Antonella Grassigli, co-founder e CEO di Doorway
Innovation

Doorway lancia il servizio di advisory per supportare startup e scaleup

Novità in casa Doorway. Oggi, la fintech italiana che, attraverso una piattaforma tecnologica, consente l’investimento diretto in venture capital da parte di investitori privati e corporate, ha annunciato il lancio di Doorway Advisory, un programma pensato per offrire un supporto a startup e scaleup nella raccolta dei capitali da utilizzare per crescere e consolidarsi sul mercato.

Cos’è e come funziona Doorway Advisory

Entrando nel dettaglio, Doorway Advisory è un servizio di consulenza concepito per offrire sostegno a startup e pmi durante tutte le fasi di crescita, dalla concezione dell’idea imprenditoriale fino alla realizzazione di un business scalabile e alla potenziale exit dal mercato, con l’obiettivo principale di supportare l’attività di fundraising e di exit.

Il programma è strutturato in quattro differenti opzioni di servizio: pitch advisory, financial advisory, fundrasing & legal advisory e sustainability advisory. Con il primo Doorway supporta le startup nella realizzazione del pitch executive finalizzato ad attrarre l’attenzione di potenziali investitori e partner, con il servizio di financial advisory prevede la revisione o la redazione del piano finanziario e affianca gli imprenditori nella corretta definizione della startup valuation, identificandone il valore attuale e le prospettive di crescita.

Andando avanti, attraverso la proposta di fundrasing & legal advisory, viene invece facilitata la relazione con i principali player del venture capital e messa a disposizione un’attività di consulenza nella redazione e stipula dei contratti di Investimento e la novità degli Statuti che prevedono la dematerializzazione delle quote di srl, anche grazie alla collaborazione con Euronext Securites. Infine, con il servizio di sustainability advisory, Doorway offre alle startup supporto strategico sulle tematiche esg, nella predisposizione del report esg annuale, e nella trasformazione in Società Benefit.

La crescita di Doorway

Co-fondata nel 2019 da Antonella Grassigli, Doorway in poco più di cinque anni ha effettuato investimenti per oltre 28 milioni di euro in 39 aziende innovative, di cui oltre la metà con un significativo impatto sociale o ambientale. Tra le startup in portafoglio Contents, Hlpy, ACBC, Qaplà, Smartpricing ed Eggtronic. Lo scorso marzo, peraltro, sono entrati nel capitale della società il Fondo Rilancio Startup di CDP Venture Capital, Francesco Caio e altri importanti investitori. Il team è composto da 18 persone (66% donne con età media di 29 anni) che operano nelle sedi di Bologna, Milano e Bruxelles. Recentemente, si è aggiudicata il Fintech Award 2024 nella categoria Diversity&Inclusion.

“Fin dalla nascita abbiamo deciso di essere Società Benefit, ossia una società che affianca agli obiettivi di profitto quelli di creazione di valore e beneficio comune raccogliendo e investendo capitali per sostenere la nascita e la crescita di imprese innovative e sostenibili, in grado di portare effetti positivi nella società”, spiega Antonella Grassigli, co-founder e ceo di Doorway. “Coerentemente con questa mission, oggi presentiamo il servizio di Advisory attraverso il quale mettiamo a disposizione la nostra esperienza per aiutare le startup e le pmi nella raccolta dei capitali necessari a sostenere la propria crescita, con particolare attenzione all’impatto che queste, e noi con loro, generiamo sull’economia e sulla comunità, come testimoniato dai dati che emergono dalla nostra relazione d’impatto”, aggiunge.

La relazione di impatto

Contestualmente al lancio del servizio di advisory, Doorway ha approvato anche la Relazione d’impatto 2023, la terza realizzata dalla fintech, dalla quale emerge il contributo di Doorway alla crescita del sistema economico, attraverso la raccolta e l’investimento di capitali per favorire la nascita e sostenere la crescita di imprese innovative, capaci di portare effetti positivi nella società.

Guardando ai numeri, nel 2023, Doorway ha portato in raccolta 15 startup, 5 delle quali – un terzo del totale, superando del 166% il target che si era posta per lo scorso anno – si possono definire ‘impact’. La raccolta di capitali ha generato una value creation per persone e ambiente pari a 3 milioni di euro, in linea con l’obiettivo 2023 e in crescita rispetto ai 2,9 milioni del 2022. Per quanto riguarda il capitale investito in economia reale, è stato pari a 9,7 milioni di euro, in forte crescita rispetto ai 6,4 milioni del 2022 e superando l’obiettivo di 8 milioni che si era data per il 2023. Per il 2024 il target di investimenti è stato portato a 10 milioni. 

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