Skin
brother-cartucce-riciclo
Good Stories

Dall’inchiostro alle materie prime usate per le cartucce: gli elementi per una stampa responsabile e sostenibile

Articolo tratto dal numero di agosto 2024 di Forbes Italia. Abbonati!

La sostenibilità ambientale è una delle sfide più grandi che si presentano per chi gestisce la tecnologia all’interno delle aziende, e anche l’infrastruttura di stampa deve essere tenuta in considerazione. Secondo uno studio condotto da Quocirca, società di ricerca e analisi del mercato globale, entro il 2025 l’impatto ambientale sarà la principale priorità per le organizzazioni, e il 60% di esse punterà a essere net zero (zero emissioni) entro il 2030.

L’adozione di sistemi per la gestione ambientale, sociale e di governance (esg) è diventata una pratica sempre più diffusa tra le aziende. Questa tendenza non è guidata solo dalla volontà delle società, ma anche dall’obbligo legale di farlo.

Le normative sullo smaltimento delle attrezzature e le disposizioni dell’Unione europea sui requisiti di rendicontazione della sostenibilità per le società quotate in Borsa sono alcuni dei fattori che spingono le aziende ad adottare quei sistemi, che mirano a garantire una gestione responsabile delle risorse e a promuovere la sostenibilità a tutti i livelli dell’operatività aziendale.

Cosa fare allora per garantire che l’infrastruttura di stampa e documentazione sia in linea con gli obiettivi di sostenibilità in azienda? Negli ultimi 20 anni è diventato comune ricevere e-mail che invitano i destinatari a considerare l’ambiente prima di stampare.

Il Piano d’azione dell’economia circolare dell’Ue

Una ricerca di Quocirca conferma che le organizzazioni vedono nella stampa responsabile ed eco-sostenibile una soluzione per rendere le loro attività più green. Ciò implica valutare l’impatto dell’inchiostro o del toner usato, delle cartucce stesse e dell’energia richiesta per far funzionare la stampante.

Tuttavia, è necessario considerare anche altri aspetti, tra cui l’energia e le materie prime usate nella produzione delle cartucce e dei dispositivi stessi, così come il costo del loro trasporto. Inoltre, le cartucce d’inchiostro o toner scartate e i dispositivi dismessi contribuiscono all’aumento dei rifiuti elettronici.

Ecco perché le stampanti e le cartucce sono nel Piano d’azione dell’economia circolare dell’Ue, che mira a garantire che i prodotti siano riparabili, o almeno riciclabili. Chiedere ai fornitori di dare informazioni dettagliate sulle risorse usate per la produzione delle apparecchiature, sul consumo di energia e sulle emissioni di carbonio è un punto di partenza per valutare il proprio impatto ambientale e iniziare a gestirlo.

Il servizio di Brother Italia

Oltre a ciò, i manager devono essere in grado di visualizzare il problema per intero, monitorando l’utilizzo delle apparecchiature e garantendo l’efficienza a livello di consumabili e dispositivi e dal punto di vista organizzativo. È qui che entrano in gioco i programmi di riciclo delle cartucce, i servizi di stampa gestita e i software integrati nei dispositivi ad alta efficienza energetica.

“Siamo consapevoli del fatto che i programmi di riciclo hanno successo solo se sono facili e convenienti da implementare per i clienti”, dice Lorenzo Matteoni, senior manager marketing di Brother Italia.

“Per questo motivo – e per promuovere l’economia circolare – in Brother abbiamo attivato, per aziende e liberi professionisti, un servizio di ritiro gratuito delle cartucce toner originali esauste, tramite corriere autorizzato. Ogni componente verrà rigenerato o riciclato: nulla andrà in discarica. Aderire è molto semplice: gli utenti possono richiedere dal nostro sito il ritiro gratuito delle cartucce toner Brother. Noi ci occuperemo del ritiro per poi riciclarle, contribuendo fattivamente alla sostenibilità ambientale”.

L’importanza di adottare sistemi di monitoraggio per le stampanti

Allo stesso modo, sono fondamentali le piattaforme di gestione della stampa, che possono fornire una visione completa dell’infrastruttura e dei volumi di stampa dei documenti, consentendo di affrontare le pratiche non sostenibili durante l’intero ciclo di vita dei dispositivi.

È importante non solo produrre stampanti facili da riparare, ma anche adottare sistemi di monitoraggio efficaci per individuare eventuali problemi in anticipo. È fondamentale garantire l’accesso a tecnici qualificati in grado di effettuare riparazioni quando necessario.

Se i dispositivi possono essere aggiornati a distanza, è possibile ottimizzare le prestazioni durante l’intero ciclo di vita della stampante, senza richiedere visite in loco. Essere in grado di monitorare l’uso delle cartucce e dei dispositivi significa anche poter dimostrare la fattibilità economica di azioni più mirate a ridurre gli sprechi, come la sostituzione delle firme elettroniche per alcuni documenti e la riorganizzazione dei flussi di lavoro.

Questo può aiutare a convincere gli utenti a stampare responsabilmente, ad esempio utilizzando la stampa fronte-retro ecologica e le modalità bozza, se disponibili. Inoltre, una gestione semplificata dei materiali di consumo consente di acquistare inchiostro e toner solo quando necessario, evitando ordini ripetuti e accumuli di scorte dimenticati.

Individuare un fornitore affidabile

Ciò solleva la questione della facilità di restituzione delle cartucce usate. In questo senso, è fondamentale individuare un fornitore che garantisca servizi di riciclo o rigenerazione dei consumabili, per evitare che le cartucce finiscano in discarica.

Tutti questi sforzi assicurano che le iniziative per aumentare la sostenibilità siano basate su dati concreti, tracciabili e visibili. Ciò è importante per gli utilizzatori dei dispositivi, i responsabili della sostenibilità dell’organizzazione e gli stakeholder esterni, che siano azionisti o gruppi ambientalisti.

Se si desidera adottare una strategia di stampa veramente sostenibile, è importante seguire questo percorso, che include la riparazione delle stampanti, il monitoraggio dell’utilizzo, l’ottimizzazione dei flussi di lavoro, la gestione efficiente dei materiali di consumo e la tracciabilità dei risultati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .