Startacrowd
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Come questa società vuole cambiare il mercato dell’informazione finanziaria

Articolo tratto dal numero di aprile 2024 di Forbes Italia. Abbonati!

Asimmetria informativa, selezione avversa e rischio morale. Sono i tre elementi chiave da sempre all’origine dei problemi che ricercatori, analisti e professionisti di tutto il mondo si trovano ad affrontare per effettuare operazioni economico-finanziarie. Pensiamo all’ecosistema dell’innovazione, dove il progresso alimenta ogni settore e dove gli stakeholder fronteggiano un contesto in continua evoluzione, cercando di anticipare bisogni nascenti. In particolare, il settore finanziario, che offre un supporto all’economia reale, si scontra con uno sviluppo tecnologico più repentino rispetto a quello degli ultimi anni, determinato da nuovi modelli di business, tecnologie ed esigenze.

In questo contesto ha un ruolo cruciale l’informazione, ancora più importante in un panorama imprenditoriale dove ci sono giovani imprese innovative, con pochi dati ‘storici’ o di difficile interpretazione e valutazione. Ad esempio, come fa una banca a decidere se una startup è meritevole di credito? Come fa un investitore istituzionale a massimizzare il proprio ritorno, se le opportunità ‘alpha’ sono difficilmente individuabili? Come fa un business angel a decidere se dedicare tempo e soldi a una startup piuttosto che a un’altra, se non ha strumenti per comparare l’impresa con altre simili? Come fanno gli operatori di mercato, dopo aver finanziato un’impresa, ad assicurarsi che questa non decida di abbandonare il progetto o di cambiare il proprio modello? Fenomeni come Theranos o Ftx non sono accaduti molto tempo fa. Infine, come può una startup preparare e trasmettere informazioni alle controparti in maniera efficace?

Gli obiettivi di Startacrowd

A queste domande vuole rispondere Startacrowd, una realtà che intende rappresentare un punto di svolta nel mercato dell’informazione finanziaria nel segmento early stage. È nata dall’idea di due dottori di ricerca e un’analista (ex Thomson Reuters), tutti con un background nella raccolta e nell’analisi dei dati. Si è fatta spazio in un mercato finanziario in cui le relazioni sono importanti ed è difficile conquistare la fiducia degli operatori. Partendo da un progetto su carta e da un mock-up di un prodotto tecnologico embrionale, in pieno Covid-19 (2020), Startacrowd è riuscita a emergere, ottenendo la fiducia di business angel, organismi pubblici e bancari. Dal 2023 è società benefit, qualifica che premia la parità di genere e un ambiente di lavoro stimolante e che sposa l’intenzione di essere il catalizzatore della crescita del mercato dell’innovazione early-stage, contribuendo a trasmettere fiducia e sicurezza nelle operazioni finanziarie tra imprese e operatori di mercato. Startacrowd punta a un’allocazione più efficiente delle risorse (monetarie e non solo), portando alla creazione di posti di lavoro e al miglioramento di un patrimonio di conoscenze intangibile. Ha sviluppato anche un rating esg, con il supporto di Invitalia, che coglie l’evoluzione di imprese innovative in termini di best practice, specialmente a livello occupazionale.

Ma come è possibile tutto questo? 
“Migliorando la qualità dei processi decisionali grazie a un approccio basato su dati affidabili e aggiornati, risultanti da operazioni di data aggregation e rigorosi processi di verifica”, spiega Andrea Fato, amministratore delegato della società. “In concreto, Startacrowd è una società che supporta le operazioni finanziarie in due modi: analisi personalizzate e strumenti di data intelligence. Supportiamo i processi di trasmissione di informazioni a controparti interessate, analizzando a fondo sia aspetti qualitativi, come team, prodotto e posizionamento nel mercato di riferimento, sia fattori quantitativi, come metriche di traction o indici economico-finanziari, tramite sistemi avanzati di raccolta e analisi dei dati. Questo ci permette di tracciare i cambiamenti significativi delle imprese e di monitorare le loro performance nel tempo sulla base di kpi target, fornendo quindi un supporto concreto ai processi decisionali e operativi, specialmente connessi alle fasi di selezione di imprese target, di due diligence e di monitoraggio del proprio portfolio. Tutte le attività possono essere svolte individualmente, attraverso la piattaforma proprietaria, da imprese e operatori, o con l’ausilio del team di analisti di Startacrowd. In entrambi i casi, tutti gli interlocutori riescono ad avere informazioni e analisi a supporto del processo decisionale, in maniera tempestiva, affidabile e personalizzata, avendo accesso a dati e analytics avanzati, difficilmente identificabili nel mercato”.

I progetti

Dopo aver chiuso il triennio con più di 500mila euro di ricavi e un team di 12 persone, tra analisti e sviluppatori, Startacrowd vuole ora accelerare la propria crescita, puntando a essere il supporto principale per imprese innovative e operatori di mercato. Dopo aver investito più di mezzo milione di euro in capitale intellettuale, necessario a sviluppare l’infrastruttura tecnologica e gli algoritmi proprietari a supporto dei servizi per i clienti, la società si prepara ad affrontare un nuovo round di investimento, per sviluppare nuovi sistemi di analisi avanzate guidati da intelligenza artificiale e per stringere accordi strategici in Italia e all’estero con attori dell’innovazione come aggregatori di imprese, organismi di investimento professionali, investitori privati, club deal, piattaforme di intermediazione di capitali e provider di dati. Il tema dell’intelligenza artificiale è molto rilevante per la società: “Simulare scenari predittivi relativi a imprese innovative con cui operiamo è essenziale per mitigare il livello di rischio dovuto a investimenti avversi e ottimizzare il rapporto rischio/rendimento del proprio portfolio”, dice Fato. “L’implementazione di queste soluzioni non può essere banalizzata, come molto spesso succede, perché per prevedere esiti utili a effettuare scelte consapevoli sono necessari modelli sofisticati e un gran numero di dati organizzati”.

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