È Giovanna Vitelli, presidente di Azimut-Benetti, la vincitrice nazionale della ventisettesima edizione del Premio ‘Imprenditore dell’Anno’ di EY, che spiega così la scelta: “per aver saputo indirizzare l’azienda, non solo alla crescita per dimensioni e profittabilità, ma per aver anche ispirato cambiamenti tecnologici, progetti incentrati sulla sostenibilità, sul benessere dei dipendenti e sulla responsabilità sociale d’impresa”.
“Ritengo che questo premio – commenta la stessa Vitelli – rappresenti un riconoscimento per i risultati di tutta l’azienda nell’aver accompagnato gli armatori verso una nuova era e un nuovo modo di vivere il mare. Come azienda familiare, abbiamo il privilegio di guardare lontano e creare valore nel tempo. Oggi, questo significa impegnarsi ad abbattere le emissioni per rendere il mondo della nautica più sostenibile, ispirando anche gli altri protagonisti del settore. Ma soprattutto, significa continuare a coniugare la più grande bellezza con la più sofisticata tecnologia. Il mio ringraziamento va alle 2500 persone che in tutto il mondo lavorano nel Gruppo Azimut-Benetti e che, insieme a me, continuano a tracciare la rotta”.
I vincitori del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno
Oltre al riconoscimento di imprenditore dell’anno a Giovanna Vitelli, sono diversi i premi che sono stati assegnati nel corso dell’evento:
- Il premio Family Business, intitolato alla memoria di Guido Corbetta, è stato assegnato ad Alessandro Zucchetti, ceo di Zucchetti, “per aver condotto la propria azienda in un percorso di crescita e innovazione, affiancando alle solide radici familiari una governance aziendale moderna, favorendone un forte sviluppo in Italia e al tempo stesso un’espansione internazionale”.
- Per la categoria Global Growth è stato premiato Matteo Storchi, presidente e ad di Comer Industries, “per aver guidato con coraggio e visione strategica la propria azienda in una fondamentale espansione internazionale, rafforzandone il riconoscimento e consolidandone la posizione di rilievo a livello globale”.
- Il Premio Innovation è stato assegnato a Chiara Pertosa, ceo di Sitael (parte di Angel Holding), “per aver trasformato l’impresa di famiglia in un punto di riferimento dell’innovazione aerospaziale, triplicando il fatturato e lanciando progetti pionieristici, affermandosi inoltre come leader visionaria ed elevando l’azienda a nuovi standard di eccellenza nel mercato globale”.
- Per la categoria Italian Manufacturing Excellence è stato premiato Massimo Scagliarini, ceo di GVS, “per la sua visione strategica che ha saputo coniugare innovazione e tradizione, guidando l’azienda familiare verso un’espansione globale e rafforzando il prestigio del Made in Italy nel mondo”.
- Davide Bollati, Presidente di Davines, ha ricevuto il premio Sustainable Business Model “per aver guidato l’azienda verso un approccio di crescita olistico che considera l’impatto sull’ambiente, sulle comunità e sugli stakeholder, ponendo l’etica e la sostenibilità al centro delle decisioni come fattori chiave del successo del proprio business”.
- A Stefano Cappello, Giovanni Cappello ed Enrico Noseda di Limenet è stato assegnato il premio Startup “per la loro capacità di sviluppare una soluzione innovativa nella lotta al cambiamento climatico, puntando con la propria tecnologia alla riduzione delle emissioni, offrendo soluzioni concrete per un futuro più verde e sostenibile”.
- Per la categoria Premio Scaleup la giuria ha assegnato il premio a Paolo De Nadai di WeRoad, “per la sua capacità di rivoluzionare a livello internazionale il settore dei viaggi, offrendo esperienze autentiche che connettono persone con culture diverse, combattendo il senso di solitudine, promuovendo il viaggio come strumento per creare nuove relazioni umane e per supportare le economie locali”.
“Celebrare le eccellenze dell’imprenditoria italiana”
Il prestigioso riconoscimento è riservato a imprenditori italiani alla guida di aziende con un fatturato di almeno 40 milioni di euro che sono riuscite a rinnovarsi contribuendo in modo significativo alla crescita economica, ambientale e sociale del Paese, dimostrando inedite capacità di trasformazione, innovazione e impegno verso la sostenibilità in un periodo caratterizzato da importanti sfide e continui cambiamenti.
Uno spirito che si riflette anche nella nuova strategia di rebranding EY denominata ‘All In’, che punta a consolidare la crescita grazie a investimenti in trasformazione tecnologia, sostenibilità e managed services, continuando a fornire servizi di audit di alta qualità. La strategia è riassunta in una nuova tagline “Shape the future with confidence”, che rafforza, approfondisce e definisce la modalità con cui EY continua a realizzare il proprio obiettivo “Building a better working world”.
“Grazie al nostro Premio celebriamo ogni anno le eccellenze dell’imprenditoria italiana, che contribuiscono a guidare lo sviluppo economico, sociale e ambientale del Paese”, ha commentato Massimo Meloni, EY Italy Private Leader and Italy Audit & Assurance Market Leader. “Le storie dei vincitori e delle vincitrici riflettono la dinamicità e la capacità innovativa del nostro tessuto imprenditoriale, ispirando le future generazioni”, ha aggiunto.
Sulla stessa scia anche Enrico Lenzi, responsabile Italia del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno. “Queste eccellenze riflettono e testimoniano lo spirito di innovazione e di trasformazione del nostro tessuto imprenditoriale, che continua a crescere e a creare valore per il futuro del Paese. Secondo l’indagine che abbiamo realizzato insieme a SWG, gli imprenditori si confermano come figure chiave nella promozione dell’innovazione (64%) e nella creazione di nuovi posti di lavoro (56%). E proprio guardando al futuro, saranno le nuove generazioni a disegnare le prossime storie di successo, ispirate dalle punte di diamante dell’imprenditoria di oggi”, ha chiosato Lenzi.
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