Un altro gruppo miliardario straniero arriva in Serie A? Secondo indiscrezioni raccolte da La Stampa, Urbano Cairo sarebbe in trattativa con il gruppo Red Bull per la cessione del Torino. Gli incontri fra Cairo e il colosso austriaco, secondo quanto riportato, si sarebbero intensificati negli ultimi mesi, con Red Bull che già in estate è diventato official energy drink partner dei granata.
Aspetti principali
Secondo La Stampa, Red Bull potrebbe diventare proprietaria a una condizione: uno stadio di proprietà del Torino, che porterebbe alla società austriaca flussi di ricavi stabili, espandendo così la visione di business del marchio. La concessione della struttura che sta ospitando i granata, l’Olimpico Grande Torino, scade nel 2025 e queste tempistiche potrebbero quindi agevolare i dialoghi tra la proprietà del Torino e il Comune.
Secondo il quotidiano, le cessioni eccellenti di questa estate, Alessandro Buongiorno (ceduto al Napoli per 35 milioni più bonus) e Raoul Bellanova (ceduto all’Atalanta per 20 milioni più bonus), potrebbero rappresentare un indizio della volontà di incassare in vista della cessione del club. Dopo il lavoro svolto con squadre come Salisburgo, Lipsia e New York, Red Bull sembra intenzionata a replicare il modello anche in Serie A, entrando in un mercato con elevato potenziale di crescita.
La smentita di Urbano Cairo
La smentita del presidente del Torino, Urbano Cairo, non si è fatta attendere ed è arrivata al quotidiano online Torino Cronaca: “Anni fa Ciuccariello, oggi Red Bull. Cambia il soggetto ma la costante è la totale falsità delle notizie pubblicate”, ha detto Cairo.
Il patrimonio dei proprietari di Red Bull
Alla guida di Red Bull ci sono attualmente Mark Mateschitz e Chalerm Yoovidhya, i figli dei due fondatori del gruppo, Dietrich Mateschitz e Chaleo Yoovidhya, deceduti rispettivamente nel 2022 e nel 2012. Mark Mateschitz è l’unico figlio di Dietrich Mateschitz. Dopo la scomparsa del padre ha ereditato la quota del 49% detenuta da quest’ultimo in Red Bull e ha attualmente un patrimonio stimato da Forbes di 39,2 miliardi di dollari.
Chalerm Yoovidhya guida una famiglia che co-possiede Red Bull. La quota del 51% della famiglia include una piccola partecipazione posseduta personalmente da Chalerm. Il patrimonio del 50enne thailandese e della sua famiglia è attualmente di 36 miliardi di dollari.
Gli altri proprietari stranieri in Serie A
Se Red Bull dovesse acquistare il Torino, la Serie A diventerebbe in maggioranza a proprietà straniera. Sono già americane l’Inter (del fondo Oaktree), il Milan (fondo Redbird), l’Atalanta (Stephen Pagliuca), la Fiorentina (Rocco Commisso), il Genoa (777 Partners), la Roma (Dan Friedkin), il Parma (Krause Group) e il Venezia (Duncan Niederauer). Il Bologna è invece del miliardario canadese Joey Saputo, mentre il Como è dei magnati indonesiani Robert e Michael Hartono, in assoluto i proprietari più ricchi del campionato. Anche il Monza potrebbe diventare americano: interessato al club brianzolo c’è infatti Mario Gabelli, proprietario miliardario del fondo di investimento Gamco.
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