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Ita Airways aderisce alla campagna di Humane Society International/Europe e vieta il trasporto di trofei di caccia

Articolo tratto dal numero di febbraio 2024 di Forbes Italia. Abbonati!

I trofei di caccia non saranno più trasportati sui voli della Ita Airways, il vettore aereo di riferimento italiano, né come bagagli al seguito dei passeggeri, né come spedizioni cargo. La compagnia ha aderito alla campagna dell’organizzazione internazionale per la protezione degli animali Humane Society International/Europe #NotInMyWorld.

Una testimonianza dell’impegno dell’azienda per la conservazione della fauna selvatica e un contributo significativo per porre fine alla caccia al trofeo e coltivare pratiche aziendali che riconoscono la responsabilità della comunità mondiale per la protezione della biodiversità.

“Il nostro sostegno alla campagna di Humane Society International/ Europe per fermare le importazioni di trofei di caccia in Italia e in Europa riflette l’impegno costante di Ita Airways a favore del pianeta, del nostro Paese e delle comunità”, dice Giovanna Di Vito, chief program office, esg & customer operations di Ita Airways.

“La nuova policy della compagnia è un’azione concreta per la tutela della fauna selvatica. Riteniamo che le aziende abbiano un ruolo fondamentale nel sostenere e diffondere le pratiche etiche che rappresentano un progresso verso un futuro più responsabile e sostenibile”.

Uccidere gli animali per competizione e divertimento

Centinaia di migliaia di animali in tutto il mondo, inclusi quelli appartenenti a specie minacciate e in via di estinzione, vengono uccisi dai cacciatori di trofei per divertimento e vanto, contribuendo al declino delle popolazioni, all’indebolimento degli sforzi per la conservazione e alla diffusione di pratiche eticamente discutibili.

A differenza della caccia di sussistenza, la motivazione principale di chi pratica questa attività è quella di uccidere animali rari o ambiti per le loro caratteristiche fisiche (criniera folta, zanne lunghe, dimensione, ecc.), per competizione e divertimento e trasformarli in trofei.

Considerando che un numero significativo di cacciatori di trofei prenota viaggi venatori all’estero per portarsi a casa questi souvenir, il settore dei trasporti ha un ruolo chiave nel facilitare questa industria.

“L’adesione alla nostra campagna e la nuova policy aziendale di Ita Airways”, afferma Martina Pluda, direttrice di Humane Society International/Europe in Italia, “rappresentano un contributo significativo all’obiettivo di porre fine alla crudele pratica della caccia al trofeo. Anche le aziende svolgono un ruolo importante nell’azione collettiva per proteggere la fauna selvatica minacciata a livello globale. Con la campagna #NotInMyWorld continuiamo a rafforzare il nostro impegno per la salvaguardia delle specie in via di estinzione e a batterci perché divieti di importazione, esportazione e riesportazione dei trofei di caccia di animali protetti vengano introdotti in Italia e in Europa”.

Italia tra i principali importatori in Europa

A livello nazionale, l’impegno di Ita Airways è rilevante perché l’Italia è tra i principali importatori in Europa. Tra il 2014 e il 2021 sono stati importati 442 trofei di caccia provenienti da mammiferi protetti dalla Convenzione sul commercio internazionale di specie della fauna e della flora in via di estinzione, tra cui ippopotami, rinoceronti, elefanti e leoni.

L’Italia è uno dei due paesi dell’Unione Europea ad aver importato un trofeo di tigre, uno dei cinque ad aver importato un trofeo di rinoceronte nero, il quinto paese importatore di trofei di elefanti africani (107 trofei) e il primo di trofei di ippopotamo (160 trofei). Tra le specie importate ci sono anche il leone, il leopardo, il ghepardo, il giaguaro, l’orso polare.

Tutto questo nonostante le evidenze di un sondaggio del 2021 condotto da Savanta ComRes, società di ricerche di mercato e dati, secondo il quale l’86% degli italiani si oppone a questa pratica e il 74% è a favore di un divieto di importazione.

Le nuove misure di Ita Airways

Con l’adesione alla campagna, Ita Airways ha stabilito una serie di misure, tra cui l’aggiunta dei trofei di caccia alla lista degli oggetti vietati a bordo, la pubblicazione della policy in materia di trofei di caccia sul sito web ufficiale, offrendo trasparenza e accessibilità alle nuove direttive, l’aggiornamento dei manuali operativi per le procedure di cargo e quelle di terra e la diffusione della policy a personale, hub e fornitori.

Le nuove misure sono state diffuse a tutti i livelli dell’azienda, compreso il personale di volo e di terra, ai fornitori e agli hub in cui la compagnia opera. Il numero di compagnie aeree internazionali che hanno adottato l’embargo ai trofei di caccia è in continua crescita.

 

 

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