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Occupazione femminile: SumUp ha raccontato le storie di 6 imprenditrici che hanno aiutato le altre donne

L’occupazione femminile sta crescendo. A novembre 2023, ad esempio, su 30.000 nuovi occupati ben 24.000 sono donne, costituendo l’80% dell’incremento mensile. Inoltre, nell’arco di quasi un decennio tra il 2014 e il 2022 il numero di imprese femminili è aumentato di 34.635 unità, una crescita del 2,7% circa. Tuttavia, secondo il recente Osservatorio Women in Business di SumUp, fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali, spesso le donne sono ancora frenate dalla paura di fallire (nel 35,7% dei casi) e dalla sensazione di avere più difficoltà a far crescere un’impresa rispetto agli uomini (lo riportano oltre 4 intervistate su 10).  

Occupazione femminile: le storie di SumUp

SumUp ha raccontato le storie di 6 imprenditrici che si sono impegnate a offrire un reale contributo al territorio e alle altre donne. “L’imprenditoria femminile è catalizzatrice di innovazione e resilienza, un potente motore che trasforma le sfide quotidiane, dagli stereotipi al divario di genere, in opportunità di riscatto. Le imprenditrici sono capaci di lasciare un’impronta significativa sul territorio e di fare la differenza attraverso la loro attività, come dimostrano le storie che SumUp ha raccolto in occasione della Giornata Internazionale della Donna. Si tratta di figure al femminile che, in vari modi, hanno saputo cucire l’innovazione su misura per i propri business: c’è chi ha integrato il digitale in attività commerciali più “fisiche” – pensiamo alle librerie o retail di gioielli – e chi ha usato la tecnologia per raggiungere con il proprio lavoro più persone”, sottolinea Felizitas Lichtenberg, Head of Diversity and Inclusion di SumUp.

La creatrice di ‘Bevande Futuriste’

Specializzata in marketing, comunicazione e brand management, Elena Ceschelli ha approfondito la psicologia dei consumi concentrandosi sulle abitudini e le tendenze degli utenti, notando nel 2011 una mancanza di bevande dedicate alle donne. Da qui l’idea di Bevande Futuriste, progetto nato a Treviso nel 2014 e approdato quest’anno anche a Casa Sanremo, spazio riservato all’ospitalità del Festival, che pone la figura femminile come trendsetter nel mondo del beverage, offrendo bevande analcoliche biologiche a basso contenuto di zuccheri e con la migliore materia prima certificata alla provenienza, senza coloranti, conservanti e gluten free.

L’obiettivo è soddisfare le esigenze delle donne di oggi, che cercano drink alternativi all’acqua e al solito caffè, e che rispondano a richieste nutrizionali di gusto e benessere. Elena, inoltre, partecipa in prima persona ad attività organizzate da network di professioniste il cui obiettivo è sostenere le donne nella loro vita professionale e personale  promuovendo politiche di welfare e iniziative dedicate. Ladyship è un percorso formativo, da lei ideato, per fornire i giusti strumenti comunicativi per raggiungere una leadership al femminile.

La libreria che crea un ponte 

Una libreria dove poter leggere e incontrare scrittori, ma anche beneficiare del potenziale che social e strumenti tecnologici offrono: uno spazio a cavallo tra il mondo reale e digitale. La Scatola Lilla nasce quattordici anni fa a Milano dalla passione e dalla curiosità di Cristina Di Canio, che fa del dialogo con i lettori il suo punto di forza.

La Scatola Lilla è oggi una realtà che vede una forte partecipazione soprattutto al femminile, con un 70% di lettrici e clienti donne nei gruppi di lettura o agli incontri con autori e autrici. “Non metto etichette, mi piace che le persone inciampino in cose che non sanno di volere”, dichiara Cristina Di Canio. “I libri rappresentano un ponte tra l’autore e il lettore, permettono di veicolare messaggi. Sto molto attenta a tutti i titoli scritti da donne, però non ho una sezione femminile: l’idea è di far leggere tutto a tutti”.

Cristina crede che il potere dei libri possa essere amplificato anche grazie alla digitalizzazione: nel 2014, infatti, ha lanciato l’hashtag #librosospeso, che ha raggiunto milioni di utenti. Da lì la consapevolezza di come la tecnologia permetta di superare i confini fisici, rendendo una libreria milanese di soli 30 metri quadri accessibile a tutti. 

Reinserisi nel mercato del lavoro 

Supportare le donne in un momento della loro vita in cui passano inosservate, ad esempio dopo un periodo di stop prolungato in seguito alla gravidanza, alla cura dei familiari o a motivi di salute: con questo obiettivo Vanesa Pelizza guida come direttrice generale il progetto Piano C, che crea percorsi di riprogettazione professionale gratuiti, in presenza e online, per tutte le donne che faticano a realizzarsi professionalmente. Per lavorare sul talento serve metodo, quello di Piano C si chiama Work Design. Combina Design Thinking, Storytelling e Tecniche di Empowerment, rafforza la consapevolezza del valore e dei talenti e offre risorse e strumenti concreti per riprogettare la carriera. Dal 2012 Piano C lavora quotidianamente per la trasformazione culturale nel mondo del lavoro. Il progetto coinvolge anche le aziende, con proposte educational atte a sensibilizzare su temi come sinergia vita-lavoro, flessibilità e benessere organizzativo.

La gioielleria che si ispira a Demetra 

Brand di body jewelry made in Italy, Demetra è nato nel 2021 dall’idea di Martina Scorcucchi e da quella di sua madre, Patrizia Armati, che volevano creare gioielli per il corpo ispirati all’immagine di una donna eclettica ed elegante, raccontata come una guerriera romantica. I gioielli acquisiscono così un nuovo significato, diventando ornamenti capaci di elevare la bellezza quotidiana delle donne e ispirare la loro anima, grazie alle proprietà energetiche delle pietre e dei cristalli utilizzati. Lo scopo è celebrare l’unicità di ogni donna e farla sentire a suo agio con il proprio corpo. 

 

 

 

 

Costruire nuovi mondi attraverso le parole

Un progetto generato dall’amore per le parole e per le narrazioni contaminate, a cui Na.Co deve il proprio nome: la sua fondatrice è Grace Fainelli che, affiancata dalla scrittrice e autrice Espérance Hakuzwimana, si impegna per aiutare le aziende a prendere consapevolezza dei valori di diversity & inclusion attraverso consulenze, laboratori e percorsi formativi adatti a ogni esigenza. Partendo dalle parole, Na.Co ambisce a innescare un cambiamento culturale in Italia, dove sono radicati stereotipi di matrice patriarcale, xenofoba e razzista. Tra gli obiettivi c’è lottare per la parità di genere, dialogando anche con gli uomini affinché le narrazioni superino il male gaze, lo sguardo maschile a cui è sottoposto il mondo intero, comprese produzione artistica e comunicazione. Na.Co collabora con molte realtà, tra cui il Polo del Novecento, la scuola Holden e il comune di Torino, città in cui Grace è nata e cresciuta, ma soprattutto aziende e scuole del territorio.

La libreria milanese dedicata alla sessualità

Il desiderio di aprire una libreria indipendente spinge Marta Santomauro a fondare nel 2021 a Milano l’associazione Lato D e a trasformarla nel giugno 2023 anche in uno spazio culturale sicuro in cui affrontare, attraverso i libri, tematiche legate alla sessualità e al desiderio. L’idea è nata durante il lockdown, in un momento in cui la distanza tra i corpi ha portato alla luce la necessità di un luogo fisico in cui incontrarsi. Lato D è un posto aperto a tutti, che promuove molte iniziative rivolte alle donne organizzando incontri e collaborazioni dedicate: tra queste c’è la campagna “Dona un libro”, con cui è possibile comprare un libro da regalare agli sportelli di salute mestruale, partecipando alla creazione di una biblioteca a tema. 

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