Articolo tratto dal numero di dicembre 2023 di Forbes Italia. Abbonati!
Sulle colline bolognesi, immerso nel verde in un territorio noto da secoli per il clima mite e benefico, si trova il resort Palazzo di Varignana. Il suo fondatore è Carlo Gherardi, imprenditore a capo del gruppo internazionale Crif, che ricorda così la scelta di investire, dopo i suoi innumerevoli viaggi, nella struttura: “Nel 2005 ho deciso di restaurare Palazzo Bargellini Bentivoglio, castello di campagna, per rendere omaggio a una terra ricca di memoria. È anche qui, dunque, che risiede il senso della rinascita di Palazzo di Varignana, un progetto che parla di recupero e di rigenerazione. Di edifici storici, terreni e casali rurali abbandonati e relative colture, come quella dell’ulivo e della vite”.
Il percorso di restyling
Quella di cui parla Gherardi è una rinascita portata a termine dopo un’importante opera di riqualificazione dei terreni agricoli, dove oggi si trovano numerosi prodotti a km 0, 120 ettari di oliveti, 42 di vigneti, tremila metri quadri di orto, un vasto frutteto e una produzione di zafferano.
Cuore del resort è Palazzo Bentivoglio, castello di campagna dalle quattro tradizionali torri datato 1705, ristrutturato rispettando la sua storia. L’edificio principale è circondato da un borgo contemporaneo costruito in pietra, mentre attorno al complesso si estendono 30 ettari di terreno suddivisi tra vasti spazi verdi, parchi e fonti d’acqua.
Sei ville ricavate da antichi casolari di campagna
Si aggiungono poi anche i terreni dell’azienda agricola di 500 ettari. L’offerta hospitality di Palazzo di Varignana comprende 150 camere e suite dove design e comfort si incontrano nel rispetto della natura. A pochi passi dal resort, immerse nello spettacolo naturale di colli e calanchi, si trovano invece le sei ville nate dalla rigenerazione di antichi casolari di campagna: qui, tra residenze private affacciate su ulivi e vigneti, servizi personalizzati e scorci su luoghi storici come la cripta pre-romanica della Chiesa di San Lorenzo, gli amanti della privacy e del relax troveranno un paradiso.
Sempre da una storia di recupero nasce la Country House Oliveto sul Lago, prima antica dimora distrutta dai combattimenti della Linea Gotica durante la Seconda Guerra Mondiale. La struttura, parte dell’azienda agricola di Palazzo di Varignana, conta 12 camere, di cui 11 distribuite su due piani dell’edificio principale e una nell’ex cappella privata della villa.
L’azienda agricola ha anche un frantoio e una cantina, dove è possibile degustare vini e oli extravergine di oliva, in abbinamento a prodotti tipici del territorio emiliano. Circa 1.100 metri quadrati di spazi costruiti secondo i canoni dell’architettura semi- ipogea, realizzata con materiali naturali rappresentativi del luogo, come il legno di ulivo e i mattoni rossi, dove, accanto ai vitigni autoctoni quali Sangiovese, Albana, Famoso, Malbo Gentile e Pignoletto, si coltivano quelli internazionali come Pinot Nero, Pinot Bianco e Chardonnay.
L’offerta gastronomica omaggia il territorio
Numerose, dal lato dell’offerta gastronomica le proposte della struttura. Si parte con Treno Reale – Carrozza Ristorante, carrozza d’epoca del 1921, che dopo decenni di abbandono ha ripreso vita grazie allo studio di architetti e storici dell’arte. La cucina è un viaggio culinario che celebra la materia prima. Ci sono poi il ristorante Il Grifone, con proposte di fine dining per i palati più esigenti, il ristorante Aurevo, omaggio all’olio extravergine di oliva del territorio, e la trattoria Le Marzoline, dove si celebra la tradizione culinaria della regione.
La spa e i trattamenti
Anche il benessere è un elemento cardine del soggiorno a Palazzo di Varignana, grazie soprattutto ai programmi di remise en forme di tre, sette o 14 giorni studiati dal direttore scientifico Annamaria Acquaviva. Percorsi tradizionali, piscine esterne e trattamenti personalizzati sono alcuni dei punti di forza di Varsana spa, con idromassaggi, saune, bagno turco e una cava di sale di Cervia per offrire agli ospiti i benefici dell’haloterapia, un hammam e la Grotta dei Calanchi, omaggio alle formazioni di terreni argillosi tipiche dei colli bolognesi, dove è possibile fare scrub e fanghi con l’olio prodotto dall’azienda agricola nata nel 2015.
Fiore all’occhiello della spa è poi la linea cosmetica creata nel 2021 a base dei prodotti propri, ricchi di proprietà antiossidanti e lenitivi, quali melograno, olio di oliva, zafferano e Sangiovese.
Le attività all’aperto
Per gli amanti delle attività sportive e all’aperto, oltre a una palestra attrezzata, Palazzo di Varignana dispone di campi da tennis, driving range, basket e paddle. Inoltre, grazie alle distese di uliveti e vigneti, la struttura è ricca di diversi sentieri e percorsi per jogger e biker, che possono essere scelti attraverso un’app gratuita per chi soggiorna in hotel: tra questi, sentieri da fare a piedi o di corsa, articolati lungo i punti di interesse paesaggistico del resort, o percorsi ciclo-turistici alla scoperta delle bellezze dei borghi limitrofi.
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