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Una startup usa l’IA per aiutare gli avvocati a risparmiare tempo e ottenere più soldi nelle cause per lesioni personali

Questo articolo è apparso su Forbes.com

La startup legal tech EvenUp sta per raggiungere i 1.000 clienti con il suo prodotto alimentato dall’intelligenza artificiale che aiuta gli avvocati specializzati in lesioni personali a ottenere risarcimenti più alti, più in fretta.

Quando il padre di Ray Mieszaniec, il coo di EvenUp, rimase invalido a vita dopo un incidente d’auto, finì per accordarsi per un risarcimento inferiore ai 200mila dollari, dopo un procedimento legale durato anni. La sua famiglia scoprì poi che avrebbe potuto ottenere più del doppio, se solo il suo avvocato avesse saputo quanto chiedere alla compagnia assicurativa.

Alcuni anni più tardi, il ricordo di quell’esperienza ha spinto Mieszaniec a co-fondare la startup legal tech EvenUp, assieme ad altri due canadesi emigrati nella Silicon Valley: i suoi amici Rami Karabibar, che in passato aveva lavorato a Waymo, il progetto di auto a guida autonoma di Google, e nella startup di consegna di cibo Zoomer, e l’avvocato difensore Saam Mashhad.

I numeri di EvenUp

Dopo un round di finanziamento di serie C da 35 milioni di dollari, guidato da Lightspeed Venture Partners, EvenUp punta forte sull’idea che gli avvocati specializzati in lesioni personali decidano di usare l’intelligenza artificiale per redigere le lettere di richiesta, cioè i documenti legali con cui chiedono risarcimenti alle compagnie assicurative, e avere più tempo per dedicarsi ad altre mansioni. Il funzionamento della piattaforma prevede che gli avvocati carichino i documenti clinici dei clienti nel sistema, che attinge informazioni a più di 250mila sentenze e accordi di risarcimento per produrre un pacchetto di richieste che comprende una proposta economica adeguata.

La startup, che è sostenuta anche da Bessemer Venture Partners e da Bain Capital Ventures, afferma che le sue lettere generate dall’intelligenza artificiale possono far risparmiare fino a 15 ore per ciascun caso e risultare in accordi economici superiori anche del 30% rispetto a quelli che si potrebbero ottenere altrimenti.

Chi usa EvenUp

“Ogni anno ci sono circa 20 milioni di queste richieste di risarcimento, per questioni che possono andare da incidenti automobilistici ad abusi di minore, a casi di brutalità da parte della polizia, etc.”, ha dichiarato Karabibar, amministratore delegato di EvenUp. “E a differenza di molte altre aziende di intelligenza artificiale generativa, noi vogliamo davvero fare solo questo: vogliamo assicurarci che questi 20 milioni di richiedenti ottengano la giustizia che meritano”.

Michael McCready, che gestisce quello che definisce uno studio legale “all’avanguardia” dedicato alle lesioni personali, con 13 avvocati tra Chicago e Indianapolis, ha affermato che il prodotto di EvenUp non solo ha fatto risparmiare tempo ai suoi avvocati, ma ha permesso anche di ottenere risarcimenti più alti. Lo studio di McCready usa anche il prodotto di EvenUp per la cronologia medica, che aiuta a visualizzare i precedenti clinici di un cliente in modo facilmente comprensibile, su linee temporali e calendari.

“La prima cosa di EvenUp che mi ha attirato è che, tramite l’intelligenza artificiale, esaminava tutte le cartelle cliniche, identificava gli aspetti positivi e negativi e poi incorporava tutto nella richiesta”, ha detto. “Un servizio ideale per risparmiare tempo”.

La corsa agli armamenti

Il professore della Harvard Law School David Wilkins considera promettente l’IA generativa pensata per rendere più efficienti i procedimenti legali, ma avverte che gli avvocati difensori possono essere meno intimiditi dalle richieste di risarcimento che sospettano siano state scritte dall’IA, se non pensano che i legali del richiedente abbiano l’esperienza o le competenze per discutere il caso in modo aggressivo.

“Senza dubbio le compagnie assicurative investiranno in tecnologie simili, se non l’hanno già fatto”, ha detto Wilkins. “Perciò ora abbiamo una corsa agli armamenti, e le compagnie assicurative hanno molte più probabilità di disporre di una tecnologia personalizzata e aggiornata, perché conoscono i profili di rischio e il loro portafoglio di casi”.

Gli investimenti nel legal tech

EvenUp non è l’unica startup che si presenta agli studi legali come una soluzione basata sull’IA per risolvere i loro problemi e inefficienze. Harvey, startup che fa parte della lista AI 50 di Forbes e che lo scorso anno era inclusa nella Next Billion-Dollar Startups List, ha raggiunto da poco lo status di unicorno – cioè una valutazione di 1 miliardo di dollari – dopo un round di finanziamento di serie C da 100 milioni guidato dal ramo di investimento di Alphabet, la società madre di Google. L’assistente basato sull’intelligenza artificiale Clio, che ha debuttato nella lista Cloud 100 di Forbes quest’anno, al 56esimo posto, e che ha partecipato al round di serie B di EvenUp, ha chiuso di recente un gigantesco round di serie F da 900 milioni, a una valutazione di 3 miliardi.

Se gli investimenti di venture capital nelle startup legal tech hanno frenato nel 2023 – si è scesi sotto il miliardo per la prima volta dal 2020 -, quest’anno si è già arrivati a quasi il doppio di quella cifra. Secondo Raviraj Jain e Sebastian Duesterhoef, partner di Lsvp, la Silicon Valley è più interessata a investire nel legal tech, sull’onda delle nuove applicazioni dell’IA generativa.

“In passato, nel mondo del venture capital, si diceva che bisogna stare alla larga dal legal tech, perché lì non si costruiscono grandi aziende”, ha detto Jain. “Penso che ci sia bisogno di andare oltre quel vecchio adagio”.

Duesterhoef ha dichiarato che Lsvp è stata attratta da EvenUp non solo perché il suo prodotto risolve un problema reale dell’ambito legale, ma anche perché i fondatori hanno un forte legame personale con il tema delle lesioni personali, e questo permette loro di creare un rapporto personali con i clienti.

L’offerta agli avvocati

Karabibar ha affermato che la disponibilità degli avvocati a integrare l’intelligenza artificiale nel loro flusso di lavoro è aumentata di molto in tempi recenti, aiutando EvenUp a penetrare nel mercato. Lo scorso anno Litify, piattaforma operativa per l’ambito legale, ha annunciato una partnership con EvenUp per dare accesso al pacchetto della startup a migliaia di avvocati che usano la piattaforma. Secondo l’amministratore delegato di Litify, Curtis Brewer, ciò che distingue i prodotti di EvenUp da quelli della concorrenza è la qualità delle richieste di risarcimento che il suo strumento di IA è in grado di generare.

“Vediamo che la maggior parte degli studi che si occupano di lesioni personali cerca di ridurre il tempo che il personale dedica a svariati compiti ripetitivi”, ha detto. “Vogliono che lo staff si dedichi a mansioni di maggiore valore e più complesse”.

EvenUp si sta ora avvicinando a quota 1.000 clienti e Duesterhoef attribuisce questo risultato alla novità del prodotto principale della startup.

“È un prodotto fondamentalmente nuovo, che non è mai esistito in questa forma”, ha detto. “Puoi iniziare facilmente e non devi passare per un periodo di sei mesi in cui cerchi di levare e sostituire qualcosa, perciò l’adozione è stata molto, molto rapida”.

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