La corona della britannica Aston Martin si arricchisce di tre gioielli ad alte prestazioni, svelati al mondo lo stesso giorno con una presentazione che profuma di extra-lusso e motorsport: la monoposto di Formula 1 AMR24, il restyling della Vantage stradale, e la stessa compatta due posti versione racing Vantage GT3, che in realtà s’era già in parte mostrata nella gara di Daytona di inizio 2024. Una miscela di eleganza, raffinatezza e cattiveria agonistica, coi cavalli pronti a essere scatenati sull’asfalto: “Un tris che dimostra la nostra ambizione di essere una forza trainante nella F1, e di creare le auto sportive più belle ed emozionanti del pianeta”, ha detto il presidente esecutivo della casa, Lawrence Stroll.
La Vantage, icona Aston, “vola” grazie al 4.0 V8 biturbo di derivazione Mercedes con una potenza di 665 CV e 800 Nm, tutti dietro, abbinato all’automatico ZF a otto rapporti. Siamo a 155 CV e 115 Nm in più rispetto alla precedente generazione. Si toccano le 60 miglia orarie (96 km/h) da fermo in 3,4 secondi, mentre la velocità massima è di 323 km/h. Appartiene alla gloriosa stirpe delle ultra sportive del brand inglese, e te lo fa capire presentandosi con linee sinuose e il suo cofano lungo che la rendono sensuale. Più larga di 30 mm, con prese d’aria frontali maggiorate del 38%, è dotata di gruppi ottici che offrono di serie la tecnologia Matrix Led. Dietro, scarichi a quattro uscite in grande evidenza.
Possiede una qualità unica: grazie all’elettronica che interviene al momento giusto, si fa guidare con estrema facilità. L’anima è l’Active Vehicle Dynamics, un sistema che raccoglie i dati relativi al movimento della vettura e ai comandi del guidatore confrontandoli con parametri modellati dai collaudatori. Il mezzo modifica in tempo reale i parametri per adattarsi allo stile del conducente e alle condizioni di aderenza del percorso. Possibile pure la regolazione del controllo di trazione (con otto livelli e la disattivazione totale). In più, lo sterzo interpreta alla perfezione i desideri di chi sta al volante. Adesso, inoltre, si registra un incremento del 29% della rigidità sotto carico in curva.
Prezioso l’inedito Alc (Adjustable launch control) che interagisce fra l’altro con l’elettronica di motore e cambio consentendo di selezionare il grado di slittamento delle ruote. Volendo, la vettura si trasforma in una gran turismo, pronta a scaldarsi appena si preme sull’acceleratore.
Dentro, nell’abitacolo, si gode grazie a un mix di pelli pregiate, schermi futuristici ma intuitivi, elementi di design di grande classe. Si è immersi in un ambiente dal sapore al contempo classico e contemporaneo, dove spicca il nuovo impianto audio su misura da 390 Watt sviluppato dalla Bowers&Wilkins che delizia le orecchie anche quando si spinge in autostrada. In opzione troviamo invece l’impianto Halo da 1.170 Watt e 15 diffusori. Utile l’App dedicata per la gestione remota per via della connessione 4G di bordo e dei pacchetti di servizi online dedicati.
Visto che, di tanto in tanto, si dovrà rallentare, allora ecco l’impianto tradizionale con dischi anteriori da 400 mm e posteriori da 360 mm: garantita una sensazione ferma e diretta al pedale grazie a un booster modificato. Optional, l’impianto carboceramico Ccb per ridurre la massa totale di 27 kg.
Di un livello superiore la racing GT3, “sportiva per veri piloti, per coloro che bramano la purezza nella guida e puntano al limite. Prima della classe, ma non solo per i numeri. Sarà un’autentica, incontaminata celebrazione della performance”, la celebrano i tecnici della casa. Macchina da competizione, che potrà competere nell’Imsa, nel Wec e nel Fanatec Gt World Challenge: è il primo modello sviluppato da Aston Martin Racing in collaborazione con Performance Technologies, sfruttando la tecnologia della Formula 1, specie in fatto di aerodinamica e sospensioni per aumentare le prestazioni.
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