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Tesla potrebbe produrre camion e furgoni elettrici in Italia

Tesla potrebbe aprire una fabbrica in Italia per produrre camion e furgoni elettrici. A riportare la possibile novità è stato il Sole 24 ore. Se nei giorni scorsi, una fonte a Reuters aveva rivelato che “finora Chery è l’opzione su cui Roma scommette di più”, il Sole, citando alcune fonti industriali, ha parlato di un dialogo approfondito nelle ultime settimane tra il ministero delle Imprese e del made in Italy e un possibile nuovo costruttore dell’automotive, con “la novità che i contatti più seri sarebbero con Tesla, per una possibile produzione di camion e/o furgoni elettrici, linea in parte ancora in progettazione”. Non si parlerebbe quindi della produzione di automobili.

Il Sole parla di dialoghi che vanno avanti dalla scorsa estate, parallelamente a quelli iniziati con produttori cinesi dell’elettrico come Byd, Great Wall Motors e Chery Automobile. Con quest’ultimo “il dialogo sarebbe entrato in uno stadio più avanzato nell’ultimo mese dopo una serie di sopralluoghi in ex aree industriali del Sud proposte da funzionari del Mimit come possibili localizzazioni”.

Cercare di far produrre un altro costruttore in Italia avrebbe l’obiettivo “di strappare un grande investimento in Italia” o “quantomeno di scuotere il dialogo con Stellantis prospettando al gruppo guidato da Carlos Tavares una scomoda concorrenza in Italia”. Il governo è in trattativa con la stessa Stellantis per aumentare la produzione del gruppo a un milione di unità all’anno entro la fine di questo decennio. Ciò significa che, secondo i piani del ministro dell’Industria, Adolfo Urso, Chery o un eventuale altro secondo produttore (qualora dovessero interrompersi le trattative) produrrebbe circa 300.000 veicoli l’anno.

I dialoghi con Chery

E proprio dello possibile sbarco in Italia di Chery si era già discusso nei giorni scorsi. Secondo quanto riportato da Reuters, anche in virtù di una collaborazione già in essere con l’italiana DR Automobiles, che vende i suoi modelli dopo aver apportato lievi modifiche (come l’installazione per esempio dell’impianto a Gpl), l’esecutivo italiano avrebbe individuato proprio in Chery il partner perfetto per affiancare Stellantis e aumentare la produzione automobilistica nazionale, portandola da meno di 800.000 veicoli prodotti in un anno (cifra registrata nel 2023) a 1,3 milioni.

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