Una suv elettrica dal design particolare, con linee squadrate ed essenziali: è la Rivian R2, in arrivo nel 2026 negli Stati Uniti e in Europa. Obiettivo della casa americana, sfidare a livello globale un “mostro sacro” come la Tesla Model Y, la sport utility del costruttore texano che raccoglie sempre più consensi.
Sia il cofano sia il tetto della Rivian R2 sono piatti, mentre le luci verticali arrotondate con la firma luminosa del marchio rendono l’anteriore davvero particolare. Il lunotto scende come un finestrino: chi deve caricare spesa o valigie da dietro viene facilitato nel compito, non essendo obbligato ad aprire il portellone in spazi stretti.
Per far breccia fra i consumatori, la Rivian ha pensato a una vettura più piccola della R1, da proporre a un prezzo già annunciato per gli Usa di 45mila dollari, ossia 41mila euro. Quando in commercio, l’auto potrà beneficiare del credito d’imposta federale di 7.500 dollari per i veicoli elettrici. Chi abita negli States può prenotare la R2 oggi stesso tramite il sito ufficiale Rivian, con un deposito rimborsabile di 100 dollari.
Sempre negli Stati Uniti, la Rivian R2 disporrà del North American Charging Standard, così da accedere ai Supercharger Tesla. A scelta, disponibile con uno, due o tre propulsori elettrici. Se con singolo motore, questo alimenterà le ruote posteriori, mentre le altre versioni saranno dotate di trazione integrale.
I numeri ufficiali sono di tutto rispetto, con 482 km di autonomia e scatto bruciante da 0 a 96,5 km/h sotto i tre secondi. Lunga 4,71 metri (38 cm meno della R1), larga 2,14 e alta 1,7, può ospitare cinque persone grazie a passo di oltre 3,07 metri. Risulta adatta al fuori strada grazie a un’altezza da terra di quasi 25 centimetri, con un angolo di attacco di 25 gradi e un angolo di uscita di 27 gradi.
All’interno, spicca il display orizzontale dell’infotainment, abbinato a quello della strumentazione, di dimensioni inferiori e posto dietro il volante. In fatto di aiuti alla guida, la R2 sarà dotata di 11 telecamere e cinque sensori radar. Su determinati percorsi, i conducenti avranno modo di togliere le mani dal volante, seppure mantenendo costante l’attenzione sulla strada, per intervenire se necessario: un sistema di guida autonoma di Livello 3, utilizzabile sulle autostrade.
La R2 verrà prodotta in una prima fase nello stabilimento di Normal, in Illinois, per poi spostarsi nella fabbrica di prossima apertura in Georgia.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .