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L’allarme per il vaiolo delle scimmie fa volare i titoli dei produttori di vaccini

Questo articolo è apparso su Forbes.com

Le azioni del produttore di vaccini contro il vaiolo delle scimmie Bavarian Nordic hanno continuato la loro ascesa venerdì, dopo che l’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato un’emergenza sanitaria per la diffusione dell’epidemia in Africa. La crescita del titolo di Bavarian Nordic rientra in una più generale salita dei titoli sanitari, man mano che i paesi si attivano per combattere il virus e l’azienda cerca il via libera per usare il vaccino sugli adolescenti.

I fatti principali

  • Le azioni di Bavarian Nordic hanno guadagnato più del 14% nelle prime contrattazioni di giovedì alla Borsa di Copenaghen, anche se la crescita si è poi ridotta al 12,5% circa con il prosieguo delle negoziazioni.
  • L’azienda danese è una delle poche al mondo ad avere sul mercato un vaccino contro il vaiolo delle scimmie (mpox) approvato. Il suo prodotto è il vaccino d’elezione per gli operatori sanitari, per via del suo profilo di rischio più favorevole.
  • Continua dunque una striscia in atto ormai da diversi giorni per la società, cominciata dopo che l’Oms si è associata al principale organo di sanità pubblica africano nella dichiarazione di un’emergenza sanitaria per la crescente epidemia di mpox nell’Africa centrale. Mercoledì e giovedì il titolo aveva guadagnato, rispettivamente, il 12% e l’8%.
  • Nel complesso, le azioni di Bavarian Nordic sono salite di oltre il 40% negli ultimi cinque giorni.
  • Anche Emergent BioSolutions, una società statunitense che nel 2017 ha comprato dal colosso francese Sanofi un vaccino contro il vaiolo che potrebbe essere reso disponibile per l’uso contro il vaiolo delle scimmie, ha visto il titolo salire, con un guadagno del 12% mercoledì e del 14% giovedì.
  • L’azienda del Maryland ha guadagnato un altro 9% nelle contrattazioni pre-market di venerdì. Se i guadagni saranno confermati nel resto della giornata, il titolo sarà salito di più del 40% in quattro giorni.

Il vaccino di Emergent BioSolutions

Il vaccino di Emergent è pensato per l’uso contro il vaiolo, uno dei patogeni più mortali che abbiano mai colpito l’umanità (nei casi più fortunati moriva un terzo dei malati; alcune varianti erano quasi sempre letali) e uno di quelli che hanno ucciso di più nella storia. È l’unica malattia infettiva umana a essere stata eradicata e da quando è stata dichiarata sconfitta, nel 1980, il vaccino non è più di routine.

Prodotti quello di Emergent sono considerati incredibilmente efficaci contro il vaiolo e, poiché il virus è imparentato con quello del vaiolo delle scimmie, si ritiene che potrebbero indurre una forte immunità anche contro mpox.

Ci sono inoltre immense risorse disponibili di questa sostanza, perché molti paesi conservano grandi scorte in caso qualcuno usasse il vaiolo in un attacco biologico o bioterroristico. I funzionari, tuttavia, sono riluttanti a usarlo in una vasta campagna vaccinale, e il prodotto ha controindicazioni che lo rendono un’alternativa peggiore di altre, come quello di Bavarian Nordic.

In particolare, presenta rischi di effetti collaterali potenzialmente pericolosi che erano considerati accettabili di fronte a una minaccia come il vaiolo, ma generalmente ritenuti inaccettabili al cospetto di una minaccia molto meno grave come il vaiolo delle scimmie. Il prodotto è inoltre inappropriato per le donne incinte, i bambini e le persone immunocompromesse, molte delle quali sono considerate tra le più a rischio per il vaiolo delle scimmie, perché usa un virus per indurre l’immunità (un altro parente di vaiolo e vaiolo delle scimmie, chiamato vaccinia).

Il vaccino viene somministrato inoltre con una tecnica più complessa di quella usata oggi per la maggior parte dei vaccini, perciò, per avviare una campagna su vasta scala, molti operatori sanitari avrebbero bisogno di formazione aggiuntiva e di altra attrezzatura.

Quali sono gli altri vaccini sul mercato

Il vaccino contro mpox di Bavarian Nordic è l’unico ad avere ricevuto un’ampia approvazione per l’uso nel mondo. La giapponese Km Biologics si è assicurata l’approvazione per un vaccino nel suo paese durante l’epidemia globale di mpox nel 2022, ma il prodotto non è usato o autorizzato su vasta scala nel resto del mondo.

Un altro vaccino per il vaiolo che potrebbe essere usato anche contro il mpox è stato approvato in Russia. L’Oms dice che è “il primo vaccino di quarta generazione contro vaiolo/orthopoxvirus”. È stato sviluppato e registrato dal Vector Institute, storica sede del programma di armi biologiche dell’Unione Sovietica e casa di uno dei due depositi autorizzati per il vaiolo a livello globale (l’altro sono i Centers for Disease Control and Prevention statunitensi).

Che cosa aspettarsi

Venerdì Bavarian Nordic ha presentato all’ente regolatore dei farmaci dell’Unione europea i dati necessari per chiedere l’estensione dell’uso del vaccino agli adolescenti tra i 12 e i 17 anni. I bambini sembrano essere particolarmente a rischio per la nuova variante che si diffonde nell’Africa centrale e Bavarian ha dichiarato che, dopo l’esame dell’agenzia, l’autorizzazione potrebbe essere estesa a partire da ottobre. L’azienda ha fatto sapere anche che intende condurre ulteriori trial per il vaccino su bambini a partire dai due anni.

La vicenda

Mercoledì il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato un’emergenza sanitaria di portata internazionale, dopo una mossa simile da parte dell’Africa Center for Disease Control and Prevention, il principale organo di salute pubblica del continente. La malattia si diffonde soprattutto tramite contatto ravvicinato con persone o animali infetti o con materiali contaminati, come gli asciugamani, e in genere causa sintomi come febbre, ingrossamento dei linfonodi e le caratteristiche eruzioni cutanee piene di pus. Anche se le infezioni di solito non sono gravi, il virus può uccidere, e bambini, donne incinte e persone con sistema immunitario compromesso sono a rischio di gravi conseguenze.

La variante del virus responsabile di questa epidemia è diversa da quella che provocò l’epidemia globale del 2022 e i dati suggeriscono che abbia un tasso di mortalità fino al 10%. È difficile raccogliere numeri precisi, soprattutto laddove è necessaria una classificazione genetica, ma i funzionari del Cdc africano dicono che quest’anno ci sono stati, finora, più di 17mila casi sospetti e oltre 500 morti. Questa settimana si è registrato un caso in Svezia – la prima volta in cui la variante è stata rinvenuta fuori dall’Africa – e si sospettano altri casi in Pakistan.

Il numero

Dieci milioni. È questo il numero di dosi di vaccino che Bavarian Nordic dice di poter fornire entro la fine del 2025.

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