Alps Blockchain
Innovation

Azimut investe altri 105 milioni di euro in una startup di mining fondata da due under 30

Novità in casa Alps Blockchain. La società leader nella produzione di potenza computazionale per la blockchain e il digital mining ha ricevuto un investimento da 105 milioni di euro da Azimut, gruppo indipendente e globale nell’asset management, wealth management, investment banking e fintech.

Partendo da presupposto che il commitment è stato raggiunto in due giorni, l’investimento di Azimut è avvenuto tramite Azimut Direct Investment Alps Blockchain II SCSp, veicolo lussemburghese dedicato che ha investito in un bond garantito della durata di 5 anni con facoltà di rimborso anticipato da parte di Alps Blockchain. Operazione che ha permesso a circa 1.000 clienti, serviti dalla rete di consulenti finanziari e wealth manager del Gruppo in Italia, di prendere esposizione alla crescita del settore della blockchain.

Peraltro, l’investimento segue un precedente round di 40 milioni di euro nel 2023, confermando così “la fiducia e il coinvolgimento degli investitori privati nella crescita di questa impresa innovativa”, dichiarano le società.

Alps Blockchain: la crescita

Fondata da Francesco Buffa e Francesca Failoni, rispettivamente ceo e cfo – già tra gli under 30 di Forbes Italia – Alps Blockchain è un’azienda italiana che realizza e gestisce mining farm con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo delle nuove tecnologie e di sostenere l’evoluzione del settore energetico, combinando innovazione ed efficienza. Grazie a un percorso di sviluppo continuo, negli ultimi tre anni l’impresa ha quintuplicato il numero di macchinari per il mining installati nei siti progettati a livello globale, passando da 2.500 a oltre 15.000 unità. Questo incremento ha consentito di raggiungere, a giugno 2024, una capacità energetica complessiva di 50 MW e oltre 2 EH/s (exahash per secondo) di potenza computazionale prodotta.

Il trend positivo di Alps Blockchain si riflette anche nei risultati finanziari. Il fatturato è passato da 697 mila euro nel 2020 a 17,3 milioni di euro nel 2022. Nel 2023, grazie anche al primo round di investimento di Azimut, i ricavi hanno raggiunto i 43,6 milioni di euro, con un incremento di circa il 140% rispetto all’anno precedente, che con un margine operativo lordo positivo confermano la solida capacità di sviluppo dell’azienda. I fondi raccolti saranno destinati a sostenere il percorso di crescita e internazionalizzazione di Alps Blockchain, incentrato sul consolidamento e l’implementazione delle operazioni esistenti, valutando l’espansione in nuovi mercati per rafforzare ulteriormente la sua posizione globale.

Dall’Italia, l’impresa ha già fatto tappa in paesi come il Paraguay e l’Ecuador, dove le mining farm realizzate utilizzano energia idroelettrica. Alps Blockchain supporta attivamente il settore energetico non solo concentrandosi sull’idroelettrico, ma anche esplorando nuove fonti e progetti volti a promuovere la transizione energetica. Tra i mercati chiave per la crescita futura emerge l’Oman, dove l’azienda è già presente con una mining farm all’avanguardia all’interno dell’hub tecnologico Green Data City. Il focus strategico è inoltre rivolto al Nord America, una delle principali destinazioni per il settore del mining e attrattivo per nuove opportunità di espansione.

Le citazioni

“Siamo entusiasti di rafforzare il legame con Alps Blockchain, il cui obiettivo è rendere il mining più sostenibile, e offrire ai nostri clienti la possibilità di partecipare alla crescita di un’eccellenza tutta italiana che si sta velocemente affermando nel mondo”, dichiara Giorgio Medda ceo e global head of asset management & gintech del gruppo Azimut. “Questa nuova operazione si inserisce nel più ampio impegno di Azimut nel promuovere una transizione energetica globale e sostenibile attraverso soluzioni d’investimento innovative nei mercati privati. Un impegno che dal 2022 ad oggi conta investimenti per oltre 350 milioni di euro”, aggiunge.

Soddisfatti anche Francesco Buffa e Francesca Failoni. “Questo nuovo investimento rappresenta una straordinaria conferma della fiducia nel nostro lavoro e un supporto essenziale per il prossimo futuro. Grazie a questa operazione finanziaria, potremo non solo incrementare ed efficientare i nostri siti esistenti, ma anche investire nella realizzazione di nuovi impianti, puntando a quadruplicare la capacità di produzione di potenza di calcolo al servizio di questa tecnologia entro il primo trimestre del 2025”.

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