidenza di Donald Trump ed è stato membro del suo forum politico fino a quando è stato sciolto nell’agosto 2017.
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