Anche le criptovalute si fanno trascinare dalla spirale ribassista dei mercati e vanno al tappeto. Solamente nelle ultime 24 ore le quotazioni del Bitcoin sono crollate di poco oltre il 10%, facendo scivolare la criptovaluta di maggior valore al mondo intorno ai 52.500 dollari, soglia che non toccava da diversi mesi. Ancora più sensibile il calo fatto registrare da Ether: -21%
Dietro al crollo di Bitcoin: i motivi
- Nelle ultime 24 ore le quotazioni di Bitcoin sono crollate di poco oltre il 10%, scendendo intorno ai 52.500 dollari.
- Ancora più drastico il calo giornaliero di Ether: -21%. Crollo che ha portato l’asset intorno ai 2.300, cancellando di fatto i guadagni annuali che aveva fatto registrare finora.
- Il crollo del mercato delle criptovalute è coinciso con il clamoroso calo odierno fatto registrare dai mercati asiatici, colpiti in particolar modo dalla decisione della Banca del Giappone di aumentare i tassi di interesse, portandoli al livello più alto mai registrato in 16 anni.
- Guardando al Giappone, il Nikkei 225 ha chiuso la seduta in perdita del 12,4% a 31.458,42. Stiamo parlando, come evidenzia la Cnbc, della sua seduta peggiore dal ‘Black Monday’ del 1987. Inoltre, si tratta del suo più grande crollo mai registrato in termini percentuali in una sola seduta (4.451,28 punti). Sulla stessa scia anche il Topix, che è crollato del 12,23%.
- Hanno chiuso in perdita di oltre il 14% alcune delle più grandi società giapponesi quotate in Borsa: Mitsubishi, Mitsui e soci, Sumitomo e Marubeni. Mitsui ha addirittura perso quasi il 20% della sua capitalizzazione di mercato.
- Guardando agli Usa, la scorsa settimana il Nasdaq è scivolato del 3,4%, archiviando le sue peggiori tre settimane da settembre 2022, soprattutto a causa dei cali di Amazon e Nvidia, ma in generale di tutto il settore tecnologico.
- Rimanendo negli Usa, al momento i futures indicano il Nasdaq in calo del 5% a 17.623,50 punti, ll’S&P 500 e il Dow Jones in discesa rispettivamente del 2,6% e dell’1,12%.
- Come evidenziato da Forbes, l’indice di volatilità CBOE, spesso definito come l’indicatore della paura del mercato, è salito del 58,7% lunedì mattina, attestandosi a 37,12, il livello più alto dal 2020.
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In cifre
L’ultima volta che Bitcoin si trovava al di sotto dei 53mila dollari dollari era il 26 febbraio, quando le quotazioni della criptovaluta sono aumentate in seguito all’approvazione degli Etf spot. Inoltre, come rivelato da Cointelegraph, dal 2 agosto, quindi in soli tre giorni, la capitalizzazione di mercato delle criptovalute ha fatto registrare un crollo di 510 miliardi di dollari.
Il contesto
Questo crollo avrà sicuramente coinvolto più investitori rispetto al passato. Come dicevamo prima, infatti, quest’anno la Sec ha approvato diversi etf spot negoziati in Borsa su Bitcoin ed Ether che hanno fin da subito catturato tantissime richieste. Peraltro, lo scorso venerdì, la Cnbc ha riferito che a breve Morgan Stanley avrebbe dato ai suoi 15.000 consulenti finanziari la possibilità di proporre eft spot su Bitcoin ai propri clienti, una novità per Wall Street. In tutto questo, secondo il rapporto mensile del Dipartimento del Lavoro, a luglio gli Usa hanno assistito a una crescita di 114mila posti di lavoro, ben al di sotto delle previsioni degli analisti di 185mila. Il mese scorso, anche il tasso di disoccupazione del paese è salito dal 4,1% al 4,3%, il livello più alto da ottobre 2021.
L’appoggio di Trump al Bitcoin
L’esito delle prossime presidenziali americane potrebbe avere anche un importante riscontro sul mercato delle criptovalute, in particolar modo vista la chiara posizione favorevole di Donald Trump nei confronti del Bitcoin. Durante la recente Bitcoin Conference di Nashville, il candidato repubblicano l’ha addirittura paragonato “all’industria dell’acciaio di cento anni fa che ha costruito l’America”, aggiungendo che “ora la blockchain ha il potenziale di costruire il futuro dell’economia globale”. In soli 15 anni, ha aggiunto Trump, “Bitcoin è passato da essere un’idea pubblicata anonimamente su un forum online a diventare il nono asset più prezioso al mondo. È già più grande di Exxon Mobil e presto supererà l’intero mercato dell’argento. E un giorno, probabilmente, supererà anche l’oro. Non c’è mai stato nulla di simile e penso che non abbiate mai visto nulla di simile”.
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