Articolo apparso sul numero di aprile 2024 di Forbes Italia. Abbonati!
Credere nel valore aggiunto del know-how, focalizzarsi sulle necessità dei clienti e adattarsi al singolo contesto e alle specifiche esigenze con le soluzioni più adatte. È questa la mission di Smeup, realtà che nasce dalla messa a fattor comune delle competenze delle aziende che ne fanno parte per garantire supporto alle imprese che intendono costruire sistemi informativi integrati, flessibili, evolutivi e adatti alla crescita.
Il 2023 di Smeup è stato molto positivo: si è chiuso con ricavi a 85 milioni di euro e la crescita in termini di acquisizioni ed espansione sul territorio italiano. “Complessivamente”, ha spiegato Silvano Lancini, presidente di Smeup, “è stato un anno positivo, perché abbiamo raggiunto il budget prefissato dal piano industriale. Rispetto al 2022, anno in cui l’azienda si era concentrata sulla esg, e in particolare sulla governance, nel 2023 abbiamo lavorato in modo particolare sulle operazioni straordinarie”. Di cosa si tratta? “Ci siamo dedicati alle operazioni di acquisizione, anticipando nei fatti di uno o due anni l’obiettivo del piano industriale. Abbiamo avuto la fortuna di incontrare le realtà che ci interessavano. Le ragioni? Dopo parecchi anni di operazioni societarie che hanno portato nuove competenze nel nostro gruppo, risultiamo appetibili dal punto di vista dell’aggregazione e le aziende arrivano da noi senza l’intermediazione degli advisor”.
Andando più nel dettaglio, l’azienda ha completato una serie di operazioni nell’ambito della logistica e ha acquisito alcune realtà, anche di piccole dimensioni, con soluzioni SaaS proprietarie. “L’operazione più importante”, ha proseguito Lancini, “è stata quella che ci ha permesso di rilevare Gpa, azienda con sede a Imola e Padova, partner Sap di riferimento sul mercato italiano”.
L’operazione Gpa è stata fondamentale per la crescita di Smeup. “Questa acquisizione”, ha spiegato Lancini, “ha contribuito alla chiusura anticipata del nostro piano industriale 2022-2026, che prevedeva l’inserimento di una soluzione applicativa internazionale (Sap). L’unione delle competenze e la fusione delle metodologie tra Smeup e Gpa ci offre la possibilità di porci sul mercato con più forza e capacità di esecuzione”.
L’importanza delle acquisizioni
L’acquisizione di Gpa, quindi, permette a Smeup di integrare nel portafoglio del gruppo, nel quale sono già presenti soluzioni per il mondo della security e dei servizi cloud, anche una realtà che sviluppa un software internazionale. Come ha spiegato Lancini, “Smeup non si qualifica sul mercato solo per lo sviluppo di un erp (enterprise resource planning), ma soprattutto per la capacità di implementare o integrare le soluzioni che oggi mancano all’interno dei sistemi gestionali standard. È vero che in questi 20 anni l’insieme di questi componenti è anche diventato un sistema erp, ma a noi interessa offrire una soluzione che sia la migliore per il cliente, la più adatta al suo contesto storico e nel suo mercato di riferimento”.
Ma perché le acquisizioni sono importanti per Smeup? “Una delle ragioni principali che ci ha portato alla crescita per acquisizioni è quella di aggregare intelligenza”, ha dichiarato Lancini. “In Italia ci sono tante realtà fatte di belle persone, bei prodotti e bei clienti che non hanno le dimensioni per restare sul mercato. Noi ci siamo candidati come aggregatori di queste intelligenze, che sono distribuite su tutto il territorio”. La crescita ha permesso l’espansione sul territorio. “Quest’anno”, ha illustrato il presidente, “abbiamo raggiunto il numero di 610 persone, 23 sedi in tutta Italia, dove incontriamo realtà eccellenti”.
Infine, uno sguardo anche sull’intelligenza artificiale, altro settore in cui Smeup nel 2023 ha investito. “Vediamo l’IA come vedevamo nel 2000 la bolla di internet”, ha sottolineato Lancini. “C’erano due modi di farlo: uno sguardo illusorio di breve periodo o uno sguardo lungimirante di medio periodo. Coloro che sono stati capaci di organizzarsi, immaginando un mondo che sarebbe cambiato, sono diventati leader di mercato. Ecco, noi vogliamo farlo con l’IA. Per questo abbiamo investito in un’azienda con know-how consolidato nel settore, in modo da arrivare preparati alle domande dei clienti”. In che modo? “Cercando di spingere i nostri clienti a mettere a disposizione masse di dati significative e correlate. Oggi, per esempio, esiste la traduzione automatica perché ci sono miliardi di documenti in più lingue. Noi vogliamo portare i clienti a investire affinché i dati siano a disposizione dell’IA per poterne poi trarne beneficio”.
I progetti per ill futuro
E per il futuro? “Per i prossimi 24 mesi non abbiamo pianificato ulteriori operazioni di m&a, salvo, in caso straordinario, per piccole realtà eccellenti. Oggi la nostra strategia prevede una crescita organica”, ha spiegato Lancini. L’obiettivo è una crescita sostenibile. “Non abbiamo mai rinunciato a guardare al conto economico e alla pianificazione finanziaria. Per questi 24 mesi penseremo all’aggregazione, all’unità e all’ottimizzazione dei processi. La sfida è puntare sull’organizzazione, sull’unità e sull’appartenenza. Senza tralasciare il customer care e l’employer care”.
Centrale per il gruppo è anche la soddisfazione dei collaboratori. “Abbiamo appena comprato due cascinali per costruire un campus dove attrarre talenti nella Franciacorta. Solitamente i talenti si spostano all’estero, io vorrei portare qualcuno in Franciacorta o nelle altre geografie che presidiamo, invertendo il tragitto”. Lancini chiude su una vendita della società: “La nostra è un’azienda fatta di persone. La proprietà di Smeup è interamente in mano a soci operativi quotidianamente in azienda. Qualcosa di unico sul mercato che intendiamo perseguire nel futuro”.
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