Arrivano i magistrati specializzati in materia tributaria. Una novità che promette di portare maggiore efficienza nel sistema, con vantaggi sia per le famiglie, che per le imprese. Ne abbiamo parlato con Vincenzo Davide Greco, notaio a Roma.
Per questa novità si parla di quinta magistratura: perché?
Il riferimento è a una nuova magistratura togata specializzata in materia tributaria. Quindi che si aggiunge a quelle già esistenti: la magistratura ordinaria, amministrativa, contabile e militare. L’accesso sarà per concorso, al quale potranno accedere sia i laureati in possesso del diploma di laurea in Giurisprudenza conseguito al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, ma anche del diploma di laurea magistrale in Scienze dell’economia (classe LM-56) o in Scienze economico-aziendali (classe LM-77) o di titoli degli ordinamenti previgenti a questi equiparati. Si amplia, quindi, la platea di candidati che possono ambire a intraprendere una carriera di grande prestigio, con lo status che la Costituzione riserva ai magistrati, tra cui garanzie di autonomia e di indipendenza, di inamovibilità proprie della giurisdizione e con lo stesso trattamento giuridico ed economico previsto per il magistrato ordinario.
In cosa consiste la riforma?
La riforma prevede la nascita di una nuova figura professionale, ovvero il magistrato togato nel settore tributario. La riforma attribuisce alla magistratura tributaria un grado di specializzazione tale da renderla autonoma e distinta da quella ordinaria e amministrativa.
Cosa può cambiare per i cittadini?
Con la riforma sarà assicurata una maggiore qualità del sistema giurisdizionale con vantaggi sia per le famiglie, sia per le imprese. Aumenteranno le garanzie dei cittadini nei rapporti col fisco e il nostro Paese sarà più competitivo per gli investitori nazionali e stranieri, data la maggiore certezza del diritto. Un cambiamento sostanziale in materia tributaria che nel medio termine potrebbe generare ricadute positive sull’attrattività del nostro Paese in termini di investimenti da parte di aziende italiane e straniere. Inoltre, l’operato dei nuovi magistrati, specializzati in materia tributaria, contribuirà alla modernizzazione del nostro Paese.
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