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28 novembre 2025
L'obiettivo è puntare su tecnologie all’avanguardia e accessibilità per diventare un riferimento sanitario ad Arezzo
Erogare servizi di qualità grazie a tecnologie elettive all’avanguardia, garantendo l’accessibilità, per essere un punto di riferimento per una platea molto ampia di utenti. Sono gli obiettivi del Centro Chirurgico Toscano, con sede ad Arezzo.
Inaugurato nel 2011, è strutturato su quattro livelli, uno dei quali interrato, per una superficie complessiva di ottomila metri quadrati. Dispone di otto sale operatorie e di 95 posti letto, sette dei quali dedicati alla terapia sub-intensiva e due dedicati alla rianimazione/terapia intensiva, per un totale di circa seimila ricoveri e settemila interventi l’anno, ambulatoriali inclusi.
La mission
“Il Centro Chirurgico Toscano è a tutti gli effetti una clinica privata, anche se siamo accreditati dalla Regione Toscana per varie prestazioni”, spiega Cristiana Tenti, ingegnere elettronico con laurea negli Stati Uniti e oggi responsabile dei processi digitali del Centro Chirurgico Toscano, oltre che amministratore unico della software house interna Simeds. “La nostra mission è quella di offrire cure chirurgiche a tutti coloro che si rivolgono a noi, dando risposte celeri e garantendo un’alta qualità con tariffe che non siano proibitive. Nel nostro Paese si fa ancora poco ricorso alla sanità privata, anche attraverso la formula delle assicurazioni, che stenta a decollare. Ma siamo convinti di trovarci di fronte a una fase di transizione, perché il cittadino cerca risposte sempre più tempestive e prestazioni di qualità”.
Qualità ricercata dal Centro Chirurgico Toscano attraverso un’operazione di costante sviluppo. “A oggi stiamo puntando a un ampliamento dell’offerta, anche dal punto di vista dimensionale, perché la nostra struttura quasi raddoppierà le dimensioni attuali”, prosegue Tenti. “Prevediamo la costruzione di una nuova sala operatoria da 100 metri quadrati, che ospiterà una vasta attrezzatura robotica, sempre più utilizzata negli interventi di neurochirurgia e ortopedia. Le strumentazioni all’avanguardia hanno bisogno di spazi adeguati. Allo stesso tempo poniamo grande attenzione all’aspetto informatico e alla digitalizzazione, tanto che abbiamo una software house interna, Simeds, capace di tradurre le procedure nelle cartelle cliniche in tempo reale. Tra le dotazioni tecnologiche di cui ci siamo dotati ultimamente abbiamo dei monitor, distribuiti nelle sale di attesa, che consentono agli accompagnatori di essere informati in tempo reale sull’andamento dell’intervento”.
Un elemento chiave del centro è l’équipe. “I nostri chirurghi sono il riferimento principale della struttura e gestiscono l’approccio primario con il paziente. La nostra conquista è stata poterci permettere di rispondere alle esigenze della chirurgia ed elevare l’offerta in termini di qualità, formando collaboratori qualificati che ci consentono di mantenere standard di assistenza elevati”.